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INtegrAZIONE
SCUOLA TERRITORIO
"Lavorare divertendoci"
(art.4 Contratto Collettivo Nazionale Integrativo
del 31.08.1999 - C.M. n.224 del 24.09.1999)
PREMESSA
- Olbia è un coacervo di diverse culture (isolane e non isolane) causato
dalla tumultuosa immigrazione degli ultimi decenni. Manca, pertanto,
una cultura omogenea: molti sono sradicati e privi di opportuni punti
di riferimento. Negli ultimi anni, inoltre, si è registrata la pressione
di immigrati nomadi (campo sosta di zona Colcò) e di extracomunitari
(in genere venditori ambulanti).
- Ad un periodo di relativo benessere, basato essenzialmente sull'attività
edilizia in Costa, è subentrato nell'ultimo decennio un momento di profonda
crisi economica con elevati tassi di disoccupazione.
- Elementi che hanno alimentato disgregazione sociale, devianze, criminalità
diffusa e minorile (documentati ampiamente dalla stampa, in assenza
di precise tabelle statistiche) e in ambito scolastico demotivazione
(il titolo di studio, per esempio, non garantisce più un'occupazione
sicura e un'ascesa nei gradini della scala sociale).
- Atteggiamenti asociali diffusi che spesso si manifestano in atti teppistici
a danno soprattutto degli edifici pubblici e scolastici in particolare
(negli anni passati la Scuola Media N°3 di via Vicenza ha contato anche
14-15 incursioni in un anno scolastico).
- Non essendo più la Scuola fattore di promozione sociale, molte famiglie
- specie quelle economicamente svantaggiate - si disinteressano dell'iter
scolastico dei loro figli, limitandosi esclusivamente a "subire" l'obbligo
scolastico e a richiedere la loro promozione "burocratica" (titolo di
studio) anziché quella personale.
- In assenza di valida motivazione scolastica, pertanto, molti alunni
sentono la scuola come ostile e per loro troppo gravosa, limitata ad
apprendimenti teorici slegati dalla vita quotidiana.
- La Scuola Media N° 3 negli anni passati ha tentato di opporsi a questa
situazione di fondo attraverso diversi progetti (Progress, Ragazzi 2000,
Concorso Letterario
"Ines Mele"….) e sperimentazioni (classi bilingue, Lingua
2000) capaci di migliorare la qualità dell'offerta formativa.
- Questo progetto, in alcune sue parti, per il pieno raggiungimento
degli obiettivi prevede in via prioritaria un costante scambio di esperienze
con la scuola elementare e la scuola secondaria di secondo grado.
- Per ottenere un migliore risultato la Scuola deve trovare collaborazione
da parte delle famiglie e delle agenzie formative del territorio in
un progetto omogeneo e coordinato. In particolare, la scuola aderirà
all'iniziativa, promossa dall'assessorato ai servizi sociali del Comune
di Olbia, che prevede la realizzazione di un "Centro di ascolto e di
sostegno per le famiglie", finanziata ai sensi del DPR 309/90.
- Questo progetto vuole essere un ulteriore sforzo per attenuare ed
eventualmente eliminare le premesse, anche in considerazione del fatto
che, negli ultimi anni, la Scuola è frequentata da ragazzi portatori
di culture diverse. I progetti allegati rappresentano un ventaglio di
possibilità offerto ad alunni e genitori perché ritrovino, usando competenze
ed abilità, armonia e collaborazione fra le diverse agenzie educative,
capaci di dare ai giovani supporto, fiducia e mezzi per superare il
periodo critico della preadolescenza.
OBIETTIVI
- Integrazione della istituzione scolastica nel territorio di competenza
(quartieri nella parte meridionale della città);
- Acquisire maggiore consapevolezza di sé anche in rapporto all'ambiente
circostante;
- Maturazione di più adeguata motivazione scolastica sia in ambito familiare
sia nei singoli alunni;
- Maggiore collaborazione Scuola-Famiglia sulla base dell'analisi dei
diversi problemi sociali;
- Incrementare e velocizzare i rapporti di socializzazione tra gli alunni;
- Nel rispetto delle diverse culture di provenienza, promuovere una
sorta di "koinè" omogenea nella quale tutte le culture possano interagire
con pari dignità;
- Sviluppare le potenzialità dei singoli anche in settori non strettamente
e tradizionalmente scolastici.
