Indice
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Progetto Ponza
PONZA - SARDEGNA - GOLFO ARANCI
Primi
contatti tra Ponzesi e la Sardegna.
Esiste un rescritto del 14 novembre 1852 in cui re Ferdinando II stabiliva
che tutto il bestiame vaccino e ovino proveniente dalla Sardegna fosse
esente da tasse. Questo dimostra che la marineria ponziana aveva, già
da quel tempo, contatti con la nostra isola. Anche la notizia, documentata
dal Tricoli, secondo cui nel 1824 si trasferirono nell'isola di La Maddalena
i ponzesi Cristoforo, Cotello, Coppa e Conte ci fa ritenere che fra la
piccola Ponza e la grande isola sarda esistessero dei veri e propri rapporti
commerciali.1
I pescatori ponzesi arrivarono a Golfo Aranci prima ancora di trasferire
le loro famiglie. Partendo da Ponza, con i loro pescherecci, questi uomini
iniziarono ad arrivare già dall'inizio del 1900; costeggiando tutto il
Lazio , salendo all'isola d'Elba e infine scendendo per la Corsica arrivarono
in Sardegna.
Le migrazioni dei pescatori ponzesi possono essere ricondotte a due motivazioni
principali: in primo luogo la ricerca di coste pescose (specie di aragoste)
che permettesse loro di guadagnare dal commercio del pescato; e in secondo
luogo la raccolta di una buona provvista di pesce essiccato da portare
a casa per essere consumato nei mesi invernali.
Golfo Aranci come
residenza definitiva.
Le
prime notizie relative al trasferimento di famiglie ponzesi a Golfo Aranci
risalgono al 1934 quando si trasferiva nel paese sardo la famiglia Di
Meglio, seguita nel 1935 dalle famiglie Pagano e Feola e nel 1938 dalla
famiglia Vitiello.
Fino alla metà del '900 le barche più piccole non facevano la traversata,
ma arrivavano dalle isole ponziane a bordo di un bastimento capitanato
spesso da un certo Cabarossa.2
Il bastimento arrivava carico di prodotti: patate, cipolle, pasta napoletana
e pomodori conservati, che venivano venduti a buon prezzo ai golfarancini.
Nella costa sarda i ponzesi esercitavano principalmente la pesca all'aragosta.
Quando si raggiungeva una certa quantità, il pescato veniva venduto all'ingroso
al signor P.M. che a sua volta lo rivendeva a un bastimento che lo convogliava
a Marsiglia.3
Tutto l'altro pesce invece veniva spaccato, seccato al sole, salato e
infine conservato. A fine stagione le barche venivano tirate a terra e
i ponzesi, con la loro provvista invernale di pesce seccato, facevano
rientro nella loro terra.
Ogni anno però qualche famiglia decideva di rimanere a Golfo Aranci occupando
una delle casette sul demanio marittimo. E così dopo gli anni '30 le famiglie
ponzesi si moltiplicarono crendo una vera e propria comunità. Le famiglie,
però, che a partire dagli anni '30 si stanziarono definitivamente nel
nostro paese lo fecero non solo in tempi differenti ma anche seguendo
spesso itinerari e arrivi familiari scaglionati.
Golfo Aranci ad esempio non sempre era la prima e l'ultima tappa dove
il capofamiglia sceglieva di far vivere i propri congiunti, ma sovente
questi subivano, in relazione alla stagione e all'andamento della pesca,
degli spostamenti temporanei. Per questa ragione prima di Golfo Aranci
molti ponzesi vissero brevi periodi a Tavolara, a Porto San Paolo e in
tante altre piccole località costiere. 4
Anche il mezzo di trasporto usato dalle famiglie dei pescatori per arrivare
in Sardegna cambiava, sia a seconda del periodo storico, sia a seconda
della condizione economica. Abbiamo testimonianza che negli anni '30 alcune
famiglie sono arrivate con il bastimento usato dagli uomini, più tardi
invece si allarga l'uso del traghetto di linea e di qualche barca a vela
con motore. Quasi mai una famiglia giungeva in Sardegna al completo, ma
scaglionata nel tempo. Il primo a trasferirsi era sempre il capofamiglia
che dopo essere giunto nel'isola per diverse stagioni decideva di viverci
tutto l'anno. L'uomoprima portava con sè i figli maschi più grandi, che
a loro volta potevano già avere famiglia, poi seguivano, fino al completo
trasferimento, quelli più piccoli insieme a tutte le donne. Le famiglie
più fortunate riuscivano presto a trasferirsi al completo, le altre invece
potevano impiegarci anche qualche decennio; non sempre, infatti, le famiglie
si ricongiungevano al nucleo base, perchè in questo lungo processo di
trasferimento poteva capitare che alcuni componenti, specialmente le donne,
contraessero matrimonio e di conseguenza decidessero di rimanere a Ponza.
1 Tricoli "Monografia per le isole ponziane" in G. Vitiello, "Ponza"...brevis insula..brevis historia, Editrice Sarda
2 Interviste ai pescatori di Golfo Aranci , realizzate
dagli alunni deella IIA
3 Ibidem
4 Ibidem
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