Documenti
  Home 
     


  P.O.F. linee essenziali

Carta dei servizi

Statuto degli studenti
   
  I PROGETTI
   
   
 
   
 
   

STATUTO E REGOLAMENTO PER LE STUDENTESSE E GLI STUDENTI DELLA SCUOLA MEDIA N°3 DI OLBIA

ARTICOLO 01 02 03 04 05 06

Articolo 01 - Vita della comunità scolastica

  1. La scuola è luogo fi formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
  2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, fatta a New York il 20 Novembre 1998 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.
  3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante/studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento degli obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle coscienze e all'inserimento nella vita attiva.
  4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Articolo 02 - Diritti

  1. Lo studente ha il diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
  2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
  3. Lo studente ha il diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
  4. Lo studente ha il diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti promuoveranno delle assemblee ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità in modo da attivare con gli studenti e con le famiglie un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente col tramite dei genitori ha inoltre il diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di valutazione che conduca ad individuare punti di forza e di debolezza mirati a migliorare il rendimento.
  5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola, i genitori dello studente devono essere chiamati ad esprimere la propria opinione mediante consultazione in via preventiva dialettica (dibattito in assemblea) e definitiva (votazione in assemblea).
  6. Gli studenti hanno il diritto di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività facoltative saranno organizzate secondo tempi e modalità che tengano conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
  7. Gli studenti stranieri hanno il diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accogleinza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
  8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
    • a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo/didattico di qualità;
    • b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti;
    • c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
    • d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap;
    • e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione e strutture tecnologiche come le aule informatiche, la palestra, l'auditorium e la biblioteca, il tutto regolamentato come segue:
      • E1)"BIBLIOTECA", La classificazione e suddivisione è concepita nel seguente modo:
        • - Le dotazioni librarie dell'istituto saranno divise in:
          • - a. biblioteca docenti
          • - b. biblioteca studenti
          • - c biblioteca di classe
          • - d. libri di testo in uso agli studenti
        • La biblioteca dei docenti sarà costituita da volumi strettamente attinenti la funzione docente;
        • La biblioteca studenti sarà costituita da volumi di ricerca, da vocabolari, enciclopedie e quanto altro attinente, gli stessi saranno suddivisi per autori e per temi;
        • La biblioteca di classe sarà dotata di volumi e libri di testo maggiormente utili per il lavoro didattico e per la ricerca.
      • E2) La gestione ed il funzionamento della biblioteca sarà affidata ad un'apposita commissione da nominarsi a cura del Consiglio di Istituto; tale commissione sarà composta da n° 3 membri facenti parte del consiglio; quanto alla composizione, la stessa sarà di un docente, un genitore ed un membro personale ATA, oltre al preside e al Presidente del Consiglio di Istituto; i compiti ad essa demandati riguardano:
        • La nomina di uno o più respponsabili alla gestione ai quali è demandato l'onere della:
          • - custodia e prestito dei volumi;
          • - ricerca preventiva per l'integrazione dei volumi da sottoporre al Consiglio di istituto;
          • - classificazione, registrazione e suddivisione dei volumi per aregomenti e relativa pubblicazione dell'elenco generale;
          • - registrazione dei volumi dati in prestito a docenti e studenti ed il recupero dei beni non resi nei tempi indicati;
        • L'apertura della stessa nell'orario delle lezioni.
      • E3) Dei testi su citati è ammesso il prestito a domicilio sia ai docenti che agli studenti; gli stessi beneficiari, al momento del prelievo, sono solidalmente responsabili per danni o smarrimenti dei testi locati in comodato gratuito; tale prestito non potrà di norma superare i 15 giorni; decorso tale termine, l'amministrazione scolastica potrà adottare, dietro proposta della commissione, tutti i provvedimenti attinenti il recupero del bene; sarà compito della commissione riscontrare al momento della restituzione l'integrità del testo; ogni e qualsiasi contestazione dovrà essere mossa agli interessati al momento della resa.
      • E4) L'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive sarà regolato e gestito nel modo seguente: Il Consiglio di Istituto designerà, sentiti i delegati dei Consigli di Classe, la commissione incaricata della cura e della consegna ai singoli docenti delle attrezzature didattiche; tale commissione sarà costituita da n° 3 membri facenti parte del Consiglio di Istituto; quanto alla composizione la stessa sarà di un docente, un genitore ed un membro personale ATA, oltre al Preside ed al Vice Presidente del Consiglio di Istituto; i compiti ad essa demandati, oltre alla ricerca preventiva di integrazione attrezzature da sottoporre al Consiglio di Istituto per l'acquisto, riguardano:
