Lo scandalo delle “bollette gonfiate”

Sistemi computerizzati per gonfiare le bollette del telefono a milioni di ignari utenti. Una truffa miliardaria che in Germania ha fatto saltare la testa al presidente di “Deutsche Telekom” Helmut Ricke. E in Italia?

Qui e' riprodotta una bolletta famosa. E’ quella della signora Margherita C. di Torino, che nel 1993 si vide recapitare dall’allora Sip l’incredibile bolletta da 128 milioni (e mezzo). Avete letto bene, 128 milioni! Il caso fini’ sui giornali per qualche tempo, per poi sparire nelle nebbie dei tribunali italiani. Perche’ la signora Margherita ovviamente si rifiuto’ di pagare, e Sip stacco’ la linea. Ma la grana era ormai esplosa. Fu ammesso l’errore: uno zero di troppo, dissero. Non 128 milioni ma 12 e rotti. Ma, come dicono in Veneto, “el tacon l’era peor del buso” (il rattoppo era peggiore del buco).

Perche’ quella bolletta potrebbe essere la PROVA che il fenomeno delle BOLLETTE GONFIATE esiste anche in Italia. Dai relativi tabulati infatti (di cui riportiamo, per brevita', la sola prima pagina delle cinque totali) si poteva contare una sfilza incredibile di telefonate a linee erotiche all'estero, specie a Puerto Rico e Cile, che la povera signora Margherita, con un figlio gravemente handicappato da accudire, non avrebbe potuto fare nemmeno a volerlo.

Le telefonate “erotiche” si susseguivano infatti ininterrotte a centinaia, giorno e notte, per mesi; un’impresa praticamente impossibile anche per il piu’ incallito e turpe dei sessuomani. Le telefonate erano dunque realizzate da un sistema computerizzato, senz’alcun dubbio.

Dopo il caso eclatante della signora di Torino, e l’ultimo di qualche anno fa capitato addirittura al capo della Polizia di Napoli (bolletta da 15 milioni di telefonate erotiche!) i truffatori, sicuramente appartenenti a sofisticate organizzazioni criminali esterne al gestore telefonico, si fecero nel frattempo piu’ furbi: non piu’ milioni di lire su una singola bolletta ma poche migliaia distribuite pero' su migliaia di bollette (forse milioni), in modo da non destare sospetti. Cifre comunque colossali.

Esattamente come accadeva in Germania, quando lo scandalo fu scoperto e il presidente di Deutsche Telekom, Helmut Ricke, fu costretto a fare le valigie, insieme ad una sessantina di tecnici “infedeli” arrestati dalla polizia (il figlio di Ricke gestiva delle “chat erotiche” gonfiando le bollette altrui con milioni di scatti fasulli)

Ci sarebbero quindi pesantissimi indizi, se non addirittura prove evidenti, (tabulati ufficiali e non, migliaia di bollette “anomale” raccolte dal solo Comitato Vittime Sip-Telecom di Padova) che anche in Italia, come in Germania, si sarebbero gonfiate per anni le bollette degli utenti per cifre miliardarie. Ma con la finta trasparenza delle finte documentazioni e’ oggi impossibile far piena luce. Si tratta probabilmente di uno scandalo di dimensioni inimmaginabili, che pptrebbe travolgere ancor oggi molte teste eccellenti. Quante sono oggi le bollette gonfiate in Italia?


L'inchiesta del mensile tedesco Focus
per approfondire: Comitato Vittime Sip-Telecom