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Memorial: Salvatore Lanteri
Una giornata particolare

Il 9 maggio i ragazzi della nostra scuola hanno commemorato la scomparsa del prof. S. Lanteri dedicandogli una bella manifestazione di sport e spettacolo al posto delle lezioni di una mattinata.
Ricordate? Un sommario appello in classe per una mattinata soleggiata di primavera da vivere fuori dalla routine; presto verso il parco ritrovando gli amici di sempre tra una battuta, uno scherzo, un'altro SMS, un'occhiata dall'insegnante d'occasione. L'attesa per le chiavi del palazzetto, giunte provvidenzialmente senza ulteriore ritardo, ha concesso una ulteriore occasione per salutare i compagni di Golfo Aranci, Isticadeddu e la “Centrale”, le scuole invitate a prender parte alla cerimonia. Il programma prevedeva un torneo di pallavolo tra le classi terze degli istituti, ognuna delle quali doveva essere organizzata come segue: dovevano esser 9 i componenti di ogni squadra sfidante, tre a turno erano fuori dal gioco rientrando alla battuta ad ogni rotazione effettuata, due le giocatrici sempre in campo.
E' il caso di dirlo, la classe dei vincenti avrebbe avuto il “privilegio” di giocarsi la finale contro la rappresentativa degli insegnanti, messa su a dir il vero, tra un dolore alto e uno basso, uno vero e uno finto….. una “Armata Brancaleone”!
La cerimonia ha rispettato il programma previsto delle gare ed è stato completato dalle esibizioni coreografie e dai concerti liberamente organizzati dai ragazzi, si sottolinea tutti rigorosamente Made in Armando Diaz. Gli alunni hanno animato la mattinata da protagonisti vestendo ora i panni del giocatore, ora di convinto allenatore, tattico e manager, leggiadra danzatrice moderna, ora inquadrato punk, animato sostenitore.
Chissà quanti insegnanti premurosi, di certo non annoiati dalle gesta dei beniamini di turno l'avranno pensato: “ma guarda se questo s'applicasse meglio allo studio anziché pensare a stè diavolerie!”. Gli incontri hanno subito evidenziato la massima concentrazione degli sfidanti e l'impegno di tutti nel bel gioco e come ci riferisce Silvia tra i finalisti con la III A: “non importava il risultato, ma riuscire a divertirci”.
Della stessa classe, tra chi non ha preso parte al gioco c'è stata la contentezza della variazione nel giorno più “stressante” (parole sue) della settimana scolastica, un altro parla di “squadre che facevano pietà e altre più forti”, ma “quel che conta è esserci divertiti sostenendo i nostri compagni”.
Quando tutti gli sfidanti hanno gareggiato già una volta tra loro, qualcuno controllava le qualificazioni, si sono materializzati in campo “quelli” dei quali si era sentito parlare come i più forti da battere.
Proprio di “quelli di Isticadeddu” si è allora detto: “erano i ragazzi più alti di tutti”, “erano fortissimi”, “hanno vinto tutto, anche giocando contro i professori!”. Isticadeddu, terza H ha iniziato a toglier di mezzo uno alla volta tutti gli avversari esibendo un repertorio di “ battute” tese, “schiacciate” fortissime e pallonetti imprendibili, validità di una pallavolo moderna appresa nelle palestre della nostra città.
La terza H ha addirittura esagerato sfoggiando le doti anche durante la degna performance della squadra insegnanti, al punto che si dice qualcuno di questi abbia avanzato intimidazioni contro chi stesse vincendo! Esito del torneo, come da pronostico, vince tutti impietosamente la III H di Isticadeddu.
Quello del 9 Maggio è stato un giorno particolare su cui riflettere. Certamente un'occasione da ripetere, semplicemente partecipando. Il preside, senza tradire emozioni, segnala positivamente:
"quest'anno siamo andati bene con lo sport”.

Prof. Albino Cocco

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