        • la programmazione ed organizzazione delle attività ricreative e sportive della scuola; verifica che i singoli docenti programmino, in tempo utile, l'uso delle attrezzature, strutture e sussidi scolastici mediante prenotazione presso il personale ausiliario od uno dei docenti nominati dalla stessa commissione, almeno 24 ore prima;
        • la formazione dell'elenco delle attrezzature e strutture in dotazione all'istituto scolastico con l'orario delle prenotazioni e delle consegne dei sussidi; in caso di accavallamento di richieste, la commissione darà priorità al docente che non ha ancora fruito dell'attrezzatura richiesta ovvero al primo che ha avanzato la richiesta di utilizzo;
        • in presenza di attrezzature e sussidi di avanzata tecnologia operativa organizzerà incontri tra i docenti interessati per l'avviamento al corretto uso dei medesimi, avrà altresì l'onere di proporre al Consiglio di Istituto corsi di aggiornamento per il corretto utilizzo dei beni connessi al tema specifico;
        • l'utilizzo della palestra scolastica avverrà ad insindacabile esigenza dei docenti interessati (Insegnanti di educazione fisica), i quali avranno l'onere di comunicare alla commissione l'orario di utilizzo della struttura. Le esigenze espresse dai docenti succitati avranno priorità assoluta anche negli orari pomeridiani e serali; resta in via preventiva stabilito che l'utilizzo da parte di enti e società esterne della struttura in parola dovrà avere il preventivo assenso del personale docente interessato; quanto alla decisione di affidare la struttura a terzi, la stessa è di competenza del Consiglio di Istituto, il quale delibererà di concerto in via transitoria e mai continuativa. L'ingresso in palestra è consentito solo ed esclusivamente con scarpette da tennis od equivalenti.
        • l'utilizzo dell'AUDITORIUM scolastico avverrà secondo le esigenze dei docenti e degli studenti. I quali avranno l'onere di richiedere alla commissione per iscritto la struttura in questione, specificando l'oggetto della manifestazione da realizzare. Le esigenze espresse dai docenti e studenti succitati avranno priorità assoluta anche negli orari pomeridiani e serali; resta in via prioritaria stabilito che l'utilizzo da parte di enti e società esterne della struttura in parola dovrà avere il preventivo assenso della Presidenza; quanto alla decisione di affidare la struttura a terzi. La stessa è di competenza dell'esecutivo del Consiglio di Istituto, il quale delibererà di concerto in via transitoria e mai continuativa e ne informerà il Consiglio stesso; tale struttura potrà essere utilizzata anche per assemblee. La programmazione dell'utilizzazione sarà comunicata dal Preside alla commissione almeno 2 gg. prima.
    • f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica, mirati al miglioramento dei rapporti sociali. Il Preside, sentiti gli organi scolastici eletti, può autorizzare per tutto l'istituto la presenza di esperti esterni durante lo svolgimento del normale orario di lezione per l'approfondimento di tematiche specifiche.
  9. E' garantito all'interno della scuola il diritto di adesione ad enti morali, nonché il diritto dello studente di associarsi liberamente e svolgere iniziative autorizzate, anche se queste dovessero comportare l'utilizzo dei locali da parte degli studenti e delle associazioni a cui aderiscono.
  10. I Consigli di Classe ogni due mesi indiranno degli incontri con i genitori degli alunni; tali incontri saranno tenuti al termine delle riunioni dei consigli stessi; in nessun caso potranno essere autorizzati colloqui durante l'orario di lezione, onde evitare di limitare il diritto altrui allo studio. I rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Classe hanno facoltà di esprimere un comitato dei genitori del tipo spontaneo; tutte le assemblee indette da tale comitato saranno vincolate al disposto dell'articolo 45 D.P.R. 416. L'uso della struttura scolastica per la celebrazione delle assemblee sarà autorizzato previa richiesta scritta di almeno 1/3 dei genitori; dovrà essere indirizzato alla Presidenza Scuola Media N°3. Il comitato avrà compiti esclusivamente consultivi. Il parere definitivo è comunque di competenza degli organi preposti all'attuazione delle programmazioni, i quali avranno l'onere di informare i diretti interessati sulle decisioni intraprese secondo competenze.
  11. L'impossibilità di assicurare per qualsiasi motivo il normale orario delle lezioni per scioperi, assemblee del personale durante l'orario delle lezioni o per situazioni igieniche o logistiche, sarà comunicato tempestivamente alle famiglie con il tramite dello studente con annotazione scritta sul diario.
  12. Per ogni manifestazione culturale, religiosa o didattica, comprese quelle sportive e ricreative, da realizzare all'esterno della struttura scolastica, sarà data comunicazione alle famiglie con il tramite dello studente a mezzo di annotazione sul diario. Tale annotazione conterrà il motivo della trasferta, la località di svolgimento dell'attività e l'orario del rientro al plesso scolastico. La vigilanza resta demandata al personale docente, il quale avrà l'onere di vigilare fino all'orario preventivamente indicato come rientro.
  13. Non è consentita ad estranei la partecipazione al normale svolgimento delle lezioni, fatto salvo nei casi autorizzati che consentono l'ausilio di personale esperto materie didattiche in fase di trattazione.

