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Le nostre riflessioni
Il gioco: il bello e il brutto

Sicuramente i giochi di ieri erano molto diversi da quelli di oggi, non tanto perchè cambiava il gioco ma perchè le possibilità economiche erano inferiori e quindi i giochi si inventavano e si creavano.
Confrontare i giochi di ieri con quelli di oggi è un po' difficile perchè viviamo nell'era dei computer e quasi tutti i giochi sono elettronici.
I giochi di oggi possono essere pericolosi come ad'esempio i video games che procurano spesso problemi fisici e psicologici.
I nostri genitori ci raccontano come si inventavano i giochi: ad esempio i trampoli di latta che si costruivano con due barattoli di pomodori e con dei chiodi e due pezzi di corda a misura.
Le bambine si costruivano i bracciali e le collane con la pasta presa dalla dispensa.
Altri giochi come il carrettino costruito con quattro cuscinetti, due davanti e due dietro e con un piano in legno per potersi sedere e, legato alle ruote anteriori, due pezzi di corda per girare e per frenare si costruiva una leva che agiva sui cuscinetti posteriori.
Si costruivano anche archi e frecce ricavati dalle stecche di ombrelli legando all'estremità della stecca un filo di nailon.
Poi si costruivano le cerbottane con pezzi di canna e i proiettili venivano ricavati dai semi dell' eucaliptus.
Si facevano i giochi di squadra come: giocare a panpana che consisteva nel fare un disegno geometrico sulla sabbia e con un pezzo di mattone avanzato si doveva tirare e raggiungere l'ultimo disegno.
Un'altro gioco era quello del "Rubafazzoletto": si formavano due squdre e un bambino al centro per tenere il fazzoletto e la squadra che rubava più fazzoletti vinceva.
Possiamo dire che i giochi di un tempo erano più belli perchè si creavano e si costruivano e quindi il bambino era più contento e soddisfatto.

(G. Melis, R. Murrighili e G.M. Zenia, 1a B)

Come bisogna comportarsi
quando si gioca

Il gioco è per ogni bambino una cosa molto importante e anche istruttiva.
Esso è importante anche per acquisire certe conoscenze.
In ogni gioco che si rispetti ci sono alcune regole che naturalmente vanno rispettate.
Nel gioco è importante essere leali e saper perdere senza prendersela troppo.
Bisogna anche saper vincere, nel senso che il vincitore non deve sentirsi superiore a chi ha perso. Chi gioca deve mostrare alcuni accorgimenti anche nel rispettare i compagni, perché giocando a modo suo o non rispettando le regole, anche non volendo, può far male ad un compagno.
Le regole di un gioco vanno rispettate anche per la bellezza di questo.
Per questo motivo se ognuno dei giocatori si inventa delle regole senza rispettare quelle proprie del gioco, succede che, alla fine, tutti i giocatori bisticciano tra di loro.
Il gioco quindi è una cosa che serve ad un bambino nella sua infanzia e che gli servirà poi anche nella sua vita di adulto perchè, giocando, avrà imparato a rispettare le regole e gli sarà più facile in seguito rispettare quelle imposte dalla società stessa.

Sini S., Corronciu M.D.
1a B