P.O.F. anno scolastico1999/2000

indice

Presentazione territoriale La prevenzione della dispersione
La situazione socioculturale Integrazione alunni portatori H
Presentazione della scuola Scelte organizzative
Finalità generali Verifica e valutazione
Bisogni educativi Attività di formazione
Obiettivi generali, trasversali, disciplinari Orientamento
Risultati attesi Carta dei servizi
L'Autonomia Regolamento della scuola
Strutturazione laboratoriale Il contratto formativo
Attività integrative Sale polifunzionali, biblioteca
Scelte didattiche e metodologiche La sicurezza nella scuola

PREMESSA

PRESENTAZIONE TERRITORIALE

Il comune di Casandrino ha incontrato, nell’ultimo decennio, grosse difficoltà di gestione politica a causa di infiltrazioni di stampo cammorristico. Il consiglio comunale, infatti, sia nel 1991, sia nel 1998 è stato sciolto e commissariato, situazione ancora perdurante. Il disagio politico ha negativamente influito su tutte le attività della vita del paese .

L’assetto territoriale esistente manca di spazi di convergenza collettiva e le abitazioni non sono coordinate da spazi pubblici congruamente vasti ove la popolazione possa riunirsi e riconoscersi nella pratica delle tradizioni popolari.

I cittadini residenti, proprio per la mancanza di strutture pubbliche unificanti, non formano una popolazione ribollente di spirito comunitario e di relazioni sociali. Essi restano chiusi nella soggettività privata e mancano i flussi di scambio culturale. Vivono spesso isolati nel loro nucleo familiare e soffrono la forte carenza di strutture di centri aggreganti. I pochi professionisti e docenti residenti nel comune si sforzano di intensificare attività sociali che tendono ad eliminare il fenomeno dell’isolamento.

I centri di produzione restano nel loro singolare e non formano sinergia di ricerca di mercato e di produzione e sono molto distanti dalla vita sociale locale formando una realtà avulsa. Non hanno formato nemmeno un edificio scolastico per arti e mestieri ove si potessero formare le nuove maestranze specializzate. Non progettano né la crescita della produzione né un ampliamento della base occupazionale.

L’agricoltura che un tempo era trainante per l’economia locale, oggi svolge un ruolo assolutamente marginale per una situazione venutasi a creare negli ultimi anni quando, l’espansione industriale ha causato, direttamente o indirettamente il pressoché totale abbandono di ogni forma di attività agricola. Il grave pregiudizio a tali attività è stato causato dalle aspettative generalizzate di un insediamento industriale che avrebbe potuto dare lavoro a tanti cittadini. Purtroppo tali aziende, se si fa eccezione per la "Conceria Russo di Casandrino" e per poche altre, che sono industrie di trasformazione e che quindi hanno reclutato mano d’opera, non sono altro che depositi o punti di vendita all’ingrosso che impiegano in minima parte la mano d’opera locale accrescendo tra l’altro i problemi del Comune per quanto riguarda le opere di urbanizzazione. Alla luce di tali situazioni, l’economia locale si basa prevalentemente sul terziario ed i cittadini, per lo più, lavorano nei servizi del pubblico impiego: poste, ferrovie, enti comunali, A.S.L., N.U., ecc.; molti sono venditori ambulanti, piccoli commercianti e artigiani.

Non è stato ancora approvato un piano regolatore generale, per cui il paese, negli anni scorsi, ha conosciuto una speculazione edilizia indiscriminata, che ha favorito la costruzione di unità abitative per uso proprio o da cedere in locazione; le costruzioni non hanno la struttura di megapalazzi, ma di fabbricati poco ariosi che raramente superano i quattro piani. Qualche famiglia contadina utilizza il terreno sfuggito alla speculazione edilizia per la coltivazione dei prodotti tipici del luogo (fragole, pesche).

Molte famiglie inoltre, trovano impiego a domicilio nell’assemblaggio di manufatti, incrementando il lavoro nero e quello sommerso. In egual modo molti giovani di entrambi i sessi, forniti di licenza media, pur lavorando, risultano regolarmente iscritti al collocamento. A tal proposito si evince che, tra il 22% della popolazione attiva in attesa di una sistemazione, un numero rilevante esibisce la qualifica di impiegato di concetto.

Secondo l’ultimo censimento gli abitanti sono oltre 12.000 di cui solo 3.000 appartengono al nucleo storico; le famiglie sono circa 2.600. Si assiste ad un costante e notevole sviluppo demografico, dovuto al fenomeno dell’immigrazione (infatti, in base al calcolo matematico della "regressione lineare", si stima che la popolazione nel 2008 sarà di circa 15.000 unità), che ha invertito la tendenza degli anni passati quando si abbandonavano i piccoli paesi per stabilirsi nelle grandi città. Questo fenomeno porta con se problemi di pendolarismo e di amalgama sociale fra il nucleo storico e quello di nuovo insediamento, che tende ad isolarsi.

