La tecnica che
ci piace: Speciale
ALTA TENSIONE !!!
La naturale
evoluzione dell' EAT-G
Il MILLENNIUM-G60 deriva in tutto e per tutto
dall' EAT-G:
Anche lui è stato costruito partendo da
un trafo di tiga per televisori ( questa volta lo prendiamo triplicato
)
Ora disponibile lo SCHEMA ELETTRICO!!!
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Fig1: il MILLENNIUM-G60 visto da sopra
Fig2: Il MILLENNIUM-G60 visto da un'altra angolazione
Fig3: in questa foto, si mettono ben in mostra il condensatore di livellamento a bassa tensione, il dissipatore di calore e la ventola...... e' pure possibile notare uno dei 2 transistor finali
Fig4: si puo' notare il cablaggio del dispositivo: le parti interessate da forte corrente sono in filo rigido da 2,5mmQ ricoperto, le parti di bassa potenza sono ivece realizzate con il medesimo tipo di filo ma da 1,5mmQ.... e' pure possibile notare dei cavi intrecciati ( telefonici ) o coassiali, impiegati per contrastare gli accoppiamenti parassiti.
Fig5: Ancora un' altra foto sul cablaggio, possiamo notare chiaramente il trasformatore di riga d'uscita (sulla sinistra), il ponte rettificatore (al centro) e il condensatore di livellamento (a destra)
Fig6: Primissimo piano dell' avvolgimento primario:
si notino i sistemi di fissaggio (fascette e
trecciole telefoniche). Si notino inoltre i due pezzetti di cavetto coassiale
(a sinistra)
Modifiche e miglioramenti:
E' possibile incrementare ulteriormente la tensione
e la potenza in uscita utillizzando 4 transistori anziche' 2
E' sufficiente sostituire i finali originali
con questo "bitransistor" e diminuire le spire del primario ( portandole
da 5+5 a
4+4 spire ), l' avvolgimento di reazione rimane
invariato .
Ovvero, trascurando le 4 resistenze di bilanciamento
( che hanno la sola funzione di compensare le eventuali differenze nel
punto di lavoro dei transistori, evitando che uno di essi lavori di piu'
del "compagno" ), si tratta semplicemente di 2 finali in parallelo!; le
2 resistenze da 5W 5W ( valori NON critici )
dovranno essere possibilmente del tipo NON induttivo, ad esempio possono
essere formate da 5 resistori ad impasto da 27W
1W in parallelo tra loro.
Naturalmente, dovrete realizzare 2 di questi
finali, uno per ramo.
Tenete presente che una bobina d' uscita di mediocre
qualita' si distruggera molto presto se sottoposta a potenze simili e costretta
ad erogare tensioni piu' elevate rispetto alle sue caratteristiche.....
per "smaltire" per bene tutta questa potenza disumana e' possibile inserire
nel nucleo 2 secondari, per poi essere collegati in serie ( tensione raddoppiata,
occhio agli
isolamenti ) oppure in parallelo ( corrente doppia,
a questi livelli comincia ad essere pericoloso in caso di contatto accidentale
).
Buona sperimentazione........ ;-)
Pagina finita di costruire il
Data ultima modifica 26-3-2001
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