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Corbezzolo:
Arbustus unedo (nome sardo: mela
lidone, aridoni, lidone, olione, oioni, lioni). E' un arbusto di 5-6 m
di altezza con numerosi rami che formano una chioma chiusa. Le foglie
sono lanceolate, seghettate e coriacee. Fiori riuniti a grappoli, bianchi
con corolla a forma di orcio. Il frutto rotondegiante, rosso a maturità,
piu grande di una ciliegia e coperta di sporgenze in superficie, è
mangereccio e di sapore dolce. Ha la corteccia rossastra che si stacca
in lamine sottili. Fiorisce da settembre a dicembre. E' una pianta tipica
della machhia mediterranea, diffusa dalle zone costiere a quelle montane.
Importante per la produzione del miele amaro.
Leccio
: Quercus
ilex (nome sardo: elighe, elizi, eli'e, elizzi, ilixi, liccia).
Albero sempre verde che raggiunge i 25-30 m di altezza. Il diametro del
tronco può raggiungere i 2 m. La chioma è densa , ovale e di colore verde
scuro. La corteccia è liscia, grigia negli esemplari più giovani e divisa
in scaglie negli esemplari adulti. Le foglie lanceolate-ovali con breve
picciolo, intere o dentate, pelosette nella pagina inferiore mentre la
pagina superiore è verde scura. Infiorescenza maschile in amenti(infiorescenza
a spiga) penduli, fiori femminili solitari. Il frutto è una ghianda allungata,
avvolta per metà da una cupola. Fiorisce da aprile a maggio e fruttifica
in ottobre. centrale. Tipico dell'ambiente mediterraneo
e dei climi aridi, si estende dal livello del mare fino alle aree montane
della Sardegna centrale, spesso associato ad altre specie. E' utilizzato
come legna da ardere.
Quercia
da sughero: Quercus suber
(nome sardo: kelku suarinu, elighe suarinu, suaru, suerzu, kortigu, suara).
Albero sempre verde di media grandezza, alto sino a 15 m. Tronco contorto
con corteccia spessa, screpolata e fessurata: sughero. La chioma è poco
regolare con foglie di forma ovale con margine liscio o dentato, la pagina
superiore è verde e priva di peli (glabra), quella inferiore grigia e
pelosetta (tomentosa). Fiori unisessuali, i maschili in amenti penduli
e i femminili in spighe. Il frutto è la ghianda, protetta per metà da
una cupola. Fiorisce da aprile a maggio e fruttifica in ottobre-novembre..
Predilige i climi caldi e aridi. Particolarmente diffusa in Sardegna nella
zona nord- orientale dove viene sfruttato a fini economici con l'estrazione
del sughero.
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