Il territorio di Berchiddeddu

 

 

 

 

 

 

 

Il territorio di Berchiddeddu fa parte del comune di Olbia dal quale dista, nel tratto più vicino, 15 km, senza tuttavia nessuna continuità territoriale con esso, in quanto delimitato dai comuni di Alà dei Sardi a Sud - Ovest, di Monti a Ovest, di Loiri a Nord e ad Est, di Padru a Sud. A Nord ci sono dei terreni adibiti all'agricoltura e al pascolo, mentre a Sud, il territorio è piuttosto accidentato e ricoperto di macchia mediterranea, dove troviamo soprattutto l'ilatro, il lentischio, il corbezzolo, il leccio e la quercia da sughero. Ci sono 2 grandi altopiani, quello di Sorilis (dove oggi si trova il cantiere forestale nato nel 1973), e di S'Ena e sa Pira. Tutto il territorio è ricco di sorgenti, che danno origine a piccoli ruscelli dove è possibile la pesca di trote e anguille. La maggior parte di questi ruscelli confluiscono nel "Rio Sa Castanza" e nel "Rio Sos Campittos" che a loro volta confluiscono nel "Rio Palasole". Anche nell'estremo confine orientale ci sono molte sorgenti che danno origine ad altri piccoli ruscelli fra cui Tummianu e di Pedrabianca e di Lu Patenti Nieddu. Oggi Berchiddeddu è collegato alla città di Olbia per mezzo di una strada asfaltata, che passa per Loiri e poi continua unendo Berchiddeddu con Sa Castanza, Su Carru e Trainu Moltu. Qui si divide in due rami di cui uno collega Trainu Moltu con la frazione di Battista e con Mamusi che è la frazione più distante da Berchiddeddu. L'altro ramo, non asfaltato, si collega con la stada Monti - Alà dopo aver attraversato la frazione di Pedru Gaias ed essersi arrampicata per Punta Iscala fino all'altopiano di Sorilis. Il paese si formò nel 1800 dall'unione di tre stazzi vicini. Nel 1870 fu costruita la chiesa parrocchiale.Con le sue frazioni dipendeva un tempo dal comune di Buddusò, in seguito a referendum, con la legge regionale N.14 del 16 Agosto 1958 venne assegnato ad Olbia. Nell'altopiano di Sorilis sorge un cantiere forestale che fa parte dell'Azienda Forestale Demaniale, che gestisce numerosi cantieri di riforestazione della Sardegna. Questo cantiere è nato nel 1973. Si estende per circa 1063 ha e confina con Monti, Alà dei Sardi, Padru. I terreni in cui sorge il cantiere erano degratati e poveri di vegetazione perché in passato, utilizzati per l' allevamento del bestiame, erano stati spesso attraversati dal fuoco utilizzato per "pulire i terreni"e migliorare il pascolo. E' quindi iniziato un lavoro di recupero con l'intento di ricostruire il bosco tipico della zona. Viene utilizzato il pino, che non è una specie vegetale tipica della zona, per proteggere le altre piantine (quercia da sughero, leccio, ilatro, corbezzolo, lentischio, ecc.). nel primo periodo della loro vita. Il pino cresce infatti più velocemente di queste e quindi offre loro riparo dal vento e dal sole.