PRESENTAZIONE

L'Associazione Nazionale

"Mathèsis" deriva direttamente dal vocabolo greco "Màthesis" che vuol dire non solo "insegnamento" ma anche "apprendimento" e così l'aggettivo "matematicòs", da cui ovviamente "matematico", può essere tradotto con "desideroso di imparare". Matematico era poi, come noto, il livello più alto della scuola pitagorica cui si attribuisce la stessa creazione del vocabolo.

L'associazione Mathesis è nata nel 1895 dal desiderio di migliorare la preparazione matematica dei professori di scuole secondarie e di migliorarne la didattica. Oggi, dopo più di un secolo, la stessa necessità contribuisce a mantenerla viva e vegeta con le sue oltre sessanta sezioni sparse in tutta Italia, i suoi Convegni e Congressi, i numerosissimi corsi di aggiornamento che organizza e con oltre 3 mila iscritti (quando essa si costituì, era stato fissato a 70 il numero minimo di iscritti per la sua formazione, numero che fu superato sin dal primo atto di nascita che raccolse, infatti, 113 soci fondatori) .

Il fatto che ancora oggi la Mathesis abbia gli stessi compiti che ebbe al suo nascere, non deve far pensare che essa non li abbia assolti e che il tempo sia passato invano. Il verità, la matematica e il suo insegnamento hanno subito notevoli variazioni. Argomenti che erano al centro dell'attenzione scientifica sono stati superati o sono passati in secondo ordine; criteri didattici che sembravano acquisiti e consolidati sono stati messi in discussione. Insomma è avvenuta una naturale mutazione di obiettivi e dei mezzi per conseguirli cui ha contribuito talvolta anche la stessa Mathesis.

Né il processo può dirsi concluso, né mai potrà esserlo poiché la scuola e la matematica in particolare, subiranno sempre trasformazioni legate sia ad una società che muta e sia ad una disciplina che si evolve. Questo giustifica la presenza e l'importanza di una Associazione che ha sempre mediato tra questi due fattori di mutamento allo scopo di un insegnamento matematico importante per la formazione dello studente e per il suo inserimento nella società e ne giustifica altresì la crescita.

Questa crescita non vuol dire che la vita della Mathesis sia stata sempre in espansione: come tutti gli organismi vitali, essa alternò malattie e deperimenti a momenti di ottima salute, momenti, questi, che coincisero quasi sempre con la nomina di Presidenti prestigiosi e/o con importanti battaglie a sostegno della matematica e del suo insegnamento. All'inizio gli intenti della Mathesis, volti al miglioramento dei programmi, degli orari scolastici, del ripristino della prova scritta e dell'aggiornamento dei docenti, andavano a cozzare con una direzione verticistica, ministeriale, non abituata ad avere interlocutori al di fuori del proprio ambito. In seguito, però, il ministero prestò reale attenzione all'Associazione e alle sue proposte tanto che, ad esempio, il ministro Luigi Credaro affidò nel 1910 al suo presidente, Guido Castelnuovo, la stesura di nuovi programmi, a conferma della considerazione che egli aveva per il grande matematico italiano ma anche per la Mathesis che questi presiedeva.La Mathesis si scontrò di nuovo con il Ministro della Pubblica Istruzione in occasione della " Riforma Gentile " (1923) da cui la matematica usciva ridimensionata sia per quanto riguarda una certa diminuzione di ore di insegnamento e sia, specialmente, per il ruolo di sottordine che veniva ad assumere nei confronti delle discipline umanistiche. Nella vita dell'Associazione non mancarono anche polemiche interne relative a diversi punti di vista su particolari aspetti didattici. Tra queste ricordiamo, ad esempio, quella del cosiddetto " fusionismo " e cioè dell'opportunità di insegnare simultaneamente geometria piana e solida. La polemica si concluse con una richiesta referendaria rivolta ai professori interessati (è questa una caratteristica della Mathesis che sarà conservata sempre) e il risultato mostrò un grande equilibrio.

Fra i molti periodi di fulgore possiamo ricordare quello che la Mathesis attraversò durante la presidenza di Federico Enriques, soprattutto per il livello di assoluto valore raggiunto dal Periodico di Matematiche, ritornato con lui organo della Società. Il Periodico dopo vari vicende, è ancora oggi organo della Mathesis, ma ha assunto un carattere prevalentemente didattico, più aderente al compito statutario della Associazione.

L'associazione Mathesis, per concludere, conserva intatto il suo compito nonostante la sua veneranda età (un record nei confronti di tutte le altre associazioni scientifiche nazionali ed internazionali) che contribuisce a sviluppare un riconoscimento positivo non di maniera per la nostra disciplina che è una dei più significativi aspetti dell'ingegno e della creatività dell'uomo.

La sezione di Lamezia Terme

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