I nuraghi della zona di Flumini Cuba


Nuraghe S'Aria

Questo nuraghe sorge a 102 s.l.m. nella località "Perdu Landiri" che domina la valle del Riu Cuba.
Questa costruzione non risulta nelle Mappe Catastali, mentre nella Carta d'Italia dell'I.G.M. figura senza nome.
E' un nuraghe ormai ridotto allo stato di rudere e possiamo dedurre soltanto che si trattava di un edificio a base circolare di buone proporzioni (la circonferenza è di 42 metri, il diametro interno della cella di 5,60 metri) e, in base allo spessore murario superstite, possiamo supporre che si trattasse di una torre a thòlos in blocchi granitici costruita con una tecnica abbastanza progredita.
La grossa quantita' di rocce sparse nelle vicinanze del rudere fa ipotizzare la presenza di un villaggio nuragico, di cui però restano modestissime tracce.
Nelle vicinanze del nuraghe si può notare una macina a mano, ricavata da un blocco in granito ed in parte interrata, e si possono ammirare i resti di un recinto circolare per animali, probabilmente costruito da dei pastori su una base nuragica.


Nuraghe Marcolinu

A quota 130 metri s.l.m. in posizione dominante rispetto alla valle del Flumini Cuba, si possono notare i ruderi del "Nuraghe Marcolinu", che prende il nome dalla località in cui sorge.
Nonostante sia ricoperto da macchia mediterranea, il nuraghe Marcolinu e' stato vittima dei vandali ed oggi possiamo ammirare solo il fascio murario esterno alto 2,20 metri su 4 filari di massi granitici poligonali a Ovest e per 1,70 metri ugualmente su 4 filari ad Est.
La dimensione dei blocchi, la disposizione, la forma, nonché la circonferenza esterna di 38 metri circa, ne facevano una torre di mole possente.


Nuraghe di Santu Lianu

Sempre nell'area di Flumini Cuba, a circa 300 metri dal corso del Riu Cuba ed a quota di 95 metri s.l.m., si poteva ammirare il nuraghe di "Santu Lianu" (San Giuliano), ridotto anch'esso ad un mucchio di detriti. Si trattava di un edificio monotorre a base circolare con un diametro esterno di circa 12 metri ed una circonferenza di 37.
Anche questo nuraghe, come tutte le costruzioni nuragiche quartesi, è stato derubato delle sue rocce (utilizzate per opere agricole, come muri, argini, ecc.), e ciò ha reso impossibile ottenere una pianta precisa della costruzione.
A pochi metri di distanza dal nuraghe sopravvivono i resti dell'antica chiesetta dedicata al Santo che gli ha dato il nome.


Complesso nuragico di Serra Paulis

Di notevole importanza e' il complesso di "Serra Paulis"(Paulis dal latino Palus-Ude, 'palude'), che sorgeva a quota 142 metri s.l.m. sul limite Sud del crinale dominante la vasta zona di Frapponti, Valle del Riu Cuba, delle colline di Cani Nieddu e di Is Meris fino al litorale di Capitana.
Questo complesso era formato da tre torri circolari e di una addizione laterale.
Oggi, purtroppo, lo spettacolo che si presenta a chi si avvicina al complesso e' veramente desolante, poiche' si possono notare solo alcuni ruderi sopravvissuti ai vandali.
Si trattava di un complesso sicuramente importante sia per la posizione che perla robustezza delle strutture, intuibile dalle dimensioni della torre principale e dai blocchi che la costituivano.



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