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Il cammello e il dromedario

C'era una volta in un piccolo paese un ragazzo povero con il suo cammello.
Ogni mattina presto, andava in giro per il paese a vendere le sue merci. Nessuno lo aiutava, comprandogli qualcosa, non lo guardavano neanche in faccia.
Una notte mentre il ragazzo dormiva, il cammello Safir lasciò il padrone e viaggiò in cerca di fortuna per lui. Poi stanco dal viaggio si addormentò.
La mattina seguente, il ragazzo non si accorse della mancanza di Safir, perché intento a vendere, senza risultati.
Intanto Safir fu svegliato dalle urla di un dromedario. Egli lo osservò attentamente e gli chiese tante curiosità:

- Chi sei tu? Come ti chiami? Come mai hai solo una gobba? L'altra si è sgonfiata, l' ha bucata il sole? Il dromedario adirato rispose:
- Innanzitutto io mi chiamo Noel e sono un dromedario e poi cosa ti salta in mente!!! Io ho una sola gobba, perché sono nato così come tutti i dromedari!
Safir contento:
- Ah! Questo non lo sapevo, grazie.
- Beh! Ciao Noel, adesso torno dal mio padrone.
Noel sbalordito chiese a Safir:
- Padrone? Che cos'è un padrone?
-Il mio padrone è molto bravo.
- No, stupidino, non ti ho chiesto com'è il tuo padrone, ma cos'è un padrone!
- Beh! Vieni con me te lo faccio conoscere! Arrivati lì, il padrone disse:
- Safir! Dove ti eri cacciato ?
- Ero andato a farmi un giretto.
E gli richiese: - Safir chi è questo dromedario?
A rispondere fu Noel, cantando:
- Se tu il mio nome vuoi sapere, Noel suo amico molto piacere.
Safir e il ragazzo applaudirono Noel e restarono svegli tutta la notte.
La mattina seguente il ragazzo diede il permesso a Noel di vivere con loro e lui accettò. A un certo punto, si sentirono delle urla di un uomo, che si lamentava dei rumori che la notte non lo facevano dormire. Egli si avvicinò a loro, che impauriti diedero ogni spiegazione.
L'uomo disse puntando Noel:
-Tu, tu brutto lama puzzolente o che animale sei! Sei tu che non mi fai dormire in santa pace, da quando sei qui, non sono riuscito a dormire un secondo! Io voglio che tu te ne vada da dove sei venuto e intanto se ne andò.

Poi Safir tranquillizzò Noel dicendogli:
- Sta tranquillo, Noel, quell'uomo è fatto così.

Noel e Safir rimasero amici per tutta la vita e l'uomo fu trasferito in un manicomio, dove si scoprì che era matto.

Sonia Vitiello 1^A G. Aranci

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