La tecnica che
ci piace: Speciale
ALTA TENSIONE !!!
Incredibile
ma vero: un TESLA MAGNIFIER miniaturizzato !!!
Iniziamo subito con una precisazione importantissima:
La parola "MICROTESLA" e' soltanto un nome che
ho voluto dare al progetto, e NON CENTRA ASSOLUTAMENTE NULLA con tutte
le stronzate che i seguaci della New Age cercano di spandere in giro riguardo
l' ELETTROSMOG!
In buon compenso, questo piccolo apparato e'
in grrado di creare un discreto campo magnetico, ma soprattutto un fortissimo
campo elettromagnetico, un vero e proprio trasmettitore in HF ( avvicinandogli
un tubo neon scollegato, questo si accende! )
Ecco la foto del Tesla inerte e SPENTO.....
dato che e' un vero e propio
TRASMETTITORE l' ho messo in buona
compagnia davanti alla mia stazione radio......
Gli apparati NON si danneggiano sicuramente
per quella settantina di Watt che irradia...... ;-)
Ecco un altra istantanea del MicroTesla spento...
Si parte....... ecco le foto della bobina, il
cuore del sistema.....
Per costruirla agevolmente e' sufficiente procurarsi
un supporto tubolare di ceramica filettato, quelli che si usano per costruire
le induttanze dei lineari di potenza e degli accordatori d' antenna radioamatoriali.......
virtualmente va bene qualunque cosa, le spire
NON devono essere di norma meno di una quindicina, anche se i migliori
sisultati si ottengono intorno alla cinquantina.......
il ciurcuito cosi' com' e' e' in grado di far
oscillare perfino bobine di 1500 spire alte 45 cm per circa 250 KHz di
autorisonanza ( l' ho provato con il mio secondario di tesla ) ma le scariche
sono lunghe solo un paio di millimetri.
NON e' quindi il caso di superare le 100 spire.
Io ho usato filo smaltato comune da 1 mm, avvolgendo
48 spire, se pero' il vostro supporto NON e' filettato come il mio, e'
bene usare solo filo a tripla smaltatura.... la frequenza di autorisonanza
si aggira intorno ai 17,5 MHz
L' anello di reazione....
NON fate la cazzata di considerare la ceramica
sufficientemente isolante e fissacelo quindi direttamente sopra il supporto
della bobina stessa..... il Tesla NON funzionera! :-|
Le dimensioni dell' anello NON sono molto importanti,
basta che lasciate almeno un paio di centimetri d' aria dalla bobina
( o dal suo supporto ) e che la mettiate piu'
in alto dell' ultima spira.
Croce e delizia di tutti quelli che si addentrano
nella realizzazione di un uTESLA.....
Il CHOKE di anodica!!!
E' difficilissimo trovare quello che serve, deve
avere una bassa capacita' parassita, buon isolamento, alto Q, alta frequenza
di autorisonanza e nucleo decente.... NON serve molto, bastano 200 uH,
ma NON e' assolutamente facile trovare quello che fa per noi!
:-(........ soluzione del problema: usare piu' induttanze in serie, i valori
piu' bassi devono stare vicino alla bobina, quelli piu' elevati e' bene
metterli dal lato +600V.
Esagerando pesantemente con' induttanza, come
ho fatto io, ottenete un "oscillatutto" che potrete usare anche per provare
bobine di moltissime spire.
La punta scaricante con tanto di cappello capacitivo.....
Abbassare la frequenza di risonanza in questo
modo NON e' un buon modo per far scaldare di meno la povera valvola, anzi,
si ritrova in questo modo un carico capacitivo maggiore..... VIA la punta.....
un sottile AGO saldato direttamente sul terminale di rame rende molto meglio!
:-O
Schema elettrico ufficiale del Tweeter:
L' induttanza ( almeno 200 uH 1 A ) e' da trovare
sperimentalmente...
Il reostato e' da 5 KW
15W e deve avere il gambo isolato, pena una forte scossona per l' operatore!
Il condensatore in serie alla semispira, si realizza
facilmente con 4 condensatori al polipropilene in serie tra loro.
La valvola e' una PL 500 ( EX finale di riga
TV ) e puo' essere validamente sostituita con una PL 504......
Una bella valvolona PL 509 o PL 519 rende comunque
decisamente molto meglio! ;-)
In alternativa potrete usare una qualunque altra
valvola di discreta potenza, finale di riga o valvola per lineari RF.
