4-anship.gif (9795 byte)IL RUOLO DELLE NAVI DURANTE LE GRANDI GUERRE4-anship.gif (9795 byte)

PRIMA GUERRA MONDIALE: La I° guerra sui mari.

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Il sogno tedesco era quello di arrivare a ridurre sui mari la disparità con la più numerosa flotta inglese, ricorrendo ad una specie di guerriglia navale con mine e sottomarini.

All’inizio della guerra la Home Fleet, appostata nelle basi di Scapa Flow e di Rosyth, tenne imbottigliata la squadra tedesca d’alto mare dietro la linea fortificata litoranea Heligoland-Jade, nel Mare del Nord. La neutrale Danimarca chiuse la porta del Baltico a tutti e due i belligeranti, minando lo Skagerrak. lI 28 agosto un’incursione inglese nella baia di Heligoland portò alla prima battaglia navale del conflitto, e i tedeschi ci rimisero 4 unità.

Alla fine di agosto il veloce incrociatore leggero tedesco Emden, al comando del capitano di vascello Karl von Mùller, lasciò il Mare della Cina e si diresse nell’Oceano Indiano, dove catturò 21 navi, e ne affondò altre. lI 22 settembre I’Emden bombardò alla città indiana di Madras, ma il 9 novembre, al largo delle isole Cocos, in un duro scontro con l’incrociatore australiano Sydney finì affondato, ed ebbe così termine la sua ardimentosa avventura.

La guerra sottomarina esplose il 22 settembre, quando a largo della costa olandese il sottomarino tedesco U-9 affondò, uno dopo l’altro, 3 incrociatori inglesi. Il 18 ottobre l'incursione di un sottomarino tedesco a Scapa Flow, pur non avendo avuto successo provocò il temporaneo trasferimento della Home Fleat a Rosyth, in Scozia, mentre a Scapa venivano istallate reti antisommergibili.

La II° guerra sui mari.

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Il 23 gennaio una squadra tedesca di incrociatori da battaglia agli ordini del vice ammiraglio Franz von Hipper prese il mare per un’incursione lungo le coste inglesi allo scopo di colpire il naviglio da pesca. Informata dalle intercettazioni radio, la Home Fleet uscì anch’essa per uno scontro in piena regola. lI 24 gennaio la squadra di incrociatori da battaglia dell’ammiraglio David Beatty s’imbatté in quella di Hipper al largo del Dogger Bank: molto saggiamente, Hipper cercò di svignarsela, ma Beatty, più veloce, lo raggiunse. Nella battaglia che seguì i tedeschi persero un incrociatore e tutte e due le navi ammiraglie ne uscirono danneggiate. Per un’errata interpretazione di messaggi l’inseguimento inglese non fu afficace come avrebbe dovuto, per cui le altre unità di Hipper riuscirono a dileguarsi.

La guerra sottomarina si intensificò a partire dal 4 febbraio, quando i tedeschi iniziarono una campagna contro i mercantili alleati nelle acque attorno alle isole britanniche. Vennero attaccate anche le navi neutrali: il 19 febbraio fu affondato un mercantile norvegese e, nonostante gli avvertimenti americani alla Germania, il 10 maggio venne silurata la petroliera Gulflight, che affondò con tre uomini di equipaggio.

Il 7 maggio, al largo delle coste irlandesi un U-Boot silurò senza preavviso il transatlantico inglese LUSITANIA. Tra il 1198 annegati c’erano 124 americani. L’indignazione negliStati Uniti fu enorme, anche se va detto che il transatlantico trasportava materiale bellico, comprendente, tra l’altro, oro e munizioni, che aveva l’ordine di non ottemperare a nessuna intimazione di fermo, e che, prima della sua partenza da New York, l’ambasciata tedesca di Washington aveva pubblicamente messo in guardia gli americani daIl’imbarcarvicisi.

lI 19 agosto venne affondata un’altra nave passeggeri inglese, l’Arabic, e vi persero la vita altri 4 americani. Negli Stati Uniti la reazione fu talmente forte che il 1" settembre la Germania annunciò la cessazione della guerra sottomarina indiscriminata. Alla fine dell’anno, tuttavia, il naviglio affondato dagli U-Boot tedeschi ammontava a quasi un milione di tonnellate.

SECONDA GUERRA MONDIALE:   La battaglia dell’Atlantico, 1942-43.

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Nei primi mesi del 1942 i sommergibili tedeschi affondarono più naviglioalleato che in ogni altro periodo: qualcosa come 3 milioni di tonnellate da gennaio a giugno, in massima parte lungo le coste degli Stati Uniti. Ben presto però la produzione dei cantieri USA cominciò a neutralizzare l’azione degli U-Boot tedeschi. Nell’agosto 1942 il numero dei vari eguagliò quello degli affondamenti e nel dicembre lo superò. L’aumento della produzione di aerei, ivi compresi quelli a lungo raggio, rese possibile estendere la protezione dei convogli fin quasi al centro dell’Atlantico, dove però, a cominciare dal marzo 1943, questi vennero protetti da portaerei. A facilitare l’individuazione di navi nemiche contribuirono efficacemente anche i nuovi tipi di radar. Nella primavera del 1943 i sommergibili tedeschi furono finalmente messi in condizioni di non nuocere più.

Il blocco inglese impediva alle unità di superficie tedesche di muoversi, anche se nel febbraio 1942 le corazzate Gneisenau e Schan/iorst e l’incrociatore pesante Prinz Eugen riuscirono a passare tra le sue maglie. In marzo gli inglesi si vendicarono inviando un commando a distruggere i bacini di Saint Nazaire, il porto francese alla foce della Loira, e l’unico sull’Atlantico per le riparazioni delle grosse unità tedesche.

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