Purtroppo, poiché la struttura originaria e l’offerta dei servizi non si sono modificate sufficientemente per adeguarsi alla mutata realtà del paese, sono tangibili gli effetti negativi sulla qualità globale della vita, soprattutto per quanto riguarda l’impiego del tempo libero. Infatti non esistono cinema, teatri, discoteche, spazi verdi, strutture sportive pubbliche, biblioteche. Gli unici centri aggreganti sono rappresentati: da qualche centro sportivo privato; dalla Comunità cattolica dove i ragazzi hanno la possibilità di frequentarsi e di avere scambi culturali; dalla Proloco; da due Scuole Elementari; dalla Scuola Media e da due Chiese cattoliche.

I punti di ritrovo più comuni, per l’occupazione del tempo libero, sono quindi rappresentati dai bar, da qualche circolo culturale e, soprattutto, dalla strada.

Nel paese mancano strutture sanitarie e servizi sociali adeguati mentre è presente un servizio di Guardia Medica. Esiste una sola farmacia che però non garantisce il servizio notturno per cui in caso di esigenza i cittadini sono costretti a recarsi nei comuni più vicini.

Risulta anche inadeguato il servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano per cui, il collegamento con Napoli ed i centri limitrofi risulta molto difficoltoso e carente. Mancano completamente mezzi di trasporto per i cittadini portatori di handicap anche se, da circa due anni, il comune ha istituito un servizio di trasporto per gli alunni con deficit motorio.

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...... LA SITUAZIONE SOCIOCULTURALE

Casandrino è un centro in piena trasformazione, pur restando ancorato alle tradizioni culturali del passato che custodisce gelosamente e che tramanda di generazione in generazione attraverso le ricorrenze.

Il dialetto è il mezzo più comune di comunicazione verbale dell’intera comunità anche se, in alcune famiglie , è stato sostituito dalla lingua italiana sia per l’influenza dei mass-media, sia per i contatti più frequenti con le comunità limitrofe.

Le manifestazioni folcloristiche tipiche del paese di Casandrino sono rappresentate:

- dalla festa patronale della Madonna Assunta (che si festeggia negli ultimi giorni di Agosto) con il tradizionale "carro" trainato da buoi bianchi e dal "Volo dell’Angelo" nel corso del quale alcune bambine vengono fatte scivolare, mentre recitano una preghiera rivolta alla Madonna, su una corda dall’alto di un palazzo fino alla porta della chiesa;

- dalla festa dei "battenti" che si festeggia il Lunedì in Albis e che rappresenta una festa di origine pagana nel corso della quale un gruppo di persone, vestite con abito bianco con cintura rossa e spesso a piedi scalzi, parte da Casandrino per giungere al Santuario della Madonna dell’Arco presso il comune di S. Anastasia portando denaro e preziosi vari, offerto dai credenti alla Madonna in segno di "voto".

Inoltre, il centro culturale Proloco presente sul territorio, organizza manifestazioni di vario genere quali: sagre, rappresentazioni teatrali, tornei sportivi, riunioni e convegni culturali ai quali partecipa con interesse un largo numero di cittadini.

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

La Scuola Media Statale "E. TORRICELLI" di Casandrino per l'anno scolastico 1999/2000 intende dare risposte concrete ai bisogni dell'utenza scolastica, la quale dovrà trovare una collocazione cosciente nella società attuale e mitigare il disagio giovanile molto diffuso.

Infatti la Scuola "Torricelli" è situata in territorio ad alto rischio dove le condizioni socio-culturali ed economiche precarie, fenomeni di violenza e camorra, disoccupazione, spaccio ed uso di droga, valori etico-morali disgregati la fanno da padrone.

Pertanto una buona parte degli alunni che giungono nella nostra scuola sono spesso difficili ed hanno stili comunicativi aggressivi, un percorso di studi già segnato da discontinuità, insuccessi e frustrazioni, una personalità con un io sminuito senza autostima e fiducia in se e negli altri.

La frequenza scolastica da parte degli alunni in età dell’obbligo è abbastanza alta anche se c’è da segnalare la presenza di una percentuale di ragazzi che tentano di evadere a tale obbligo per cui, tutta la scuola, dal capo d’istituto, ai docenti, alle figure professionali O.T. e O.P., al personale A.T.A., si sono sempre adoperati per il reale recupero di tali ragazzi attrezzandosi non solo di buona volontà ma anche di competenze specifiche e relazionali.

L’edificio scolastico, ubicato nella piazza principale del paese è stato costruito nei primi anni del Novecento. Esso ha una forma rettangolare e consta:

Esiste ai rispettivi piani un unico corridoio centrale, lungo l’asse maggiore del rettangolo, da cui si accede nelle varie aule, che sono tra loro allineate ed in numero complessivo di 25.

