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"Il processo"

Franz Kafka


INDICE LIBRI

Traduzione di: Elena Franchetti

Super Classici BUR

Stampato nell’Aprile del 1995 presso lo stabilimento G.Canale – Borgaro Torinese (TO)

Titolo Originale: "Der Prozess"

Prima Edizione: 1915

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ALLE SOGLIE DEL TESTO:

 

· Sulla copertina c'è un'immagine tratta dal film " Il processo" di Orson Welles: dai vestiti dei personaggi e dalla ambientazione ci può aiutare a capire il contesto storico in cui il libro è ambientato.

 

· Il romanzo non è preceduto da nessuna introduzione dell’autore, ma da un'appendice contenente i capitoli incompiuti.

 

· Il romanzo non è diviso in parti.

 

· Il romanzo è diviso in 10 i capitoli in indicati con un numero progressivo e dei sottotitoli inerenti quanto raccontato che nel capitolo.

 

 

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LA COSTRUZIONE DEL TESTO:

a)Il Livello della Storia

  • TEMPO - Il romanzo è ambientato nei primi del 1900, direi contemporaneo alla sua pubblicazione. L’intera vicenda dura circa un anno, dal giorno dell’arresto a quello della "condanna", snodandosi sulla falsa riga di un "processo".

 

 

· SPAZIO - Il romanzo è ambientato nella città, in cui vive K., e i luoghi sono un po’ sempre gli stessi: la casa della signora Grubach, dove vive K., il "tribunale", una soffitta di un grosso casolare, con un’aria opprimente e stantia, tanto da far star male K., quando si recò lì per la prima volta; anche, lo studio dell’avvocato e l’ufficio di K. in banca sono i luoghiin cui la vicenda si svolge maggiormente.

· PERSONAGGI PRINCIPALI

 

 

Joseph K.

 

E’ l’indiscusso protagonista del romanzo, direi l’unico personaggio degno di tale definizione. E’ un uomo abbastanza giovane, lavora in banca ad un buon livello, e vive presso la casa della signora Grubach, la sua affittacamere. E’ sicuramente una persona diligente e scrupolosa, direi anche razionale: cerca infatti in ogni modo di capire che cosa gli sta succedendo, discutendone, arrabbiandosi, già con le due guardie che gli notificarono il suo stato d’arresto. Cerca di combattere all’inizio, ma questo spirito battagliero viene pian piano domato sotto una doccia di indifferenza e di accettazione, fino a diventare assoluta consapevolezza della impossibilità di comprendere quanto stava accadendogli, e ad una accettazione delle eventuali conseguenze. Prova quindi un disgusto per la situazione che sta accadendo, la sua dignità di uomo viene meno, tanto da dirlo esplicitamente nell’espressione "come un cane", usata per la descrizione della propria morte.

· RIASSUNTO DEL ROMANZO

 

