INDICE
LIBRI
|
|
(trad. di A. Motta)
Einaudi Editore
1994 - Milanostamapa s.p.a. - Farigliano (Cuneo)
Prima Edizione: 1961
----------------------------------------------------
ALLE SOGLIE DEL TESTO:
-
Sulla copertina non c'è nessuna
raffigurazione.
-
Il romanzo non è preceduto da
nessuna introduzione.
-
Il romanzo non suddiviso in parti
-
Il romanzo è diviso in 26 capitoli.
-
I capitoli hanno una lunghezza
pressoché uguale, tranne l'ultimo e il penultimo, che si
differenziano molto. Sono preceduto solo dal numero del capitolo.
------------------------------------------------
LA COSTRUZIONE DEL TESTO:
a) IL LIVELLO DELLA STORIA
TEMPO
L'autore ci da un'informazione riguardo al tempo in cui si svolge la
vicenda narrata:"(L'autore sta parlando di suo fratello Allie) Ora
è morto. Gli è venuta la leucemia ed è morto quando eravamo nel
Maine, il 18 luglio 1946." Più avanti dice:"Aveva due anni
meno di me, ma era cinquanta volte più intelligente." E
infine:"Aveva solo tredici anni e loro volevano farmi
psicanalizzare e compagnia bella perché avevo spaccato tutte le
finestre del garage." In altri passi il protagonista più di una
volta ci dice che ha sedici anni, quindi se Allie è morto a tredici
anni, Holden ne aveva due in più di lui, cioè quindici. Perciò la
vicenda si svolge l'anno dopo la morte di Allie, nel 1947.
La vicenda si svolge in tre giorni dalla sera del primo giorno al
pomeriggio del terzo.
SPAZIO
La vicenda si svolge principalmente a New York, anche se inizia a Pencey,
vicino ad Agertsown in Pennsylvania."Voglio cominciare il mio
racconto dal giorno che lasciai l'Istituto Pencey. L'Istituto Pencey è
quella scuola che sta a Agerstown, in Pennsylvania."
PERSONAGGI PRINCIPALI
Holden Caulfield
E' un giovane ragazzo di sedici anni, molto irrequieto e non
molto bravo a scuola. Infatti era già stato cacciato due o tre volte da
altre scuole, prima che lo cacciassero anche da Pencey. E' un ragazzo
molto institivo, rare volte da' una spiegazione del perché faccia
qualcosa, spesso si "giustifica" dicendo che ne aveva voglia.
E' un ragazzo molto estroverso e sa come gira il mondo.
Dopo essere stato cacciato da Pencey vuole scappare e spassarsela per
due o tre giorni, prima che i genitori lo sappiano, cioè il Mercoledì,
giorno in cui avrebbe dovuto tornare a a casa per le vacanze natalizie.
Così dopo una serata con due "amici" per modo di dire, prende
il terno per New York, e alloggia in un piccolo albergo. La sua famiglia
vive a New York, e lui voleva parlare con sua sorella Phoboe, ma aveva
paura che rispondessero i suoi. La va a trovare la sera e sta con lei
per un po'. Poi, il giorno dopo, aveva voglia di fuggire, di andare
verso Ovest, di trovare una fattoria e di vivere da solo, idea che aveva
proposto ad una sua amica, Sally, il giorno prima, ma che no le era
piaciuta. Anche questa idea è nel perfetto stile della mentalità di
Holden, un'idea stravagante, bizzarra, che però se la sorella glielo
avrebbe lasciato fare, avrebbe fatto molto semplicemente, come bere un
bicchier d'acqua.
Il carattere di Holden è molto anticonformista, non gli piacciono gli
schemi, le rigidità, non gli piace molto, come appare da questo dialogo
con sua sorella Phoboe:
"A te non piace niente di quello che succede" Quando disse
così mi fece sentire ancora più depresso.
"Ma sì che mi piace! Sì che mi piace! Naturale che mi piace. Non
dire così. Perché diavolo dici così?"
"Perché non ti piace. Non ti piace la scuola. Non ti piacciono un
milione di cose. Non ti piace."
Holden in quei giorni si sentiva molto depresse e inutile, voleva
scappare, ma ritornò felice e tranquillo vedendo sua sorella andare
sulla giostra e divertirsi.
Holden ha un fratello maggiore, di cui non si dice il nome, ma
viene chiamato D.B., sta a Holliwood e fa lo scrirttore. Alla fine della
storia, Holden viene visitato da uno psicanalista che gli fa un sacco di
domande, mentre D.B. gli chiede sempre che cosa ne pensa di questa
storia. La risposta:"Non ho saputo che accidente dirgli. Se
proprio volete saperlo, non so che cosa ne penso."
Phoboe
E' la sorellina di Holden, una ragazza vispa e allegra, molto
affettuosa, specie con il fratello. E' una ragazza molto sveglia e
capisce tutto al volo. E' inoltre un'ottima ballerina, sa seguire
perfettamente i movimenti e i balli del fratello, quando le chiese di
ballare:"Saltò letteralmente giù dal letto, aspettò che mi
togliessi le scarpe e ballammo un po'. E' proprio brava, accidenti (...)