Vi è poi, nella parte nord-est, un corpo aggiunto ad un solo piano che funge da palestra. Ad ovest della scuola e della palestra, con accesso dalla strada adiacente alla piazza, vi è un ampio spazio scoperto nel quale è costruita una palazzina rettangolare ad un solo piano nel quale sono situati:

Nel secondo plesso, ricavato dai locali della Scuola Elementare, trovano ubicazione n° 6 aule, Segreteria e Presidenza.

Nel cortile della Scuola c’è un serbatoio che serve nei casi di carente erogazione idrica.

Sull'adeguamento alle norme sulla Sicurezza dettate dalla Legge 626 sono stati espletati da parte della scuola tutti gli adempimenti necessari per sollecitare l'Ente Locale ad attuare tutti gli interventi urgenti per prevenire le numerose situazioni di disagio, di rischio e di pericolo riguardanti le anomalie sul piano logistico strutturale, igienico sanitario, nei sistemi di impianto idrico, elettrico, di riscaldamento, etc.

La scuola fa parte del Distretto Scolastico N. 27 e del Distretto Sanitario A.S.L. Napoli 3.

E’ formata da N. 31 Classi distribuite in 10 corsi completi e un corso formato attualmente solo dalla classe prima (1^ M).

Gli alunni iscritti sono 655, i docenti sono 66 in servizio effettivo; bisogna ancora coprire tre cattedre di lettere, assegnare 11 ore di materie letterarie; il personale A.T.A. è costituito da 5 unità mentre i collaboratori scolastici sono 13.

Le aule a disposizione risultano sufficienti per il numero degli iscritti, ma inadeguate in merito al rapporto Mq/alunni.

Accanto a tale realtà, ne esiste un'altra con connotazioni sociali, economiche e culturali di livello medio-alto che chiede stimolazioni ed approfondimenti per ampliare le proprie crescite psico-fisiche ed intellettive.

Il P.O.F., quindi, si propone di:

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FINALITA' GENERALI

 

Le Finalità succitate sono basate essenzialmente sulla centralità dell'alunno che ha il diritto ad essere educato in quello e per quello che è, in quello e per quello in cui tende secondo i ritmi del suo sviluppo.

Emerge quindi la massima educabilità del ragazzo che, se adeguatamente motivato, orientato ed inserito in un contesto scolastico vissuto come centro di stimolazione culturale, sarà in grado di recepire, di porsi problemi della vita presente, passata, futura e affrontarli per rendersene partecipe e dare il proprio contributo.

BISOGNI EDUCATIVI

  1. Educazione alla Legalità
  1. Conoscenza delle regole del vivere civile
  2. Consapevolezza del proprio ruolo nell'ambito della società
  3. Conoscenza dei principali articoli della costituzione
  1. Educazione alla Salute
  1. Conoscenza e prevenzione delle principali malattie sociali
  2. Conoscenza e prevenzione delle malattie a trasmissione interumana
  3. Educazione sessuale
  1. Educazione Ambientale
  1. Conoscenza e salvaguardia del proprio ambiente
  2. Salvaguardia delle risorse e loro corretto utilizzo
  3. Conoscenza e prevenzione dei rischi
  1. Educazione alla Sicurezza
  1. Conoscenza del codice stradale
  2. Conoscenza della Legge 626 sulla sicurezza negli ambienti di lavoro
  3. Conoscenza dei rischi legati alle calamità naturali

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 OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI E DISCIPLINARI

  1. Sapersi comportare;
  2. Saper socializzare;
  3. Saper partecipare;
  4. Sapersi impegnare;
  5. Acquistare una appropriata metodologia di lavoro;
  6. Rendere i tempi dell'insegnamento funzionale all'apprendimento;
  7. Motivare allo studio;
  8. Promuovere il raggiungimento di abilità e competenze;
  9. Promuovere la continuità con la scuola elementare e quella superiore;
  10. Orientare le scelte scolastiche e professionali.

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RISULTATI ATTESI:

  1. Partecipazione attiva; consapevolezza delle proprie possibilità;
  2. Acquisizione di abilità e competenze;
  3. Capacità di utilizzo delle conoscenze acquisite;
  4. Conoscenza critica del sé in chiave orientativa;
  5. La scuola come principale polo di aggregazione sul territorio.

 

PROGRAMMA DI SPERIMENTAZIONE DELL'AUTONOMIA

ORIGINALITA’

Nella "Torricelli" la sperimentazione dell’autonomia presenta un variegato panorama ricco di perni vitali in sviluppo. Gli aspetti innovativi sono inerenti all’utilizzo di nuovi linguaggi, al rapporto dialettico e costruttivo con il contesto sociale e la crescita didattico-metodologica della scuola. Già nell’anno scolastico 1998/99 la scuola media si è fatta promotrice di una progettazione sull’autonomia che ha meritato la menzione dall’IRRSAE CAMPANIA assumendo il ruolo, così, di punto di riferimento sul territorio in una prospettiva di circolarità delle informazioni.

