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"Se questo è un uomo"

Primo Levi 


INDICE LIBRI

Einaudi Editore
Gennaio 1995 - Casa editrice Einaudi - G.Canale &C. S.p.a. - Borgaro (TO)

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LA GIUSTIFICAZIONE DEL RACCONTO

  • L' autore, nella prefazione, spiega come mai ha voluto scrivere questo libro e che cosa questo libro vuole essere. Questo libro non vuole essere una cronaca delle atrocità commesse dai tedeschi nel campo di Aushwitz e un'accusa, ma vuole essere un documento per capire meglio l'animo umano. Infatti il Lager è l'ultimo anello della catena quando il modo di pensare che "lo straniero è nemico", sta alla base di un pensiero, ne è le fondamenta. Per quanto riguarda le motivazioni che lo hanno spinto a fare questo libro, vi rimando al punto qua sotto.
  • Durante e dopo l'esperienza del Lager, Levi ha sentito un bisogno di raccontare agli altri le sue esperienze, e per questo è nato il libro. Per soddisfare questa esigenza e anche un po' per sfogarsi ed ecco perché il libro è anche una "liberazione interiore" dell'autore.
  • L'autore sognava, come praticamente tutti nel Lager, di essere a casa e di raccontare a tutti le sue esperienze, di trarne un "godimento" da questo raccontare, ma di accorgersi che i suoi familiari non lo seguono, non lo ascoltano.
    L'autore in quel breve passo non riesce a spiegarsi come mai le loro esperienze terribili di tutti i giorni si tramuti nello stesso incubo, di raccontare le loro storie e di non essere ascoltati; forse, e questo è un mio pensiero, credono che le loro esperienze così truci a cui neanche loro quasi credono a causa della loro disumanità e della loro crudeltà.
  • Questo conferma la mia piccola tesi che ho sopra enunciato e cioè che a stento anche chi le ha vissute queste esperienze riesce non dico a capirle, ma solo ad accettarle, perché sono troppo pazzesche e troppo incredibili; sono basate su una logica impossibile da capire ed è impensabile che l'uomo sia riuscito ad elaborare delle leggi così contraddittorie e assurde.
  • Il comando che Levi dà ai lettori è quello di serbare nel cuore quello che lui ha scritto in questo libro, e di tramandarlo ai figli. "Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi: Ripetetele ai vostri figli." Quello che Levi ci vuole dire è di non dimenticare queste esperienze, per fare in modo che non si ripetano mai più.

LA SELEZIONE DEI FATTI

  • Levi è stato catturato dalla milizia fascista il 13 dicembre del 1943, all'età di 24 anni. Venne mandato, dopo una serie di interrogatori nel campo di Fossoli, presso Modena nel Gennaio del 1944 e il 22 febbraio partì con tutti gli altri ebrei per Aushwitz, dove arrivarono dopo cinque giorni.
    La liberazione del Lager avvenne il 27 febbraio 1945, dopo che, dieci giorni prima, i tedeschi avevano abbandonato il campo.

LA DEMOLIZIONE DELL'UOMO

  • I nazisti oltre ha eliminare fisicamente le persone, distrussero anche quelle vive, prive di un nome, di una personalità, di una cultura loro. Questo si vede subito all'inizio, perché come prima operazione viene dato un nuovo nome a ogni persona, un numero, che bisognava mostrare per poter prendere il rancio.
  • L'autore dà alle musiche del Lager una importanza determinante nell'opera di annientamento morale dell'uomo compiuto nei lager. Infatti tutte i prigionieri del Lager, ogni sera e ogni mattina escono e rientrano nelle loro baracche a squadroni perfetti, tutti uguali, tutti sotto la stessa musica tedesca, un baccano, ma costretti, senza volerlo ad ascoltarla e a marciarvi sopra.
  • La fame è un elemento determinante nella storia del Lager: Levi dice che probabilmente senza questi "piccoli" dolori fisici, tra cui la fame, non sarebbero riusciti a superare il lager poiché erano queste che li tenevano in vita, senza farli pensare al domani. Però è un dato di fatto che gli uomini avevano fame e anche il più piccolo gesto che la ricordasse veniva ammirato. Questo avviene per la ruspa che con la benna tira su la terra per portarla da qualche altra parte, e questo ricorda una bocca atta a mangiare e rievoca in loro il desiderio del cibo.
  • A questo processo di abbruttimento sono sottoposti tutti i prigionieri ebrei, per cui il campo è stato creato e affinchè perdano la loro identità culturale e assimilino quella ariana. Ne sono esclusi, invece gli altri prigionieri del campo, i politici e i delinquenti, che vivevano molto meglio dei primi, ed erano lì solo per scontare le loro pene al posto della prigione.

GLI UOMINI DEL LAGER

  • Lorenzo era un uomo perché è riuscito a non essere contaminato dalla brutalità e dalla bestialità del Lager, ma di essere buono semplicemente, senza volere niente in cambio, un amore disinteressato, naturale, non gli costava niente e faceva felice un uomo: è riuscito e rimanere quello che era anche in un mondo così diverso e ingiusto, dove i sentimenti sono calpestati dalle esigenze materiali. Per questo Lorenzo è stato di grande aiuto per Levi, non tanto per gli aiuti materiale, ma perché gli ha dato un esempio di un uomo rimasto se stesso nel Lager.
  • Anzitutto dimostra l'affetto che ha verso i suoi ex compagni di sventura, seguendo le loro vite anche dopo la liberazione e l'addio. In secondo luogo ha come un alone di speranza che anche, siccome anche loro sono riusciti a reinserirsi, a rivivere, nonostante fossero segnati da questa esperienza terribile

by Andrea Cugino