AREE DI INTERVENTO
E ATTIVITA'
A - EDUCAZIONE SOCIALE E CIVICA
1. "Benvenuti in
prima media";
2. "Io e gli altri",
progetto per l'educazione ai diritti umani alla pace e alla civile convivenza;
3. Progetto "Nomadi";
4. Sportello d'ascolto
5. Gemellaggio
B - EDUCAZIONE ALLA SALUTE
6. Educazione sanitaria,
socio-affettiva e sessuale,
7. Educazione alimentare;
8. Talassemia e educazione
alla donazione;
9. Farmacovigilanza
C -NUOVE TECNOLOGIE DIDATTICHE
10. Alfabetizzazione
informatica nella prassi didattico-educativa;
11. Integrazione alunni
portatori di handicap mediante l'uso delle Nuove tecnologie;
12. Redazione giornalistica;
D - CULTURA E TRADIZIONI (promozione e valorizzazione della cultura
e della lingua sarda nell'ambito dei progetti e delle risorse rese disponibili
dalla Regione Autonoma della Sardegna (Legge Regionale 15.10.1997, n.26)
13. Olbia: mille volti,
tante culture;
14. Viaggio tra il sacro
e il profano: itinerario tra le feste e le tradizioni popolari
delle diverse comunità olbiesi
15. Progetto per il recupero delle tradizioni
popolari sarde: il ballo e la musica
E - AMBIENTE
16. Progetto acqua
17. Flora sarda
F - EDUCAZIONE STRADALE
18. Educazione stradale
in collaborazione con il Comando dei Vigili Urbani di Olbia, nonché
del distaccamento di Polizia Stradale;
G - AREA ESPRESSIVA
19. Attività di drammatizzazione
20. Attività di cineforum
(con coinvolgimento dei genitori);
21. Laboratorio musicale
espressivo
22. Laboratorio di grafica
pittorica
H - ATTIVITA' SPORTIVA
23. G.S.S.: Gruppo Sportivo
Scuola Media
I - ATTIVITA' DI SUPPORTO
24. Progetto "Biblioteca"
MODALITA'
- Coinvolgimento diretto dei familiari degli alunni in alcune attività,
anche come fruitori diretti (Educazione degli adulti);
- Iniziative di coordinamento con le istituzioni scolastiche di pari
grado o di ordine inferiore e superiore (Continuità didattica) anche
al fine dell'ORIETAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE;
- Attività distribuite nell'arco della giornata, sia in orario curriculare
che extracurriculare;
- Protocolli di intesa con Enti e associazioni del territorio (Amministrazioni
comunali, azienda USL, …)
- Coinvolgimento differenziato degli alunni nelle diverse attività (gruppi-classe;
classi aperte; gruppi misti).
MONITORAGGIO
Un gruppo di lavoro composto da n. 5 docenti (non impegnati direttamente
nelle attività) predisporrà apposite schede di rilevamento al fine di
verificare la corretta conduzione delle attività e della partecipazione
degli alunni non solo dal punto di vista strettamente numerico (per es.:
numero di ore di attività), ma anche dal punto di vista "qualitativo"
(in particolare: continuità di presenze, risultati effettivamente raggiunti
- per es.: rappresentazione teatrale, produzione giornalistica, capacità
di utilizzare il personal computer.… ). Compito dei docenti sarà anche
quello di verificare la diminuzione del disagio anche attraverso la quantificazione,
per esempio, della riduzione dei provvedimenti disciplinari, ecc., in
quanto il progetto si pone comunque la finalità di "stare bene a scuola"
per tutte le sue componenti.
L'attività di monitoraggio servirà a verificare l'efficacia
e l'efficienza dell'intero progetto e fornirà elementi utili per
indirizzare l'impegno degli insegnanti verso le attività che consentano
di realizzare più consoni alle finalità del progetto.
ATTIVITA' DEL PERSONALE
A.T.A.
- RESPONSABILE AMMINISTRATTIVO
Gestione amministrativa e contabile delle risorse;
Stipula accordi, contratti e convenzioni con esterni.
- ASSISTENTE AMMINISTRATIVO
Raccordo con le istituzioni scolastiche ed educative;
Stesura di tabelle amministrative;
Controllo su ordini, archiviazione e stoccaggio materiali;
Compilazione tabelle di supporto al monitoraggio
- COLLABORATORE SCOLASTICO
Accoglienza e sorveglianza
Pulizia locali
Vigilanza sugli alunni
Collaborazione con i docenti
Spostamento di suppellettili e materiale didattico
LA COMMISSIONE
- Prof.ssa Dei Anna
- Prof. Forresu Bruno
- Prof.ssa Inzaina Maria Teresa
- Prof. Paraggio Cosimo
- Prof.ssa Sanna Giacomina Maria
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
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