Nel corrente anno scolastico, sulla scorta delle esperienze pregresse, per la ottimizzazione di finalità particolari, per il consolidamento degli obiettivi proposti, per l’integrazione degli alunni a rischio e dei portatori di handicap, al di là delle programmazioni curricolari che prevedono ampie e varie proposte formative, la scuola si configura come realtà laboratoriale tendente a sviluppare i seguenti temi:

  1. Organizzazione della didattica modulare
  2. Unitarietà progettuale
  3. Flessibilità oraria
  4. Integrabilità dei percorsi
  5. Connessione tra scuola e territorio per la sviluppo della formazione permanente
  6. Autonomia amministrativa
  7. Accoglienza
  8. Processi di valutazioni dell'efficienza e dell'efficacia del sistema scuola
  9. Esempio di costruzione di un progetto nell'ambito dell'Autonomia

Destinatari

Tutto il personale della scuola (alunni, docenti, personale A.T.A.)

Tempi

30 ore settimanali

Struttura oraria

 

                                        sabato ore 12,30

martedì, mercoledì e venerdì ore 14,20

          sabato ore 12,30

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STRUTTURAZIONE LABORATORIALE CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE

 

LABORATORI CURRICOLARI :

Area Linguistica:

Area Espressiva:

Area Multimediale:

LABORATORI EXTRACURRICOLARI

 

ATTIVITÀ AGGIUNTIVE POMERIDIANE:

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PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA

La S.M.S. " E. Torricelli", come precedentemente detto, è ubicata in un territorio ad alto rischio dove condizioni socio-culturali precarie, fenomeni di violenza, camorra, disoccupazione, spaccio di droga, valori etico-morali disgregati fanno da padrona.

La frequenza scolastica da parte degli alunni in età dell’obbligo risulta solo genericamente costante in quanto c’è da segnalare la presenza non trascurabile di una percentuale di ragazzi che tenta di evadere a tale obbligo per cui, tutta la scuola (dal capo d’istituto, ai docenti e al personale A.T.A.), da anni ha avviato una vera azione di recupero di tali ragazzi attrezzandosi non solo di buona volontà ma anche di competenze specifiche, relazionali e ponendo in atto iniziative, attività e strategie finalizzate al successo formativo degli stessi. Un apporto incisivo è stato e sarà offerto dalle figure professionali (operatore psicopedagogico e operatore tecnologico), per cui, negli ultimi anni, attraverso una significativa indagine sono stati rilevati dati quantitativi e qualitativi riferiti all’intera platea scolastica che hanno messo in evidenza i seguenti elementi che in parte gratificano la scuola per l'impegno profuso:

- evasione = 5,105 %

- frequenza irregolare = 8,0 %

- svantaggio culturale = 28,0 %

Tali rilevazioni hanno fornito un identikit degli alunni che frequentano la nostra scuola e hanno messo in evidenza una situazione migliore rispetto a quella emersa negli anni precedenti. Ciò è da attribuirsi all'intervento concreto dell'istituzione scolastica, che ha attuato progetti vari quali: PROGETTI EUROPEI misura 14.1 e 14.2; drammatizzazione; attività sportive; progetto PSTD 1b; progetto di integrazione di alunni portatori di handicap (musicoterapia, psicomotricità, ecc).

Nel contesto del territorio a "rischio" la scuola media "Torricelli" è caratterizzata da marcati fenomeni di pericolo rientranti nei seguenti parametri:

A fronte di tali problematiche delicate e complesse, la scuola si propone di continuare la sua azione educativa e didattica di prevenzione per combattere il fenomeno della dispersione scolastica nel solco delle esperienze pregresse, consolidando e sviluppando le attività e le iniziative mell’ambito cirricolare ed extracurricolare per favorire la motivazione, l’interesse, il recupero e il coivolgimento dei casi difficili e/o a rischio.

La scuola auspica, altresì, che il cast degli operatori e particolarmente il team delle figure professionali aggiuntive nonché le risorse supplementari necessarie, sia professionali sia finanziarie, possano essere assicurate per proseguire il prezioso lavoro che non ha mancato di dare segnali di ripresa e frutti positivi nel settore della dispersione scolastica.

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INTEGRAZIONE PER GLI ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP

Nella realtà della S.M.S. il problema dell’handicap coinvolge buona parte del corpo docente in quanto in quasi tutte le classi sono iscritti alunni che presentano difficoltà di natura diversa.

Nel corrente anno scolastico 14 sono gli alunni portatori di handicap inseriti nelle seguenti classi:

1a

D

2a

I

3a

D

1a

E

2a

L

3a

I

1a

F

3a

L

1a

G

1a

H

1a

I

1a

L

1a

M

Numerosi presentano un handicap psico-fisico di tipo grave. Gli insegnanti di sostegno in organico sono cinque. Tali insegnanti, per le competenze specifiche diversificate, favoriranno la promozione di attività miranti alle esigenze e alle richieste degli alunni portatori di handicap.

L’impegno dei docenti sarà volto a :

Per i succitati ragazzi verranno ipotizzati percorsi didattico-educativi adeguati alle loro potenzialità, capacità, competenze e ritmi di apprendimento.

