Bosnia '97

 

Finestre,

come azzurri occhi trasparenti,

scandiscono il silenzio

battono all'impazzata

il ritmo della morte.

Oltre le pietre il cielo

e non un respiro,

non un movimento

spezza il dolore immobile.

Non un incantesimo

ha arrestato lo scorrere del tempo,

ma l'odio antico

scagliato contro chi ora

riposa in una tomba diversa.

E tu, figlio della giustizia,

nascoste le membra sotto un terreno straniero,

racconti al mondo innocente

cosa portò i tuoi vent'anni

a conoscere l'odore della guerra

mentre lontano una madre si chiedeva

quale fosse il colore del tuo cielo.

Resti lì,

e non odi più gli spari,

solo sul ciglio di un asfalto

che ha visto correre assassini

     - ha veduto e taciuto

       come tanti, come loro -

non c'é uomo che raccolga sassi

non c'é vita per chi é ormai altrove.

Sulla pietra, verso il cielo,

simboli dell'odio vano

sulla terra, come neve,

bianche croci senza nome

fermano il vento

perché le bagni col suo pianto.

 

 Daniela

 

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