Si tratta di una croce giurisdizionale posta di fronte alla chiesa di S. Agata, nell'attuale piazza Azuni e fu
innalzata con elementi di spoglio dai frati cappuccini per segnare i limiti della loro proprieta'.
E' costituita da un una colonna liscia con capitello romano raffigurante delfini e
databile al I secolo d.C., sovrastati dalla croce gotica vera e propria risalente
al XV o XVI secolo.
La croce rappresenta da un lato un Cristo in croce tra i simboli degli Evangelisti e un sole
raggiato, dall'altro lato una Madonna con Bambino circondata da angeli e posata su uno stemma tardo - sannitico, purtroppo abraso, tra due teste di mori.
Originariamente era presente ai piedi della colonna una lapide, apposta a meta' del XVIII secolo, che concedeva quaranta giorni di
indulgenza ai passanti che avessero recitato in quel luogo determinate preghiere.
Tolta dal suo sito verosimilmente un secolo dopo, in seguito allo scioglimento dell'Ordine, di essa si perse il ricordo fino al 1992 anno in cui un frammento di tale lapide e' stato ritrovato durante i lavori di restauro della chiesa di S. Agata.
L'opera e' stata recentemente restaurata.
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