L’operetta racconta
di un breve scambio di battute tra un venditore di almanacchi ed un
passeggero suo potenziale cliente. Il dialogo verte inotrno l’anno
che verrà, che sarà sicuramente emglio di quello in cui stanno
vivendo. Il venditore afferma, rispondendo alle domande del
paseegere, che, pur vendendo almanacchi da vent’anni, potendo
sperare che l’anno che verrà sia uguale ad uno di questi venti,
non ne sceglierebbe nessuno, e potendo tornare indietro,
preferirebbe non fare la vita che ha fatto, ma sceglierne un’altra.
Così pensa anche il viaggiatore, affermando che così pensano
tutti: il caso ha trattato male tutti fino a quel momento. Poi
compre l’almanacco più caro e il venditore continua il suo giro.