Nuove province
CORSA A OSTACOLI FINO ALL'AUTUNNO?
Approvata
dal Consiglio Regionale la legge per istituire le nuove province. Molta tensione
prima del voto.
AGGIORNAMENTO: il governo centrale ha respinto la legge regionale sull'istituzione delle nuove province.
Finalmente, dopo oltre dieci anni di battaglie, pare che la provincia sia in
dirittura d'arrivo. Le forze politiche, nonostante continuino a litigare tra
di loro, sembra che abbiano raggiunto un'intesa per poter promuovere la Gallura
come quinta provincia della Sardegna. Altri aspiranti alla promozione sono l'Ogliastra,
il Sulcis e il Medio Campidano.
Il centro destra, giorni fa, ha dichiarando che le istituende future province
della Gallura e dell'Ogliastra risultano avvantaggiate, nel senso che, in quei
territori, sono state rispettate le procedure previste dalla legge numero quattro,
varata all'umanità dal consiglio regionale nel 1997.
Il centro sinistra ha votato in favore di Olbia, però la situazione è complessa
perché di recente il consiglio comunale di Ozieri ha votato per l'adesione alla
provincia della Gallura. Il precedente consiglio comunale ozierese, con a capo
un altro sindaco di centro sinistra, aveva votato in maniera opposta, cioè che
Ozieri rimanesse con Sassari. Il problema è che fino a oggi l'attuale amministrazione
non ha espresso nessun parere e per questa ragione diventa fondamentale fare
il referendum.
Il bello verrà nel momento della spartizione. La provincia a due piazze (Olbia
- Tempio) presuppone, che gli uffici debbano essere aperti nelle due città.
Ad esempio, Arzachena si candida ad ospitare la struttura Provinciale che si
occuperà di turismo; La Maddalena avrà il suo Parco e la Base Nato; Tempio conserverà
ciò che ha attualmente, gli uffici giudiziari, imposte dirette e la Diocesi.
Olbia chiederebbe il palazzo provinciale, la Prefettura, la questura, il comando
provinciale carabinieri e la guardia di finanza.
La Gallura ha grandi risorse naturali ed una forte connotazione culturale. Pensiamo
alla bellezza della natura, alla dolcezza della lingua, alla forza delle tradizioni
e alla dignità delle persone. La Gallura può farcela valorizzando tutte queste
risorse in un concetto equilibrato dello sviluppo.
Dopo le aspre polemiche delle ultime settimane, il consiglio è riuscito a ritrovare
l'unità. La proposta iniziale per Ogliastra e Olbia – Tempio, è stata infatti
sostituita dal recupero degli altri due territori che rivendicano l'autonomia.
Ben 46 gli interventi in aula il 15 aprile. L'articolo unico della nuova legge
e l'ordine del giorno sono quelli proposti da Selis, Cogodi e Sanna. Pur manifestando
diverse perplessità, An ha dovuto rinunciare al proprio emendamento per spostare
subito Ozieri con Olbia – Tempio, l'emendamento che il 5 aprile aveva di fatto
suggerito il rinvio al 4 maggio. Ma ha portato a casa alcuni risultati: Ozieri
potrà fare il referendum prima e non dopo la nascita della nuova Provincia e
il Sulcis - Iglesiente è stato ripescato. I tempiesi vogliono il referendum
previsto dalla legge regionale n. 4/1997 per decidere liberamente se aderire
o meno alla provincia Olbia – Tempio.
Il presidente della giunta Mario Floris ha comunicato che se la legge otterrà
il visto di Palazzo Chigi i referendum popolari saranno indetti a luglio in
modo che possano svolgersi tra settembre e ottobre.
(Alessandro DELEDDA, 2a B)