IL
GIORNALINO DEL GOLFO
Presentazione
"Riuscire
a parlare ai ragazzi di testate, menabò, catenaccio e rotative,
ma suscitare anche il loro interesse verso i tanti problemi di attualità":
era questa la scommessa che facevo alcuni mesi fa, iniziando questo
lavoro.
Impresa difficile, un po' rischiosa a dire la verità, oggi che
Internet, telefonini, loghi e suonerie la fanno da padrone (e non solo
tra i piccoli), mentre la carta stampata appare sempre più relegata
all'ambito ristretto dei libri di scuola.
Se,
oggi, siamo arrivati a questo punto, posso dire a ragion veduta di aver
vinto quella scommessa, o perlomeno di averci provato e, francamente,
con buoni risultati.
Il giornalino scolastico non è un contenitore di attività
didattiche, altrimenti se ne farebbero tanti. Invece se ne fa uno ogni
tanto, quando riesce, e questo oggi è, forse, più facile
di ieri, perché se si tratta di lavorare al computer i ragazzi
sono sempre disponibili.
Le tecnologie digitali ormai attraggono i grandi e i piccoli, sicuramente
non se ne potrà più fare a meno. Attenzione, però!
La macchina migliore è sempre il nostro cervello, non dimentichiamolo.
Il computer non può pensare, studiare, né fare i compiti
al nostro posto, semmai ci può aiutare a 'fare bella figura'
in certe situazioni, anche scolastiche.
Detto questo, bisogna ringraziare tutti gli alunni che hanno partecipato,
con maggiore o minore impegno, all'iniziativa del giornalino, anzi del
Giornalino del Golfo, come hanno preferito chiamarlo, dicendo
loro: "Bravi!". In particolare coloro che si sono dati da
fare - anche al di fuori dell'orario scolastico - con interviste, foto,
poesie e disegni.
Ringraziamo anche le persone che, gentilmente, si sono prestate per
rispondere alle domande dei ragazzi, sia in ambito locale (Golfo Aranci),
sia al di fuori di esso, come la Redazione della Nuova Sardegna, a Sassari.
Il coordinatore
Prof. Antonio Buioni
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