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Riassunto e approfondimento di "Qumran e i manoscritti"

grazie ad Alessiopage

 

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Sulla sponda Nord-Occidentale del Mar Morto è ubicato il sito archeologico di Qumran, ricco di grotte nei costoni rocciosi antistanti le rovine. In una di esse nell’Aprile del ’47 tre beduini trovarono dieci giare contenenti due manoscritti che furono venduti a un mercante di Betlemme il quale li vendette all’Università ebraica di Gerusalemme.

In seguito furono trovati altri manoscritti che furono venduti al Monastero di S. Marco di Gerusalemme che li depositò negli U.S.A.

Nel ’54 in manoscritti furono acquistati segretamente dallo Stato di Israele che li collocò con i frammenti successivamente rinvenuti nel "Santuario del libro" del museo ebraico di Gerusalemme per essere studiati e pubblicati da una squadra di studiosi.

Data la lentezza della pubblicazione e il pericolo di una guerra si decise di copiare su microfilm i manoscritti non ancora pubblicati e di fornirli a diverse istituzioni internazionali

con l’obbligo di mantenerli segreti. Nel ’91 la Huntington Library di Pasadena rese pubblici i manoscritti che doveva custodire, alimentando le polemiche che essi nascondessero dati segreti sul Cristianesimo primitivo occultati dagli studiosi.

I manoscritti trovati furono circa 800, compilati in un monastero di una comunità rigorista che rimase attiva fino al 68 d.C., data in cui l’esercito Romano distrusse il monastero.

La comunità era organizzata in modo gerarchico con a capo un "maestro di giustizia" e per accedervi si doveva fare un lungo tirocinio. Il lavoro dei fedeli era lo studi del Torah, la legge ebraica contenuta nei primi cinque libri della Bibbia.

I manoscritti trattavano temi religiosi, quali la parafrasi di alcuni testi della Bibbia come la Genesi, apocrifi, deuterocanonici il libro del profeta Isaia, i libri dell’antico testamento ad eccezione del libro di Esther e alcuni testi che raccolgono norme sulla vita religiosa della comunità di Qumran.

 

1)Apocrifi: libri discutibili o inaccettabili sotto il profilo dottrinale, che non entrarono a far parte dei libri ispirati.

2)Libri deuterocanonici: Scritti inclusi nel canone biblico della Chiesacattolica e anche, salvo alcune eccezioni, nel canone della Chiesa ortodossa, ma non nel canone ebraico. Vennero fissati nel canone cattolico dal concilio di Trento nel 1546, dopo che la loro posizione nella Bibbia era stata discussa per circa dodici secoli (da cui il nome di deuterocanonici, dal greco, "secondo canone").