Articolo 03 - Doveri

  1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio.
  2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che richiedono per se stessi.
  3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i princìpi di cui all'articolo 1 (uno) che precede.
  4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dell'istituto.
  5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
  6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
  7. In via esplicativa, tutti gli studenti sono tenuti a rispettare le norme di seguito esplicitate:
    1. Gli studenti attenderanno il suono della prima campana d'ingresso (ore 8.25) nel cortile interno, rispettando tutte le norme comportamentali della buona convivenza civile.
    2. Gli studenti al suono della prima campana (ore 8.25) entreranno compostamente in aula, senza correre, spingersi o schiamazzare.
    3. Quando le condizioni meteorologiche non consentono l'attesa all'aperto o sotto la veranda, gli studenti potranno accedere direttamente all'atrio, rispettando tutte le norme comportamentali della convivenza civile.
    4. La modalità di accesso alle aule è disciplinato per ragioni logistiche nel seguente modo:
      • Gli studenti dei Corsi A, B, C, oltre alla 2a e 3aE, accederanno dall'ingresso contrassegnato dalla lettera B; mentre il corso D, la 1a E e la 3a F accederanno da quello contrassegnato con la lettera A.
      • Gli studenti con le classi nei piani superiori, all'uscita onde evitare incidenti od infortuni nel percorso delle scale, saranno accompagnati nel tragitto dei gradini dagli insegnanti, con il supporto del controllo del personale non docente in servizio nelle zone di pertinenza.
    5. Al personale ausiliari è demandato l'onere di curare l'osservanza delle norme previste nei paragrafi 7.1 e 7.2 che precedono e di vigilare sulla incolumità degli studenti.
    6. Al personale docente è demandato l'onere di curare il regolare ingresso e l'uscita degli studenti in classe, il tutto in ottemperanza con quanto disposto nei paragrafi 7.3 e 7.4 che precedono e secondo il C.C.N.L.
    7. Il personale ausiliario, prima delle attività didattiche, avrà cura di verificare che in ciascuna aula siano presenti il registro di classe, il gesso, e che tutte le finestre siano chiuse.
    8. Tutte le lezioni avranno inderogabilmente inizio alle ore 8.30 (suono della seconda campana), gli studenti ritardatari saranno accettati con riserva, nella giornata successiva dovrà essere presentata la giustificazione scritta a cura di un genitore.
    9. Agli studenti è fatto divieto di richiedere telefonicamente gli strumenti per le varie attività didattiche, durante il normale orario di lezione, l'uso del telefono pubblico a gettoni è consentito solo ed esclusivamente nell'orario della ricreazione per ragioni urgenti.
    10. Tutte le assenze dovranno essere giustificate per iscritto dai genitori, mediante utilizzo degli appositi libretti, ci si atterrà alle disposizioni in esso contenute, con particolare riguardo alle assenze da giustificare personalmente a cura dei genitori, dopo cinque assenze.
    11. Le assenze per malattia, superiori a 5 gg., dovranno essere inderogabilmente giustificate con l'esibizione di un certificato medico che garantisca il rientro.
    12. La regolamentazione per l'utilizzo dei servizi igienici è disciplinata per ragioni logistiche nel seguente modo:
      • Gli studenti del corso C e le classi 1aE e 3aE fruiranno dei bagni dislocati vicino all'ingresso della palestra scolastica;
      • Gli studenti del corso D e le classi 1aE e 2aF fruiranno dei bagni dislocati in prossimità dell'ingresso denominato A;
      • Gli studenti del corso A fruiranno dei bagni dislocati alla fine del corridoio, a destra delle rispettive aule, di fronte all'uscita di sicurezza del primo piano;
      • Gli studenti del corso B fruiranno dei bagni dislocati a destra del laboratorio sito nel piano superiore.
      In nessun caso è ammesso l'uso dei servizi igienici diversi da quelli precedentemente destinati.
    13. L'uso dei servizi igienici è consentito durante la ricreazione e nei casi di comprovata necessità ed urgenza.
    14. Durante gli intervalli i servizi igienici saranno sottoposti ad un'assidua vigilanza da parte del personale non docente, il quale, oltre a regolare l'afflusso, avranno l'onere di informare la Presidenza su eventuali atti di vandalismo od infrazioni che lo studente potesse commettere.
    15. Per l'uso dei servizi igienici da parte degli studenti non è ammesso lo stazionamento prolungato; qualora si verificasse una condizione del genere, il personale preposto alla vigilanza avrà cura di riscontrarne la causa ed informarne la Presidenza.
    16. I servizi di cui trattasi si intendono affidati in comodato alle singole classi di cui al paragrafo precedente, alle quali è demandato l'onere del rispetto delle norme imputabili al senso di decoro e di civile convivenza, come specificato nel paragrafo 6 che precede.
    17. La pausa per la ricreazione dovrà essere svolta negli spazi antistanti la propria aula, allo studente in nessun caso è consentito vagare in spazi diversi da quelli precedentemente attribuiti; i docenti ed il personale ausiliario vigileranno assiduamente sullo svolgersi della ricreazione, in qualsiasi momento, qualora gli studenti infrangessero le norme comportamentali dettate precedentemente, il privilegio degli spazi sarà revocato e lo spazio attribuito sarà quello dell'aula.
    18. Tutti gli spostamenti delle classi all'interno dell'istituto saranno eseguiti in rispettoso silenzio, mantenendo l'ordine loro assegnato,sarà cura del personale docente far rispettare tale norma.
    19. L'uscita dalle lezioni è vincolata a quanto già disposto nel paragrafo precedente n°.6, il comportamento già evidenziato nell'articolo 3 paragrafo n° 3 e 4 dovrà essere tenuto negli spazi scolastici delimitati dalla recinzione, sarà cura del personale docente e non docente verificarne l'attuazione della norma per quanto di singola competenza.
    20. Ogni e qualsiasi spostamento esterno, seppur trattandosi di esigenza del docente, dovrà essere preventivamente concordato ed autorizzato dalla Presidenza.
    21. Qualora il docente per qualsiasi ragione debba allontanarsi dalla classe, è fatto obbligo agli studenti di tenere un comportamento consono al rispetto del silenzio e dell'ordine; il personale non docente in servizio avrà l'onere della vigilanza sino al rientro in classe del docente, il personale non docente dovrà essere rispettato alla pari di quello docente secondo il paragrafo 2 che precede.
    22. Ogni e qualsivoglia inadempienza, anche in ordine alla frequenza, sarà comunicata dal personale competente al Preside, il quale provvederà ad informarne tempestivamente l'organo competente onde permettergli di intraprendere i provvedimenti necessari.