Si attueranno forme concrete di collaborazione con le strutture socio-sanitarie esistenti sul territorio.

In ogni fase della progettazione saranno ben definiti i ruoli e i rapporti tra insegnanti di sostegno, insegnanti di classe, alunno in situazione di handicap e rispettiva famiglia.

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI:

Queste attività integrative si ritengono importanti e formative per rendere più concrete e visibili alcuni contenuti trattati nei vari ambiti disciplinari per educare gli alunni ad un turismo finalizzato ad un approccio con ambienti diversi (paesaggistico, culturale, storico-artistico).

VISITE GUIDATE

Sono legate allo svolgimento dei programmi disciplinari o di progetti particolari quali quelli relativi all’orientamento scolastico e professionale; esse si svolgeranno per lo più nelle ore curricolari.

Le mete indicative per le visite guidate potranno essere:

 

VIAGGI DI ISTRUZIONE (GITE SCOLASTICHE)

Della durata di almeno una giornata, saranno finalizzate all’educazione di un turismo intelligente; in esse si potranno fondere momenti ricreativi e di socializzazione con occasioni di crescita culturale.

Per le prime e seconde classi sono previste soltanto gite di una giornata; per le classi terze è invece previsto anche un viaggio di istruzione di più giorni.

Poiché le visite guidate ed anche i viaggi di istruzione vanno deliberati tenendo conto dello svolgimento dell’insegnamento curricolari cui si riferiscono e fanno parte integrante del piano di lavoro dei Consigli di classe, esse sono presentate agli alunni come ulteriori momenti di formazione. Saranno organizzate dai docenti interessati che accompagneranno i discenti.

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SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE

Nella progettazione educativa non é possibile considerare il problema del metodo didattico in maniera isolata ed autonoma; esso é certamente da collegare in modo stretto con la scelta e la definizione degli obiettivi e la determinazione dei contenuti.

Tramite il metodo l’insegnante e la disciplina si adeguano ai bisogni dell’allievo. Detto questo riteniamo significativo orientare la progettazione educativa relativa alle metodologie praticabili nella nostra scuola secondo il seguente schema:

  1. Favorire l’organizzazione dei contenuti didattici secondo unità didattiche capaci di promuovere nuovi momenti trasversali e interdisciplinari tra le varie materie. Può essere utile in situazioni favorevoli ricercare ambiti e percorsi che si prestano bene ad essere affrontati secondo la metodologia della ricerca;
  2. Privilegiare i percorsi dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto;
  3. Favorire la problematizzazione degli argomenti, in modo da innescare uno scambio continuo ed interattivo tra il fare ed il saper fare, cercando per ogni percorso di potenziare la didattica mani-cervello;
  4. Favorire il dialogo, la discussione, i dibattiti su argomenti che permettano ai docenti di guidare il ragazzo nei diversi processi conoscitivi;
  5. Potenziare il lavoro individualizzato in modo da consolidare quelle abilità strumentali indispensabili per una uscita adeguata dalla scuola dell’obbligo;
  6. Favorire il lavoro di gruppo, in modo da attenuare casi di non socializzazione e di resistenza da parte degli allievi al normale procedere della pratica educativa;
  7. Potenziare l’uso della "relazione" orale e scritta in modo da abituare i ragazzi ad una continua verifica delle conoscenze acquisite nei vari ambiti disciplinari.

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SCELTE ORGANIZZATIVE

MODALITA' DI FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

CONSIGLI DI CLASSE: convocazione mensile; incontri periodici scuola-famiglia; valutazione quadrimestrale

COLLEGIO DEI DOCENTI: convocazioni periodiche, ordinariamente bimestrali

CONSIGLI DI ISTITUTO: convocazioni periodiche, ordinariamente trimestrali

 

ORGANIGRAMMA

COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO COSTITUITI

COMMISSIONE CARDINE E GUIDA DI TUTTA LA PROGETTAZIONE D’ISTITUTO: – P.O.F.

  • Prof. Russo Alfonsina
  • Prof. Mauro Rosalba
  • Prof. Bencivenga Carmela
  • Prof. Cammisa Salvatore
  • Prof. Caniglia Elisa
  • Prof. De Blasio Giuseppina
  • Prof. Della Volpe Vincenzo
  • Prof. Ponticiello Scipione
  • Prof. D’Errico Giuseppina
  • Prof. Silvestre Tammaro
  • Prof. Visone M.Teresa
  • Prof. Lamanna Antonio
  • Prof. Volpicelli Francesco
  • Dott. Mormile Rosa
  • Dott. Marchese Carmela

FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

DOCENTI DESIGNATI (ART. 37 CCNI)

 

FIGURE PROFESSIONALI:

Funzione-obiettivo legata alla collaborazione vicaria - Referente Prof. Russo Alfonsina

Compiti:

  1. Accoglienza nuovi docenti
  2. Gestione del tempo-scuola
  3. Gestione dei locali scolastici
  4. Coordinamento rapporti con Enti e istituzioni
  5. Coordinamento scuola-famiglia
  6. Gestione progetti con altre scuola

 

Team satellitare:

Pace Teresa Di Pasquale- D’Errico Giuseppina- Moccia Valentino- Mariniello Colomba, Lamanna Antonio.

