Procedure di risposta a malfunzionamento


La tecnologia e i materiali utilizzati per la realizzazione dei paracaduti si sono continuamente evoluti nel tempo. I paracadutisti del passato possono oggi essere considerati dei 'pionieri', in quanto si lanciavano con dei materiali che di certo non erano altrettanto affidabili e collaudati quanto quelli dei nostri giorni. Nonostante i progressi compiuti, non è ragionevole pensare di ottenere un paracadute perfetto, che compia ottimamente il suo dovere in qualsiasi circostanza. E' per questa ragione che ogni paracadute deve essere equipaggiato con una vela di emergenza, ripiegata da professionisti certificati ogni 2 mesi, ed è per questo che è necessario assimilare le seguenti procedure di emergenza.




Per atterrare in sicurezza con un paracadute, quest'ultimo deve essere:

  1. , cioè deve essere stato estratto dal contenitore
  2. squadrato, cioè il paracadute deve essere gonfio, rettangolare e simmetrico
  3. controllabile, cioè i due controlli di direzione, chiamati comandi (che servono per virare e frenare), funzionano correttamente e il paracadute è governabile

Se il paracadute non supera i controlli suddetti, il paracadutista deve iniziare la corretta procedura di emergenza:

  • paracadute non è là ( malfunzionamento totale ):
    1. ritornare nella posizione ad arco
    2. liberarsi della ripcord
    3. guardare la maniglia dell'emergenza
    4. tirare la maniglia dell'emergenza
    5. controllare dietro la spalla destra per verificare l'attivazione dell'emergenza
  • paracadute non squadrato o non controllabile ( malfunzionamento parziale ):
    1. controllare la quota
    2. ritornare nella posizione ad arco
    3. liberarsi della ripcord
    4. guardare e impugnare la maniglia di sgancio del principale
    5. guardare e impugnare la maniglia dell'emergenza
    6. tirare la maniglia di sgancio del principale
    7. tirare la maniglia dell'emergenza
    8. controllare dietro la spalla destra per verificare l'attivazione dell'emergenza

Nota: I paracadute per studenti sono spesso dotati del sistema RSL, il quale rilascia automaticamente il paracadute di emergenza dopo che il paracadutista ha trazionato la maniglia di sgancio della vela principale.

Problemi di routine

  • giri d'avvitamento: impugnare le bretelle e tirarle in modo da allontanare quelle di destra da quelle di sinistra.
  • slider in alto: sbloccare i comandi e pompare energicamente ( se dopo qualche tentativo lo slider non si libera, fare emergenza ).
  • bocche chiuse: abbassare i comandi in posizione di frenata e mantenerli in posizione finchè la pressione dei cassoni non fà dilatare le bocche.
  • funi rotte, strappi, altri danni alla vela o pilotino incastrato nei fasci funicolari: determinare prima di 800 metri se il paracadute è controllabile; se no, fare emergenza.

Nota: si deve determinare se il paracadute è controllabile prima degli 800 metri; altrimenti, si devono completare la procedura di emergenza prima dei 600 metri. Non sganciare mai al di sotto dei 300 metri: tirare invece la maniglia dell'emergenza.

Altri problemi ( poco comuni ):

  • collisione ( a vela spiegata ):
    1. si deve ad ogni costo evitare la collisione con un altro paracadutista.
    2. se la collisione è imminente, entrambi i paracadutisti devono virare a destra.
    3. se i due paracadutisti entrano in collisione e rimangono impigliati, devono comunicare le loro intenzioni prima di compiere ogni altra azione.
    4. se si è troppo bassi per uno sgancio della vela principale, entrambi i paracadutisti devono aprire le vele di emergenza.
  • apertura prematura ( paracadute aperto nell'aereo ):
    1. tentare di trattenere la vela e impedirle di uscire dall'aereo.
    2. se la vela esce dalla porta dell'aereo, lo stesso deve fare il paracadutista, prima di essere scaraventato fuori dalla vela stessa.
  • Clicca per immagine ingrandita
  • paracadute principale e di emergenza entrambi aperti:
    1. biplano: governare il paracadute anteriore con cautela utilizzando i comandi; lasciare i comandi del paracadute posteriore bloccati; non sganciare.
    2. fianco a fianco: governare il paracadute dominante ( il più grande ) con cautela utilizzando i comandi; lasciare i comandi del paracadute posteriore bloccati; non sganciare.
    3. downplane: sganciare la vela principale.




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Matteo Vescovi