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Sulla copertina c’è l’immagine di una foto di un uomo con, in un
ambiente semibuio con il capo reclinato in avanti.
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Il romanzo non è preceduto da introduzioni.
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Il romanzo è diviso in due parti.
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Il romanzo è diviso in 9 capitoli, di lunghezza variabile segnalati dal
numero progressivo in cifre romane.
LA
COSTRUZIONE DEL TESTO:
a)Il Livello
della Storia
E’ il personaggio
principale, il vero protagonista del romanzo. Ingegnere, viene colpito
dalla morte del fratello in guerra e si ritrova a vivere solo con la
madre in una villa, nella zona in cui risiedono i ricchi del Maradagal.
Vive con la madre un rapporto molto complesso, di amore e forte odio,
che viene fuori anche nelle cose più piccole e insignificanti:
critica la madre per le sue abitudini passate, o per il suo spirito
caritatevole presente, che le porta a farsi fregare da mendicanti e
mascalzoni. Questo dolore privato lo porta ad avere una visione
distorta del mondo, forse un po’ grottesca, sicuramente di odio:
odio verso gli alteri, odio per le istituzioni, false: e trascorre la
sua esistenza nel dolore.
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RIASSUNTO DEL ROMANZO
Il romanzo inizia con
la descrizione della situazione del Maradagal nell’immediato
dopoguerra, una volta terminata nel 1924 la guerra con il vicino stato
del Paragual. Ma la violenza segna questi giorni e così un gruppo di
reduci di guerra decide di riunirsi per formare un gruppo di vigilanza
notturna, il "Nistituo de Vigilancia para la Noche",
che offre un servizio di vigilantes alle ville dei ricchi, per
proteggerli dalla delinquenza. La storia poi si posta sul vero
protagonista del romanzo, vale a dire don Gonzalo: questi vive solo
con la vecchia madre, afflitto da una forma di nevrosi che lo porta a
repentini cambi d’umore. Infatti la sua "storia" inizia
con l’arrivo del dottore, che, ancor prima di arrivare alla villa
riceve da una contadina, Battistina, inquietanti descrizioni sulla
vita di Gonzalo e sul suo strano rapporto con la madre, che sfocia
spesso in violenti attacchi d’ira. La prima parte del libro è
centrata sulla descrizione della visita del dottore stesso, chiamato
da Gonzalo per dei suoi problemi fisici. Gonzalo, parlando al dottore,
ci svela alcune delle sue stranezze: teme per la sicurezza della
madre, ma non vuole pagare la "Nistituo" perché la
sorvegli; soffre per la solitudine della madre, ma odia i peones di
cui si circonda: la villa è un po’ la sua ossessione, il muro che
la delimita. Il dottore risponde dando dei banali consigli, secondo
cui Gonzalo si sarebbe dovuto reinserire nel mondo e nella società:
non dà quindi risposte soddisfacenti, ed il rapporto con la madre
verrà approfondito nella seconda parte. Gadda ci descrive una
situazione classica di odio / amore di Gonzalo nei confronti della
madre: violenti diverbi su questioni inutili sono seguiti da sensi di
colpa atroci. Inoltre Gonzalo è ossessionato dall’immagine del
fratello: morto in guerra, sembra incarnare tutte quelle qualità che
Gonzalo non ha. E’ uno stranissimo rapporto, basato sulla
incomprensione reciproca e sull’incomunicabilità. Nel frattempo un
certo cavalier Trabatta, che non aveva aderito alla "Nistituo",
subisce un furto in casa e assolda due garzoni per vigilare sulla
villa. Inoltre si compie una riunione dei proprietari delle ville in
casa di Gonzalo: questo fatto, visto come un oltraggio ad un luogo
sacro, è vissuto dal protagonista con un grande dolore, tanto che
minaccia la madre e se ne va. Negli ultimi due capitoli, si narra di
un fatto imprevisto: la madre viene trovata in pessime condizioni
dalle due gaurdie privata assoldate dal cavalier Trabatta, sicuramente
a seguito di una aggressione. Il romanzo si interrompe bruscamente
lasciando irrisolto questo punto.
b) Il Livello
del Discorso
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IL TEMPO
Il racconto non segue
per nulla il corso cronologico degli eventi, moltissime sono gli
inserimenti nella vicenda, di diversa lunghezza: in alcuni casi, si
può parlare di vera storia nella storia:
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I PERSONAGGI
La descrizione dei
personaggi ha un ruolo fondamentale, specialmente se si pensa a quella
di Gonazalo. Attraverso diversi punti di vista, non ultimo i pensieri
stessi di Gonzalo, Gadda ci dà un quadro completo e ben delineato del
protagonista, fondamentale per capire il romanzo.
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LE SCELTE STILISTICO-ESPRESSIVE
Lo stile di
Gadda è incredibilmente vario: dal comico al volgare fino al lirico.
Riesce ad inventare uno stile particolarissimo che richiede un’attenta
lettura e talvolta una rilettura, poiché uno stile così
imprevedibile rende sicuramente la comprensione molto più
difficoltosa.