 

Funzione-obiettivo Area 1 - Referente Prof. Mauro Rosalba

Compiti:

  1. Coordinamento P.O.F.
  2. Coordinamento progettazione curricolare
  3. Analisi bisogni formativi e gestione piano di formazione e aggiornamento
  4. Valutazione P.O.F. e qualità del servizio

 

Team satellitare:

Russo Alfonsina, Cammisa Salvatore, Bencivenga Carmela, Ponticiello Scipione, Caniglia Elisa, Silvestre Tammaro, Visone M.Teresa, della Volpe Vincenzo, D’Errico Giuseppina, De Blasio Giuseppina, Lamanna Antonio, Volpicelli Francesco, Mormile Rosa, Marchese Carmela.

 

Team Bilinguismo:

Bencivenga Carmela, Moscariello Vito, Abet Rosaria.

Team Aggiornamento e formazione: Commissione P.O.F.

Funzione-obiettivo Area 2 - Referente Prof. Volpicelli Francesco

Compiti:

  1. Coordinamento nuove tecnologie
  2. Gestione aula informatica e aule speciali
  3. Analisi, produzione e cura di materiali didattici
  4. Documentazione educativa e didattica ordinaria e multimediale
  5. Gestione sussidi
  6. Supporto tecnologico-didattico

Commissione satellitare:

 

Team Informatico:

Ponticiello Scipione O.T., Abramo Giuseppe, Caracò Giovanna, Di Pasquale Rocco, Ciappa Aldo Mario, Sig.ra Marrazzo Maria.

Team sussidi:

Piazza Luigi, coordinatore gruppo e consegnatario materiale ed. musicale e aule speciali;

Subconsegnatario Sett. Scientifico – Tortora Anna

Subconsegnatario Sett. Linguistico – Siracusa Antonella

Subconsegnatario Sett. Tecnico – Feola Agostino, consegnatario aula speciale ex art.14

Subconsegnatario Sett. Sportivo – della Volpe Vincenzo

Subconsegnatario Sett. Musicale – Piazza Luigi e consegnatario aule polivalenti

Subconsegnatario Sett. Religioso – D’Errico Giuseppina

Subconsegnatario Sett. Artistico - Caniglia Elisa e consegnatario aula speciale 1° piano

 

Team sostegno gruppo H:

Moccia Valentino, coordinatore gruppo H, consegnatario materiale didattico per portatori di Handicap e aula speciale H. Referente didattico: Prof.ssa Marchese Carmela O.P.

Tutti i docenti di sostegno De Blasio Giuseppina, Canciello Francesco, Di Pasquale Rocco, subconsegnatario utilizzo didattico del computer, Perna Salvatore, Pane Massimo.

Funzione-obiettivo Area 3 - Referente Prof. Lamanna Antonio

Compiti:

  1. Coordinamento attività extracurricolari
  2. Coordinamento attività di integrazione e recupero
  3. Coordinamento attività educazione alla legalità
  4. Coordinamento attività educazione alla sicurezza
  5. Rapporti alunni/personale scolastico
  6. Coordinamento attività finalizzate al miglioramento dell'offerta formativa

Team satellitare: Marchese Carmela, Ponticiello Scipione, Silvestre Tammaro, della Volpe Vincenzo, D'Angelo Anella, Pace Teresa Di Pasquale, Abramo Giuseppe, Breglia Patrizia.

Team dispersione scolastica (evasione, mobilità, ragazzi a rischio, portatori di handicap, rapporti con A.S.L.): Dott.ssa Marchese Carmela, Ponticiello Scipione, referenti consigli di classe.

 

Team sicurezza: Silvestre Tammaro, Biancolella Carla, Mariniello Colomba, Guida Grazia, Di Biase Francescopaolo, Mangiacapre Luigi, Capasso Vincenzo, Marino Gennaro, De Rosa Michele, Perna Salvatore, Del Mastro Cristina, Riviello Attilio.

Addetti servizi sicurezza

e pronto soccorso

Squadra Emergenza

 

  • Plesso ex elementare: Capasso Vincenzo Perna Salvatore
  • Plesso Presidenza Segreteria: De Rosa Michele

 

Team attività di integrazione interne ed esterne: D'Angelo Anella, Mileo Rosaria, D'Errico Giuseppina

Team sportivo: della Volpe Vincenzo, coordinatore e consegnatario - materiale didattico e attrezzature sportive, Pace   Teresa, Barbarano, Vitolo.

Arena Giovanni: Collaboratore scolastico addetto palestra e materiale sportivo

 

Team biblioteca e attività parascolastiche

(CRI,-D.Alighieri,lotta ai tumori,ecc..):                          Breglia Patrizia, Quaglia Rita, , Piccolo Franca

Team cedole librarie: Pace Teresa Di Pasquale, Flagiello Rosa.

