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LE NUOVE SCHIAVITU'
Nonostante tutti i progressi il problema della "schiavitù", in particolare quella "mentale" non è scomparsa sul nostro pianeta..

Dobbiamo sapere noi tutti che in questo nostro mondo ci sono cose piacevoli e cose spiacevoli, cosa simile al Blues Notes, che è un genere musicale che dà sensazioni di tristezza e di allegria nello stesso istante.
Purtroppo, però, sono molte le cose spiacevoli perché spesso la forza dei più grandi sovrasta la persona e l'anima dei più deboli che non sono in grado di ribellarsi e quindi essi sono schiavi oltre che di se stessi anche del mondo in cui vivono.
Nella nuova società industriale esiste il lavoro nero. Nei paesi sottosviluppati, nei quali le condizioni di lavoro nelle fabbriche e nei campi sono spaventose, vengono illegalmente coinvolti nelle attività produttive anche i bambini.
Sono costretti a lavorare per sostenere la famiglia, devono accettare qualsiasi lavoro offerto.
Spesso i bambini vengono venduti dai loro stessi genitori a imprenditori senza scrupoli, che li utilizzano in stato di semi schiavitù nelle fabbriche di tappeti, mattoni o nelle fattorie, alcuni anche come servi nelle case di famiglie benestanti.
Alcuni industriali tessili preferiscono i bambini perché con le loro dita agili e sottili riescono ad annodare facilmente tappeti, ma anche perché raramente si ribellano alle spaventose condizioni di lavoro loro imposte. E se qualcuno dovesse denunciare questa realtà rischia di pagare con la vita il coraggio. Come nel caso del dodicenne pakistano Iqbal Masih, che venne venduto dai genitori, all'età di quattro anni, e rimase incatenato per sei. Quando trovò la forza di ribellarsi aveva promosso l'interesse del governo e dei sindacati nella tutela del lavoro minorile. Ma la mafia dei tappeti lo uccise.
Ritengo che le famiglie che vendono i propri figli a imprenditori privi di scrupoli lo facciano per la troppa miseria. I minori non vengono utilizzati solo in fabbrica: migliaia di ragazzi svuotano la loro esistenza di ogni valore, lasciandosi travolgere dall'uso della droga.
La dipendenza da sostanze tossiche causa nei giovani la scomparsa degli interessi culturali, sociali e affettivi, l'incapacità di progettare il proprio futuro e la perdita dell'autonomia personale.
Uscire da questo giro è possibile però con tanta forza di volontà e l'aiuto di comunità di persone affettuose e competenti. Sostengo che si dovrebbero effettuare maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine.
Alcuni la definiscono "droga legalizzata". Io ritengo che sia anche una schiavitù e una malattia che coinvolge soprattutto gli adulti che hanno problemi. Nel passato, infatti, era ritenuto un rimedio per tutti i mali.
E' proprio l'alcol un nemico silenzioso che provoca ogni anno migliaia di vittime. E' necessario migliorare le leggi e farle rispettare, informare e diffondere un'educazione al bere per far sì che la cattiva abitudine non si trasformi in una malattia incurabile.
Una delle schiavitù oggi più manifesta è quella della prostituzione che è un dato di fatto, oggi lo sfruttamento della prostituzione è uno dei problemi che affliggono pesantemente la nostra società.
Anche questa attività è causata dalla miseria. Infatti è praticata da adulte e minorenni che vengono strappate dai paesi sottosviluppati dove la miseria è in primo piano.
Il problema può essere risolto solo se si assicurano lavori legali e stipendi sicuri e arrestando gli sfruttatori.

(Nino Columbu, 3a B)