Articolo 04 - Disciplina

  1. I comportamenti che configurano mancanze disciplinari ai doveri elencati nell'articolo 3 e al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica vengono di seguito evidenziati non a titolo limitativo ma esemplificativo, e risultano essere:
    • a) mancanza di assiduità nella frequenza dei corsi con atteggiamento tracotante nei confronti dell'insegnante e dei propri compagni;
    • b) atteggiamento lesivo e non corretto intrapreso nei confronti del Preside, insegnanti e personale tutto della scuola, nonché fra studenti, compreso le intolleranze di tipo razziale ed atteggiamenti minacciosi in genere;
    • c) inosservanza ed atteggiamento incoerente rispetto ai principi enunciati nell'articolo 1 che precede, con particolare riguardo al disprezzo palese della vita della comunità scolastica;
    • d) inosservanza delle disposizioni organizzative scolastiche in genere ed atteggiamenti o atti di pregiudizio sulla sicurezza propria e dei compagni, compresi danneggiamenti volontari agli apparati di sicurezza presenti nell'istituto;
    • e) utilizzo volontariamente scorretto delle strutture scolastiche, comprese le attrezzature in esso presenti, e danno in genere al patrimonio della scuola, compreso le indebite appropriazioni e/o sottrazioni di materiale didattico;
    • f) atteggiamento di disordine intrattenuto all'interno della singola aula, servizi e corridoi, con particolare riguardo a scritte o atti in genere che ledano l'accoglienza dell'ambiente scolastico.
    Ogni e qualsiasi sanzione sarà discussa ed irrogata seguendo i criteri di seguito indicati.
  2. I provvedimenti disciplinari avranno finalità educativa e tenderanno al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
  3. La responsabilità disciplinare sarà personale. Nessuno potrà essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato preventivamente invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento potrà influire sulla valutazione del profitto.
  4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva della altrui personalità.
  5. Le sanzioni saranno sempre temporanee e proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse terranno conto della situazione personale dello studente. Allo studente sarà sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
  6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati da:
    • a) Consiglio di classe per sospensioni fino a n. 15 (quindici) giorni previste dall'articolo 19, lettera d), dell'articolo n° 328 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994 n° 297;
    • b) Giunta esecutiva del Consiglio di Istituto su proposta del Consiglio di classe: sospensioni previste dall'articolo 19, lettere e), f), g), h), i), del regolamento richiamato nel comma 2;
    • c) Preside: sospensioni previste dall'articolo 19, lettera c) del regolamento richiamato nel comma3.
  7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni disciplinari per periodi non superiori ai 15 (quindici) giorni.
  8. Nei periodi di allontanamento sarà instaurato un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica e porre lo studente nelle condizioni di essere giornalmente informato sull'aggiornamento dello lezioni e svolgimento del programma.
  9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontanamento sarà commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo; anche in questa condizione sarà applicato il disposto del comma 8 (otto) che precede.
  10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
  11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione d'esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