 

Team elettorale: Abramo Giuseppe, Persico Pino, Di Biase Francescopaolo

 

Funzione-obiettivo area 4 - Referente Prof.Cammisa Salvatore

Compiti:

  1. Coordinamento attività continuità
  2. Coordinamento attività orientamento
  3. Coordinamento attività elevazione obbligo scolastico
  4. Coordinamento attività educazione sanitaria e ambientale
  5. Coordinamento attività scuola-lavoro e formazione professionale

 

Team satellitare: Ruggiero Annamaria, Vivenzio Maria, Alberino Maria, Ciappa Aldo Mario, Lamanna Antonio, Abet Rosaria, Marchese Carmela, Ponticiello Scipione.

 

Team ambiente e salute: Vivenzio Maria, Ruggiero Annamaria, Del Prete Antonella, Mincione Giovanna, Di Donna Rosa, Pace Teresa, Ricci Giovanna.

 

Team Continuità e Orientamento: Alberino Maria, Capone Giulia , Natale Annunziata, Crispano Bianca, Feola Agostino, Marchese Carmela, Ponticiello Scipione.

 

Team elevazione obbligo scolastico: Lamanna Antonio, Cesaro AnnaMaria, Piscopo Chiara.

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VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche costituiscono un momento fondamentale del processo educativo. Non vi è dubbio che senza un adeguato controllo non è possibile se e in quale misura risultino realizzati i fini educativi prescelti. Naturalmente le prove devono corrispondere ed essere più idonee alla impostazione didattica che si è data.

Le verifiche saranno frequenti e di diverso tipo. Varieranno da quelle di tipo tradizionale (interrogazioni orali, prove scritte, discussioni) agli strumenti decimologici moderni (prove oggettive di profitto del tipo vero-falso e del tipo a scelta multipla).

La fase di verifica potrà essere completata da saggi brevi, da lavori di gruppo e da qualsiasi altro mezzo sarà ritenuto più opportuno dall’insegnante.

La valutazione non può essere un momento confuso di controllo, ma deve essere un carattere informativo e formativo nei confronti dell’alunno, in modo che egli possa partecipare attivamente al recupero di eventuali lacune e allo sviluppo delle abilità da acquisire mediante il lavoro successivo.

Essa tiene conto dell’evoluzione dei ragazzi, dei livelli di partenza, dell’impegno in relazione alle capacità della maturazione personale e sociale e della preparazione culturale raggiunta.

 

Il collegio ha definito criteri valutativi trasversali cui far riferimento per una valutazione omogenea della platea scolastica. La valutazione sarà attuata in itinere e sarà adattata al ritmo di apprendimento di ciascun alunno.

Sono state predisposte, a tal fine, "griglie" di valutazione iniziale, intermedie e finali.

Gli indicatori comuni a tutte le discipline saranno pertanto:

 

  1. Socializzazione
  2. Partecipazione
  3. Impegno
  4. Osservazione
  5. Metodo
  6. Memorizzazione
  7. Ascolto
  8. Rielaborazione dei contenuti
  9. Comprensione del linguaggio specifico.

 

ATTIVITA’ DI FORMAZIONE IN SERVIZIO

E

AGGIORNAMENTO

INIZIATIVE PREVISTE RIVOLTE AL PERSONALE DELLA SCUOLA

PERSONALE DOCENTE:

Istituzione di un laboratorio di ricerca permanente per la produzione di materiale didattico multimediale

Tema: Governare la scuola: Complessità, Autonomia, Progettualità.

Modalità di svolgimento: N° 20 ore di relazione divise in cinque incontri.

Produzione documentale: Software Didattico – Informativo.

Forma di verifica: Questionari, gruppi su compito, gruppi di produzione.

 

PERSONALE A.T.A.:

Corso formazione per assistenti amministrativi e collaboratori scolastici

Tema: Le Norme del Contratto Integrativo in seno all’Autonomia

Modalità di svolgimento: N° 8 ore di relazione divise in quattro incontri

Produzione documentale: Software Didattico – Informativo

Forma di verifica: Questionari, gruppi su compito, gruppi di produzione.

 

ORIENTAMENTO

Il progetto integrato sull’orientamento nasce dalla consapevolezza che gli insuccessi scolastici, caratterizzati da abbandoni ed evasioni, sono dovuti da una mancata formazione dell’alunno nella sua interezza di persona.

Il mondo produttivo e sociale sono caratterizzati sempre più da richieste di competenze "nuove e specializzate" nell’ottica della flessibilità, dando una rilevante importanza all’ "orientare" in modo parallelo alle trasformazioni socio-economiche e storico-culturali che determinano diverse concezioni dell’uomo, dell’organizzazione e della razionalizzazione del lavoro.

La scuola è riconosciuta, a tal proposito, una delle primarie agenzie sociali responsabile a formare "persone in grado di compiere scelte".

