San Tommaso
 

San TommasoSubito dopo le ultime case di Trainu Moltu, una ripida stradetta porta alla piccola chiesa di San Tommaso (Santu Tummeu), situata a mezza costa del monte Salvanori ecircondata da grandi olivastri e quercie in un ambiente incontaminato. Esistevain cima al monte un castello medioevale a protezione di un borgo ancora esistente in epoca aragonese.La chiesa di San Tommaso che risale al 500-600 era la parrochiale di questo borgo. La facciata ha la porta rettangolare, architrave senza iscrizione ne ornamenti . Sopra l'architrave vi è un rosone, detto di Santa Caterina, del diametro di metri 0,80. con motivi floreali stilizzati che formano una croce greca. L'interno della chiesa misura metri 13,5 per 10,08, è composta da tre navate separate da archi a tuttosesto e sostenute da grossi pilastri. Il tetto a due acque è sorretto da tronchi di ginepro; nei tre altari sono esposti alla venerazione dei fedeli oltre al patrono, San Narciso (Santu Narzisu)e l'angelo custode (l'Agnulu di la gualdia).Questa chiesa godeva del diritto d'asilo, il privilegio cioè di conferire immunità ai ricercati dalla giustizia che si fossero rifugiati dentro le sue mura.( Il diritto d'asilo era in uso presso gli ebrei, i greci e i romani, durò per tutto il medioevo, e vigeva ancora nel 600 negli stati della corona di Spagna. Questo privilegio durò fino al 1870 nello Stato Pontificio). Sulla piazza della chiesa si erge maestoso un leccio secolare con la circonferenza del tronco di metri 3,4. Verso il piano a qualche centinaio di metri dalla chieseta, sorge un Altarecumulo di pietre: secondo la tradizione orale sono i ruderi di una chiesa eretta in onore di Santa Giusta, vergine e martire di Sardegna. La festa di San Tommaso si celebra ogni anno la terza domenica di maggio e fa giungere a Berchiddeddu numerosi fedeli. Un tempo, la tradizionale festa di san Tommaso veniva organizzata dagli abitanti di Berchiddedu e delle piccole frazioni vicine: Sa Castanza, Su carru, Su Trainu Moltu, Sos Coddos, Pedru Gaias, Sa Pineta e infine Mamusi che dista da Berchiddeddu 10 km; adesso sono solo gli abitanti di queste frazioni che si occupano della sua organizzazione. La festa dura tre giorni e inizia il sabato sera con l'arrivo a Berchiddeddu, provenienti dalle frazioni vicine, delle bandiere. Queste vengono benedette dal parroco nella chiesa parrocchiale si fa quindi il giro della chiesa di Berchiddeddu per tre volte di seguito e poi si parte alla volta della chiesa di san Tommaso. Un tempo si soleva fare il giro della chiesa con i cavalli, ora invece con le moto. Un altro aspetto che caratterizza la festa è l'ormai tradizionale pranzo a base di pecora e vitello/a bollita offerto a tutti i partecipanti. I festeggiamenti durano in tutto tre giorni e si concludono il lunedì sera con il rientro delle bandiere nella chiesa di Berchiddeddu, dove si continua a festeggiare per tutta la notte.