Il dolore
Perciò sarebbe meglio che vi alzaste la mattina dicendo a voi stessi: Sono felice e non lo so. E altresì vi coricaste la sera dicendo: Sono felice e non lo so.
Ma questo vi è possibile solo riconoscendo il volto della Gioia, poiché con essa vincereste anche il Dolore. Ed anche il Male.
Come vi è accaduto di perdere la Gioia? Perché vi avete rinunciato?
Come ribelli creature del mare siete usciti dall'Oceano in cui foste riposti per scegliere pozzanghere d'acqua e sale sui primi scogli, ed ora maledite la Vita perché il Sole vi cuoce la pelle e punte di roccia vi feriscono.
E sì che basterebbe con pochi balzi ritornare in grembo all'acqua. E invece scegliete di imprecare, ritenendo la vostra l'unica condizione possibile, e adoperandovi solo a recitare meglio la vostra parte triste.
Ma vestendovi di nero senza alcun lutto, state solo dichiarando agli altri la morte di voi stessi.
Svegliatevi e cessate di bussare con ostinazione alle porte del Dolore, perché così ottenete solo che vi si spalanchino.
Da "Il profeta del vento" di S. Biavaschi