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Intervista a Sebastiano Piras, un anziano contadino lulese
COTTURA DEL CALCAREO
CON I METODI DI ANTICA TRADIZIONE

Forno di calceLa calce viva veniva prodotta dagli agricoltori cosiddetti carrulantes, dopo la semina del grano. In primavera, prima della raccolta del grano e dell'orzo, questi lavori supplementari venivano fatti per l'acquisto di materiale di prima necessità: vestiti, scarpe, pasta, zucchero, caffè, ecc.
- Come si produceva l'oro bianco?
- Nel nostro territorio esiste una grande quantità di macchia mediterranea: cisto, corbezzolo, lentischio…Con questi cespugli legavano le fascine dal peso di 25-30 Kg ognuno. Durante la stagionatura delle fascine si preparava la fornaccia .
La cultura della calce viene fatta quasi uguale a quella della legna.
Si dice che i tronchi andassero messi al centro della carbonaia. Così anche per le fornace della calce, le pietre rosse venivano esposte dove c'erano più gradi di calore.
- Come si capisce quando si arriva alla cottura?
- Al colmo della fornace c'erano le pietre più piccole. Quando queste erano incandescenti si prendeva uno spiedo di ferro lungo abbastanza da raggiungere il centro della cupola.
Se lo spiedo penetrava con facilità voleva dire che la calcina era già pronta. Finita la cottura il forno andava scoperchiato nella parte superiore e si tagliava un ingresso nella parte bassa. Dopo 7-8 giorni di raffreddamento si poteva procedere alla raccolta della calcina. Il commercio di questo prodotto era destinato allo stesso paese di produzione e a quelli limitrofi, se la produzione era abbondante.
Il forno restava acceso dalle 11-12 giornate: il primo giorno serviva per bruciare le frasche messe a riempimento per poter lavorare all'interno quando si facevano i muretti di sostegno alla soletta fatta interamente di pietra calcarea possibilmente morbida, il vero calcare.
- Perché il calcare morbido?
- Perché è il vero carbonato di calcio e, diversamente dalla dolomia che è il carbonato di magnesio, è comunemente chiamato calcare duro ed è di difficile cottura.
La cottura del calcare duro è più lunga e più difficile mentre il calcare leggero cuoce più velocemente e pesa meno.
L'esubero del prodotto andava portato nei paesi limitrofi dove non esisteva la pietra calcarea. Il trasporto prima delle due guerre mondiali, quando ancora non si trovavano mezzi gommati, i carrolantes con i carri a buoi, dopo aver preparato il carico la sera precedente, partivano di buon mattino e si stava in giro anche due o tre giorni. I carrolantes con loro tenevano le provviste di pane e formaggio per almeno quattro o cinque giorni. Quando i buoi erano stanchi anche i carrulantes si fermavano a riposare quattro o cinque ore sotto il carro che trasportava la calce.

Veronica Contene, II^ B - Ilenia Buioni, III^ B