Accenditori, questi sconosciuti.

Ho eseguito una serie di test sugli accenditori Estes ed Aerotech eccovi lemie conclusioni e risultati.
Accenditori usati per i test n° 10 Estes e n° 10 Aerotech, scelti a caso tra quelli forniti con motori e quelli di scorta acquistati a parte.
Primo test la resistenza interna, per gli Estes è risultata compresa tra 0.84 e 0.95 ohm, mentre per gli Aerotech è risultata compresa tra 1.3 e 2.1 ohm.
Secondo test la corrente minima d'innesco, per fare questa misura ho usato un'alimentatore stabilizzato da laboratorio in grado di regolare oltre alla tensione anche la corrente d'uscita, il risultato è stato praticamente identico sia per gli ester che per gli Aerotech, la corrente minima d'accensione è compresa tra 1.7 A e 2.4 A.
Terzo test tempo d'accensione fornendo una corrente di 5 A fissi all'accenditore, per misurare questo tempo ho realizzato un semplice timer a 1/100 sec controllato da un pulsante e da un fototransistor.
La pressione del pulsante oltre a far partire il timer attiva un generatore di corrente costante (da 5A), il forte lampo di luce generato dall'accenditore viene rilevato dal fototransistor che provvede a dare lo stop al timer.
I tempi rilevati sono molto interessanti, gli accenditori Estes si attivano in un tempo compreso tra 0.3 e 0.4 Sec mentre gli Aerotech si attivano con tempi compresi tra 1.5 e 2.3 Sec (1 accenditore si è attivato in solo 0.2 Sec, ma un caso solitario non fa testo).
Conclusioni :
forse non tutti lo sanno ma gli accenditori non funzionano in tensione ma bensì in corrente, il motivo per cui gli Estes possono essere usati a 6 Volt mentre gli Aerotech sono consigliati a 12 Volt è dovuto alla diversa resistenza interna.
La corrente che scorre all'interno dell'accenditore è determinata dalla legge di ohm V=R*I (Tensione = Resistenza x Corrente), maggiore è la resistenza (caso Aerotech) maggiore è la Tensione da applicare per far scorrere la stessa corrente.
Come avete visto la corrente minima per garantire l'accensione non è elevatissima, ecco perchè è possibile far scattare gli accenditori anche con normali batterie o addirittura con le batterie del telefonino :-)
Consigliatissimo l'uso di batterie NiCd, oltre alle classiche Piombo Gel, 5 celle (6 Volt) formato AA (stilo) da 1000 Mah pesano pochissimo e garantiscono almeno 100 accensioni prima di scaricarsi, questo nel caso degli accenditori Estes se dovete innescare gli aerotech meglio usare 8 celle (9.6 Volt) più che sufficiente per far scorrere un minimo di 4 A (9.6V/2.1 Homm) nel caso peggiore.
Un'errore classsico quando si realizza un sistema di controllo accensione, visto anche su libri e siti stranieri, è usare un cavo molto lungo (10 Mt o più), spesso pure abbastanza sottile, per collegare il sistema di lancio agli accenditori, questa cosa non va bene ed è la causa primaria delle accensioni fallite.
Il motivo è dovuto alla resistenza interna del cavo, che su quelle lunghezze comincia ad essere paragonabile a quella degli accenditori stessi, col bel risultato che anzichè scorrere 4-5 A come dovrebbe magari ne scorrono solo 1.5, a seconda dell'accenditore può sia innescarsi che bruciare lentamente senza accendere il motore. Se la corrente è troppo bassa il calore generato dal filo NiCr non è sufficiente per attivare l'accenditore ma può essere sufficiente a fonderlo (in pochi secondi) e abbrustolire il pirogeno.
Soluzione, fermo restando la sicurezza e quindi la necessità di stare a 10 mt (o più) dalla rampa, usare cavi di connessione tra la batteria e l'accenditore di buona sezione (almeno 1.5 mm^2) e tenerli abbastanza corti (3 mt), mentre voi stato con il tasto d'accensione a distanza di sicurezza (il tasto aziona un relè, quindi nessun problema di lunghezza cavi), oppure usate cavi molto grossi ad alta conduttività (costosi, difficili da trovare e abbastanza pesanti).
Per quanto riguarda gli accenditori Aerotech il tipico sbuffetto di fumo che si vede uscire poco dopo avere prenuto il tasto (circa 1 sec) non è il propellente che inizia a prendere ma è proprio l'accenditore che inizia a bruciare, poco dopo (~ 0.5 sec) questa fase (sbuffo di fumo) si innesca (forte fiammata molto calda, color bianco) e quindi incendia il propellente.
Dopo aver visto la fumatina tenete premuto il pulsante per altri 3 secondi, se entro questo tempo il motore non parte potete stare certi che il vs. accenditore è completamente bruciato a vuoto.
Spero che le informazioni fornite vi siano in qualche modo utili.

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