Articolo 05 - Impugnazioni

  1. Per l'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 4, comma 7, e per i relativi ricorsi, si applicano le disposizioni di cui all'articolo 328, commi 2 e 4, del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n° 297.
  2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma 1 è ammesso ricorso da parte dei genitori, entro 15 (quindici) giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all'Organo di Garanzia, elettivamente domiciliato presso la sede della scuola. L'organo è composto da un insegnante, da un genitore e da un membri del personale A.T.A. Tale organismo è nominato dal Consiglio di Istituto tra i membri eletti nello stesso consiglio.
  3. L'Organo di Garanzia di cui al comma 2 (due) decide, su richiesta dei genitori o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
Contro le sanzioni disciplinari intraprese dai Consigli di Classe e dalla Giunta Esecutiva Nonché dal Preside è ammesso ricorso, entro trenta giorni dalla ricevuta comunicazione, al Provveditore agli Studi che decide in via definitiva, sentita la sanzione del consiglio scolastico provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene lo studente.

Tabella delle punizioni

PUNIZIONE LETTERA TIPO DEL PROVVEDIMENTO PERSONALE PREPOSTO A COMMINARE LA PUNIZIONE TEMPO ED ENTE A CUI RICORRERE
A AMMONIZIONE PRIVATA IN CLASSE INSEGNANTE 15 GG ORGANO GARANZIA
B ALLONTAMENTO MOMENTANEO DALLA LEZIONE INSEGNANTE 15 GG ORGANO GARANZIA
C SOSPENSIONE DALLE LEZIONI PER UN PERIODO NON SUPERIORE A 5 GG PRESIDE 30 GG PROVVEDITORE
D SOSPENSIONE DALLE LEZIONI PER UN PERIODO NON SUPERIORE AI 15 GG CONSIGLIO DI CLASSE 30 GG PROVVEDITORE
E ESCLUSIONE DALLA PROMOZIONE SENZA ESAME O DALLA SESSIONE DI PRIMO ESAME GIUNTA 30 GG PROVVEDITORE
F SOSPENSIONE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI GIUNTA 30 GG PROVVEDITORE
G ESCLUSIONE DALLO SCRUTINIO FINALE E DA ENTRAMBE LE SESSIONI D'ESAME GIUNTA 30 GG PROVVEDITORE
H ESPULSIONE DALL'ISTITUTO GIUNTA 30 GG PROVVEDITORE
I ESPULSIONE DA TUTTI GLI ISTITUTI DELLO STATO GIUNTA 30 GG PROVVEDITORE

Articolo 06 - Disposizioni finali

  1. Il regolamento della scuola e la carta dei servizi, previsti dalle disposizioni di legge vigenti in materia, sono adottati o modificati previa consultazione dei genitori.
  2. Del presente regolamento e statuto e dei documenti fondamentali sarà fornita copia agli studenti ed ai genitori eletti nei Consigli di classe e di istituto che ne facciano richiesta.
  3. Copia del presente Statuto sarà affissa in bacheca e nelle singole classi per una consultazione giornaliera da parte di chi avesse interesse.
  4. Il presente Statuto e regolamento per le studentesse e gli studenti della Scuola Media Statale N°3 è stato approvato dal Consiglio di istituto nella riunione del 02 febbraio 1999.