Il romanzo Inizia con l'arresto del Signor K. una mattina come tutte le altre. K., un funzionario di banca, viene svegliato non dalla solita colazione ma due ufficiali che lo informano del suo stato d’arresto, presso la casa della signora Grubach, presso cui vive. La scena dell'arresto, però, è simile ad una farsa: infatti non viene comunicato a K. che il motivo del suo arresto in quanto i due ufficiali si giustificano dicendo che sono solo dei sottufficiali e che il loro compito è soltanto quello di informare il Signor K. del suo stato d'arresto. Sono presenti anche tre colleghi di K., con i quali K. andrà in banca regolarmente come ogni giorno, a parte un ritardo di 30 minuti. L’arresto di K. quindi, è del tutto paradossale in quanto, come gli viene letto dalle guardie stesse, non comporta per il momento alcuna modifica alla sua attività giornaliera, almeno sino al processo. Una settimana dopo si reca come gli era stato detto nel "tribunale", una soffitta di un casolare dove K. assiste ad una sorta di processo nei suoi confronti, con tanto di spettatori e "giuria popolare", ed è costretto a difendersi, usando toni anche duri. Qui vede per la prima volta la signorina Leni, assistente del giudice istruttore, sposata con una guardia del tribunale. Ed è proprio con le che K. parlerà la domenica successiva, dimostrando di non essere indifferente alla sua presenza, sentimento ricambiato dalla stessa, che però lo lascia al comando di un uomo. Decide quindi di rivolgersi all’avvocato Huld, che gli rivela altre caratteristiche del tribunale. In seguito apprende dal pittore Titorelli, ritrattista di alcuni magistrati, che esistono sedi del tribunale pressoché in ogni luogo e che la sua organizzazione risulta molto più articolata di quanto non sembri. K., però continua la sua strada, cercando di comportarsi come un onesto cittadino che vuole fare valere le sue ragioni, finendo così per isolarsi. Dall’avvocato, mentre si accinge ad esautorarlo, conosce il signor Block, imputato in un altro processo, e, insieme a lui, apprende nuovi e inquietanti particolari circa il complesso meccanismo che regola il tribunale. Poiché l’uomo, chiuso in una stanza, ha studiato la legge con impegno, quale somma ricompensa, può adesso venire a sapere che la sua causa non è neppure iniziata. Un giorno K. si reca nel duomo della città per accompagnarvi un cliente della banca: quest’ultimo, però, non mantiene fede all’appuntamento e K., rimasto solo, è allora invitato da un sacerdote ad ascoltare una parabola; un uomo di campagna cerca con tutte le forze di varcare la soglia della porta della legge, difesa da un guerriero, senza però riuscirvisi: secondo K. questo è un inganno per il povero contadino, a cui è negato l’accesso alla legge. Dopo circa un anno arriva, come d’improvviso la condanna, che K. riceve, ormai completamente convinto della insignificanza di quello che sta succedendo, con un ironico sorriso sulla faccia: due persone che K. non aveva mai visto lo conducono con loro fuori città, dove lo uccidono con un coltello nel cuore, così "come un cane".

 

 

b) Il Livello del Discorso

 

· IL TEMPO

Il racconto segue il corso cronologico degli eventi e la storia è narrata in modo temporalmente lineare: solo nei discorsi dei personaggi ci sono accenni ad avvenimenti precedenti, ma questo non toglie nulla alla cronologia degli eventi.

 

· LO SPAZIO

La descrizione dello spazio è sicuramente un accessorio importante: l’autore si concentra molto nella descrizione dell’ambiente, per lo più interni, in cui sembra fornire indicazioni sull’atmosfera, e quindi sulle persone che lì vivono o lavorano: mi viene in mente la descrizione delle stanze del tribunale, in cui K. si sentiva male a causa dell’aria pesante e stantia.

 

· I PERSONAGGI

La descrizione dei personaggi è importante, ma in particolar modo sono le riflessioni che K. ci dà o le sue descrizioni (ricordiamo che il narratore è lo stesso K.) sono tutti mezzi per darci sempre una maggior numero di informazioni sul personaggio K.

 

· LE SCELTE STILISTICO-ESPRESSIVE

Lo stile del Kafka è sicuramente semplice e scorrevole: le descrizioni sono molto efficaci, seppur condotte in maniera semplice, senza essere ridondanti o eccessivamente aggettivate. Il narratore è interno, lo stesso K., altro segno, insieme al nome per esempio, di una stretta vicinanza tra autore e personaggio.

 

 

I TEMI

 

· Il racconto vuole farci riflettere sul tema della giustizia: quanto la giustizia è in servizio degli uomini, e quanto gli uomini in funzione di quest’ultima? Quanto la giustizia ci sta sopra? K. viene arrestato e condannato per un reato del quale non conosce nemmeno lontanamente la natura, non sa che cosa gli sta accadendo: l’unico metodo per salvarsi non è portare prove della propria innocenza, ma corrompere i potenti, e questi sono i suggerimenti che, nel bene e nel male, un po’ tutti i personaggi danno a K.

 

· I temi dibattuti nel romanzo sono presentati direttamente dalla vicenda personale di K. e dalle sue considerazioni.

 

· I temi dibattuti all’interno del romanzo sono ancora oggi di grande attualità: il problema della giustizia è ancora oggi in primo piano. Senza arrivare agli eccessi del romanzo, che da questo punto di vista sfiora il paradosso, spesso i rapporti tra accusa e difesa sono alternanti, spesso si ha poca fiducia nel sistema giudiziario.

by Andrea Cugino