La persona giusta...

 

Un giorno incontriamo la persona giusta. Restiamo indifferenti, perché non l'abbiamo riconosciuta: passeggiamo con la persona giusta per le strade di periferia, prendiamo a poco a poco l'abitudine di passeggiare insieme di giorno.

Di tanto in tanto, distratti, ci chiediamo se non stiamo forse passeggiando con la persona giusta; ma crediamo piuttosto di no. Siamo troppo tranquilli: la terra, il cielo, non sono mutati; i minuti fluiscono quietamente. Noi ci siamo sbagliati già tante volte. E in presenza di quelle false persone giuste, eravamo travolti da un tale impetuoso tumulto che quasi non ci restava la forza di pensare: ci trovavamo a vivere come al centro di un paese incendiato. E poi di colpo si spegneva il fuoco, non restava che un po' di brace tiepida.

La cosa strana, invece, con questa persona, è che si sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro. Questa persona, mentre cammina accanto a noi con il suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede un'infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male. Eppure noi siamo infinitamente tranquilli. E lasciamo la nostra casa, e andiamo a vivere con questa persona per sempre; non perché ci siamo convinti che è la persona giusta: anzi abbiamo il sospetto che la vera persona giusta si nasconda chissà dove nella città. Ma non abbiamo voglia di sapere dove si nasconde: sentiamo che ormai avremmo ben poco da dirle, perché diciamo tutto a questa persona forse non giusta con cui viviamo: il bene e il male di questa vita vogliamo riceverli da questa persona e con lei.

Solo dopo molti anni, dopo che fra noi e questa persona si è intessuta una fitta rete di abitudini, di ricordi e di violenti contrasti, sapremo infine che era davvero la persona giusta per noi, che un'altra non l'avremmo sopportata, che solo a lei possiamo chiedere tutto ciò che è necessario al nostro cuore.

 

Da "Le piccole virtù" di Natalia Ginzburg

 

Grazie Novella

 

 

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