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"Dialogo della natura e di un islandese"

Giacomo Leopardi


INDICE LIBRI

Tratto da "Giacomo Leopardi: Operette Morali"

Universale Economica Feltrinelli

Stampa Grafica Sipiel – Aprile 1996 Milano

Prima edizione: 1834

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  • RIASSUNTO

L’operetta racconta dell’incontro tra un viaggiatore islandese, che aveva passato la vita, fuggendo gli uomini e la natura, ritenuti sciocchi e ostili, a viaggiare e della natura stessa. Quest’ultima, sotto forma di un grandissimo busto, che sembrava di pietra, apparve all’islandese durante un viaggio, in una foresta africana. Lui, che sempre aveva sofferto ogni giorno a causa della natura, in qualunque posto si fosse diretto, subito l’accusa di essere ostile agli uomini. La natura si difende dicendo che il mondo non è stato creato per gli uomini. L’islandese, allora, porta l’esempio di un uomo che viene invitato molto calorosamente da un amico a casa sua, dove però quest’ultimo lo tratta male, non gli dà da mangiare e lo fa schernire da parenti ed amici, difendendosi poi dicendo che la casa non era stata fatta per lui: tanto valeva non averlo invitato. Così l’uomo non ha scelto questo mondo, ma vi è stato messo dalla natura. Mentre continuavano a discutere su questo, alcuni dicono che due leoni assaltarono l’uomo e lo sbranarono, altri che un vento fortissimo lo sbatté a terra, dove, coperto da un mucchio di sabbia, venne trovato molti anni più tardi e messo in un museo.

by Andrea Cugino