Chiesa di Sant'Efisio

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La chiesa si affaccia sulla omonima piazzetta tra via Garibaldi e via XX settembre, nelle vicinanze del mercato civico.

Dedicata ai Ss. Efisio e Sebastiano viene costruita nel 1728, con il lascito testamentario della benefattrice quartese Maria Piras.

La facciata e' estremamente semplice ed e' conclusa da un campanile a vela a due luci; essa si restringe a meta' altezza, terminando in un rettangolo compreso tra due volute e chiuso in alto da due cornici modanate.
Il portone quadrato, circoscritto da una cornice in pietra, e' sovrastato da un oculo.

La chiesa ha una sola aula, con volta a botte spezzata da tre sottarchi, l'ultimo dei quali separa la navata dal presbiterio coperto da una cupola ottagonale.
Il tamburo quadrato che sorregge quest'ultima e' sottolineato da una cornice modanata che, ai quattro angoli, si appoggia su mensole recanti delle teste umane molto stilizzate.
Due sono maschili e due femminili, due con copricapo nobiliare e due con il copricapo sardo. Si pensa che queste ultime siano le effigi della benefattrice e del marito, mentre per le teste coronate si possono formulare solo ipotesi attribuendole a nobili del tempo.

Dagli alti contrafforti sono state ricavate due cappelle, una per lato. Sulla destra della navata si apre la sacrestia la cui volta a botte e' abbellita con un medaglione coi simboli dei Santi Efisio e Sebastiano.

Una stanza sulla sinistra, costruita in epoca successiva e usata dalla disciolta confraternita di S. Efisio, e' ora in disuso.
Numerosi arredi arricchiscono l'ambiente, tra cui delle piccole statue lignee di scuola napoletana e altre di abili intagliatori locali. Ai lati dell'altare troviamo le statue dei santi patroni situate in nicchie rococo' realizzate in pietre di vari colori da esperti scalpellini del luogo.

La chiesa viene officiata con una certa frequenza.



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