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Lettera aperta
Illustre presidente Bush
mi chiamo Maria Luisa, ho 12 anni e scrivo dall'Italia.
Sto seguendo con molta partecipazione e attenzione tutti gli avvenimenti
americani che da quell'11 settembre hanno tenuto tutto il mondo con il
fiato sospeso.
Pensando a tutte le persone innocenti che sono morte ricordo quei 10.000
bambini rimasti orfani, che non potranno mai più riabbracciare
la madre o il padre o nessuno dei due, oppure quelli che non li hanno
mai conosciuti. Sono molto dispiaciuta anche per quei soldati che ora
stanno combattendo in Afghanistan: potranno mai rivedere le loro famiglie?
Però allo stesso tempo non posso non pensare agli innocenti afgani.
Pure loro pagano per colpa dei terroristi. Ho sentito alla televisione
che alcuni soldati americani hanno per sbaglio bombardato edifici pubblici
come ospedali e scuole .
Non so se questa lettera le arriverà, visto che oggi si teme tanto
l'antrace. Ho letto nei giornali delle numerose persone contagiate dalla
malattia che questa ha provocato e che può essere in alcuni casi
mortale.Tutto il mondo è terrorizzato da questa guerra batteriologica.
Ma non credo che questa guerra batteriologica né quella combattuta
con le armi porterà qualcosa di buono, visto che l'uomo, come ci
insegna la storia, non è mai riuscito a risolvere i problemi da
solo, tanto meno quando ha provato a farlo con le guerre .
Sono infatti del parere che solamente Dio potrà portare pace sulla
terra, eliminando ogni tipo di malvagità .
So bene che non può starsene con le mani in mano, ma forse potrebbe
continuare la ricerca dei terroristi senza però coinvolgere civili.
Le chiedo di prestare attenzione a ciò che le ho scritto e di rifletterci
su.
Maria Luisa Sini, 2^media Golfo Aranci
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