Ti segue in tutto quello che fai. Se la tieni stretta, voglio dire,
perché così non conta se hai le gambe tanto più lunghe delle sue. Lei
ti viene dietro. Puoi fare passi incrociati, o certi tuffi da bullo,
perfino un po' di jitterburg, e lei ti viene dietro benissimo. Puoi fare
persino il tango Dio santissimo!"
Phoboe ha un ruolo importantissimo nella vicenda. Infatti quando Holden
voleva partire per il West, passò prima a salutarla, ma lei disse che
sarebbe andata con lui. Litigarono e andarono insieme allo zoo e poi
alla giostra. Lì fecero la pace e Phoboe fece più giri sulla giostra
mentre Holden la stava a guardare. D'un tratto lui si sentì felice nel
vedere sua sorella che girava e andava sulla giostra.
RIASSUNTO DEL BRANO
Holden viene cacciato per l'ennesima volta da una scuola: questa volta
Pencey, rinomata scuola in Pennsylvania. Va a salutare il suo vecchio
professore di storia nel pomeriggio. Dopo aver passato la serata con due
amici, ritorna a scuola, ma decide di fuggire a New York. Prende il
treno, sul quale incontra la madre di un suo compagno, e arriva a New
York, dove dorme in un alberghetto. Il giorno dopo compra un disco per
sua sorella che però gli cade e si rompe. Prende un appuntamento con
una sua amica, vanno a pattinare insieme, ma litigano e si lasciano.
Holden incontra un amico ad un night club, e si sbronza. Cammina per
Central Park e decide di andare a trovare sua sorella Phoboe, sperando
di non farsi sentire dai suoi. Sta con Phoboe per un po', poi decide di
andare a dormire da un suo vecchio professore di Inglese, Antolini. Dopo
aver fatto due chiacchiere, si addormenta, ma si sveglia perché il
professore gli stava grattando la testa e pensando male del professore,
che fosse un gay o qualcosa di simile, andò con a scusa che doveva
andare a prendere le valige alla stazione. Andò là, prese le valige e
si mise a dormire alla stazione. La mattina decise di partire per il
West, perché era molto depresso ,e non voleva affrontare i suoi grossi
problemi sulle spalle, ma prima voleva ridare a Phoboe i soldi che gli
aveva prestato la sera prima. La sorella disse che voleva andare con
lui, ma siccome lui glielo vietò litigarono. Andarono poi allo zoo e
alla giostra dove, riappacificatisi, Holden riacquista felicità e
tranquillità così per caso, nel vedere Phoboe girare sulla giostra.
Tornato a casa si è ammalato e che a scuola tornerà in autunno.
b) IL LIVELLO DEL DISCORSO
IL TEMPO
La storia è narrata in flash-back, dal narratore stesso; ci sono molte
retrospezioni di ricordi di Holden.
LO SPAZIO
La descrizione dello spazio non è molto importante in questo racconto,
anche se è significativo e interessante, leggere le descrizioni vista
dal punto di vista del narratore e del protagonista, che è l'unico modo
in cui una descrizione può apparire in questo racconto.
I PERSONAGGI
I personaggi sono introdotti o direttamente e poi dai ricordi di Holden
o viceversa. Di nessuno viene fatta una descrizione completa se non per
quello che hanno avuto a che fare con Holden. Infatti il
protagonista-narratore, ci descrive tutti i personaggi che incontra e
anche altri che gli vengon in mente in quel momento perché hanno a che
fare con qualcosa che ha appena visto, udito, o che si è appena
ricordato.
LE SCELTE STILISTICO-ESPRESSIVE
Le scelte stilistico espressive di questo autore sono abbastanza
inconsuete. Anzitutto il narratore-protagonista, racconta la sua storia
come se la stesse raccontando per mezzo della voce a delle persone. Usa
molti intercalari come "Ragazzi" e dice anche molte parolacce
e parla quasi come fosse tutto un'unico discorso diretto.
I TEMI
-
Il romanzo è fatto per lo più per
intrattenere il lettore, raccontando la vicenda molto stramba di
questo giovane, Holden, e delle sua avventura nei giorni prima di
Natale. Ma penso anche che voglia farci capire come si sente un
persona quando ha un po' di problemi e quali sono le soluzioni che
decide di prendere per superarli.
-
Il tema è ancora oggi molto attuale,
soprattutto in questa fase della crescita di un ragazzo come me,
dove molti problemi ti cadono sulle spalle tutti insieme, la scuola,
gli amici, i genitori... Io ho pensato a lungo sulla storia di
Holden , ma non penso che avrei fatto lo stesso: probabilmente sarei
rimasto a Pencey, oppure sarei andato a casa cercando di spiegare
tutto ai miei genitori, prima che arrivasse la lettera fatidica.
Comunque mi son divertito a leggere la storia di Holden, perché per
alcuni tratti mi somiglia, soprattutto quando dice di odiare delle
situazioni delle persone... o quando si mette a fare qualche cosa,
senza un motivo o una spiegazione, così perché gli andava di fare
questo invece che quello.
by Andrea Cugino
|