Le nicchie

Dal restauro del 1967 sono state recuperate opere di pregevole fattura.
Scrostando l'intonaco delle pareti laterali della navata principale sono state riportate alle luce tre nicchie della chiesa originaria: due sul muro di fondo ai lati dell'ingresso principale ed una a sinistra sul muro della navata.
Quest'ultima e quella a sinistra dell'ingresso sono affrescate con immagini di S. Antonio di Padova e di S. Antonio Abate; l'altra a destra dell'ingresso, e che in origine doveva essere affrescata come le altre, porta i segni dei successivi interventi barocchi: un'altra nicchia semicircolare è stata ricavata sulla parete della prima ed una conchiglia in pietra leccese fa da copertura a questa nuova nicchia.
Evidentemente doveva essere la nicchia che conteneva la statua di S. Giovanni Battista, al quale la chiesa era intitolata, perchè, circostante la sommità della conchiglia è scritto inciso: E N DE QUO SALVATOR AIT: INTER NATOS MULIER NO SURREXIT MAIOR IOE BAP (il Salvatore disse: tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni Battista).
Altre nicchie dovevano essere tutt'attorno le pereti della navata come si intuisce dai frammenti esistenti di cornici simili a quelle ritrovate, nella muratura perimetrale, eliminate per dar posto alle cappelle laterali.




Elenco delle altre opere della chiesa di San Giovanni Battista e Sant'Irene:





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