I Catari

 

I Catari erano i seguaci del più grande movimento eriticale del Medioevo, che ebbe origine, probabilmente, nella penisola balcanica.

Si diffusero tra il secolo XI e il secolo XIII nell'Europa centro-occidentale, specialmente in Francia e nell'Italia settentrionale. I Catari credevano in un dualismo tra Dio e Satana, per cui la storia del mondo e della Chiesa sarebbe stata teatro di questo conflitto. Ne scaturiva quindi una svalutazione del mondo materiale che li portò alla negazione della validità dei sacramenti (a cui i Catari contrapponevano il rito iniziatico spirituale detto consolamentum).

Queste convinzioni li portarono al disprezzo per il potere e la ricchezza, e al disprezzo per l'istituzione ecclesiastica, che consideravano di origine demoniaca.

La repressione della Chiesa e Stato, coalizzati contro gli eretici, fu terribile. I Catari vennero in gran parte sterminati entro il secolo XIII.

Questa è, molto brevemente, la storia dei Catari. Ma quali sono i collegamenti con il mistero di Rennes-le-Château?

Secondo la leggenda durante l'assedio di Montségur (era una delle ultime roccaforti dei Catari) nell'anno 1244,  quattro eretici riuscirono ad eludere l'assedio fuggendo con il "tesoro" dei Catari. Da cosa fosse costituito questo tesoro nessuno lo sa, c'è chi fa riferimento a oro, argento e preziosi e chi fa riferimento al Sacro Graal. Nel libro di Baigent-Leight-Lincoln si fa l'ipotesi che il tesoro non sia un qualcosa di materiale ma piuttosto un segreto, una prova incontrovertibile che minava alle fondamenta la stessa Chiesa cattolica e che aveva alimentato la ferocia della repressione contro i Catari.

Possibile che si trattasse dello stesso segreto scoperto anni dopo da Saunière?