WOW..... incominciamo con le prime foto
da ACCESO......
le prime 3 foto sono in media illuminazione,
la seconda con scarsa illuminazione
ambientale..... Si noti il filamento della
valvola! ;-D
Ma questo Tesla accende i neon?
la risposta e' SI, e a piena luce!......
la prima foto e' il setup da SPENTO
con luci accese, la seconda e la terza con
Tesla ACCESO e luci ( quelle ambientali!
) SPENTE...... ;-)
Le 2 foto con uTESLA acceso sono state scattate
con differenti settaggi della webcam, la luminosita' in entrambi i casi
era identica.
Ma il Micro Tesla riesce a fare la sfera
al plasma con la lampadina?
La risposta e' SI, ma NON BENE......
:-|
la frequenza di risonanza e' elevatissima,
la lampadina si comporta come un GROSSO CONDENSATORE che riduce a meno
della meta' la frequenza di risonanza e che rappresenta un ostacolo per
la radiofrequenza.....
Per di piu' la valvola, sotto carico arrossa
la placca per la vergogna..... :-O
il risultato e' pessimo, la sfera al plasma
viene molto meglio l' EAT-G........ :-|
Ecco l' alimentatore usato nelle prove......
e' un PLATE TRASFORMER da vecchi TV valvolari,
in cui ho inserito un semplice duplicatore a presa centrale..... uscita
600Vcc centertapped ( 300+300 Vcc )
Questo alimentatore NON fornisce la tensione
di filamento, il trafo era infatti previsto per i soliti 6,3 Vca, ma la
valvola PL504 ne vuole molti di piu....
il trasfo esterno per i filamenti e' BRUTTO
con tutti i mucciotti di filo che spuntano... NON era il caso di fotografarlo!
;-D
ma dove sono le super fiamme che si vedono nella
pagina iniziale???
arrivano, arrivano....... ;-)
Per prima cosa vi informo che le super
fiamme le fa per una decina di secondi soltanto, al termine dei quali e'
necessario cambiare punta...... ho usato AGHI da cucito nikelati da 3/9
( NON chiedetemi cosa rappresenta il 3/9, l' ho trovato scritto sulla scatola
di aghi e l' ho riportato pari pari! ) ;-)
Come vedete, dalla foto, la punta si scioglie
e si forma una SFERETTA di metallo fuso al suo posto il brutto e' che,
dopo che la punta si e' sciolta, la scarica si rimpicciolisce brutalmente....
e l' ago dura solo una 10ina di secondi affilato......... :-|
In compenso, i lapilli di metallo fuso che partono
dalla punta fanno una gran bella scena! ;-D
Lo so, volete le foto.....
..... OK, eccovele.... ;-)
eccovi le foto, ho dovuto bruciare ben
3 aghi per fotografarvele in questo modo..... solo 2 commenti:
- la webcam NON e' abbastanza veloce per fotografare
i lapilli di ferro fuso che colano dalla punta a fontana e non ha la risoluzione
adeguata per mostrarvi i particolari; le foto sono state scattate a raffica
una dietro l' altra......... prestoprestoprestopresto!!!!
;-D
Nelle ultime 2 foto, si nota la valvola che.....
si sta' accendendo! ;-)
In realta' la placca NON diventa bianca come
la vebcam erroneamente ci mostra, ma solamente ROSSA ( al limite, se la
tenete accesa ancora, sotto forte carico, vi puo' diventare GIALLA, ma
e' una condizione da NON fare verificare assolutamente perche' il vetro
incomincia a rammollirsi, formando la classica bolla che toglie il vuoto
alla valvola.... a me e' diventata gialla un paio di volte, e ho gia per
esperienza una valvola con il vetro sciolto!!!!!!! ) :-O
Per i "puristi", mostro anche le forme
d' onda.......
la prima e' l' oscillazione della bobina
senza fiamma, la seconda con fiamma innescata.....
si noti la presenza di molte armoniche,
accentuate soprattutto nella foto sotto carico.
per entrambe le foto e' stato usato uno
spezzone di filo rigido lungo 20 cm distante
mezzo metro dal tesla..... ampiezza verticale
1 V/div, tempo 40 nS/div
Scusate se le divisioni NON si vedono
molto.... CMQ e' il classico 8x10 div.
Ultima cosa: occhio all' alimentazione: 600 volt
NON sono uno scherzo.....
occhio anche alla scarica sulla punta: oltre
ad essere estremamente dolorosa
( a causa delle ustioni da radiofrequenza ) e'
anche piuttosto pericolosa....
la base della bobina e' collegata all' alimentazione
anodica di 600 Vcc ( !!! )
Pagina finita di costruire il
Data ultima modifica 13-2-2002
Questa pagina e' stata prelevata
volte dall 13-2-2002
L' intero sito e' stato visitato
volte dal 4-11-2000