Il progetto si colloca in una visione di azione positiva per il raggiungimento da parte di tutti gli allievi della scuola di quegli obiettivi necessari per inserirsi coscientemente nel mondo attuale: scolastico, quotidiano e professionale. L’orientamento, per la scuola media "Torricelli", viene definito come un complesso di attività volte a mettere un individuo in grado di scegliere o comunque di prendere decisioni nei vari momenti della propria vita, sia in relazione alla sua carriera scolastica e professionale sia nello sviluppo della sua esistenza.

Con ciò intendiamo sottolineare che la pratica di orientamento può espletarsi non solo nel periodo formativo tradizionale della persona, né soltanto nel momento della scelta professionale, ma anche nei momenti della vita caratterizzati da cambiamenti (carriera scolastica, riconversione professionale, cambiamento del posto di lavoro, cambiamento del ciclo di studio, cambiamento dei/nei nuclei familiari ecc.).

Rimane comunque la convinzione che il momento più delicato e complesso è quello della transizione dalla scuola al mondo del lavoro; è in questa fase che si apprezzano gli effetti di una vera attività di formazione.

Infatti il periodo di passaggio dalla condizione formativa a quella lavorativa è per l’individuo un periodo in cui emergono incertezze e ansie che sono presenti nelle condizioni in cui si passa da una situazione nota ad una ignota.

Un progetto puntuale e integrato sull’orientamento diventa necessario per aiutare i soggetti ad utilizzare le proprie competenze e conoscenze al fine di ricercare e valutare le informazioni, le motivazioni profonde, le effettive potenzialità nonché le offerte del mondo del lavoro.

Anche le famiglie, per una corresponsabilità che alleggerisce le proprie ansie, sono più sensibili alle attività finalizzate ad aiutare ed indirizzare le scelte future dei propri figli.

 

"…La scuola è un luogo altamente artificioso da cui per tradizione, si tende ad escludere tutto ciò che non appartiene ai programmi di studio. Cosicché quel tanto o poco di operativo che si ritrova nella vita scolastica viene vissuto come marginale e si snoda nel contesto senza fruire di attenzione programmatorie o metodologiche, mentre i saperi non trovano facilmente legittimazione in esperienze d’uso, data la loro gestione separata dalle situazioni in cui sarebbe abituale incontrarli. Nella scuola sapere e agire, conoscere e praticare, apprendere e usare, non si illuminano reciprocamente…" (Maria De Benedetti 1998)

Al fine di progettare e programmare una didattica in cui sapere e fare vengono proposte agli studenti come esemplari dell’agire umano, i docenti della "Torricelli" hanno strutturato un percorso che mette in condizione l’allievo di leggersi come identità unica e irripetibile, che gli consente di conoscere il mondo, agire sul mondo e riprogettare qualcosa sul mondo.

La scuola, in tal modo, rende possibile un rapporto tra l’Io dei propri allievi e il mondo di cui essi fanno parte.

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CARTA DEI SERVIZI

 

I principi ispiratori della carta dei servizi cui la scuola si uniforma, vengono così letti e interpretati:

UGUAGLIANZA

Nell’erogazione del servizio scolastico non sarà compiuta nessuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche.

Tra l’altro la scuola assicura l’uguaglianza delle opportunità formative nel pieno rispetto delle differenze individuali e nella garanzia di percorsi personalizzati di apprendimento. Pertanto saranno elaborate programmazioni diversificate di apprendimento e strumenti di recupero degli svantaggi cognitivi.

IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ

La scuola agisce secondo criteri di obiettività e di equità garantendo la regolarità nell’erogazione dei servizi.

In situazione di conflitto sindacale sono comunque garantite le prestazioni essenziali per la vigilanza degli alunni. Eventuali riduzioni di orario o sospensioni delle attività, che dovessero essere dettate da motivate esigenze, saranno notificate ai genitori degli alunni con opportuno margine di preavviso.

ACCOGLIENZA

Ben diversamente da quanto è stato tentato con le esperienze più diffuse, l’accoglienza va considerata soprattutto nelle classi di collegamento, come un insieme integrato di azioni volte al perseguimento dei seguenti obiettivi:

  1. Attuare la discriminazione positiva delle conoscenze, degli interessi e delle attitudini individuali per trasformarli in strumenti di accesso a nuovi e più significativi saperi e di motivazione positiva verso i compiti richiesti;
  2. Far cogliere agli allievi, oggettivamente e soggettivamente, le connessioni tra saperi già posseduti e saperi che si vogliono promuovere;
  3. Orientare energie, impegno e modalità di studio;
  4. Consolidare conoscenze e recuperare eventuali lacune.

Il tutto senza rimanere immobili, ma procedendo nel percorso di formazione con quei ritmi che consentano ad alcuni lo svolgimento di una contestuale azione di recupero, ad altri il consolidamento, l’estensione e la connessione delle competenze possedute (metacognizione). In altri termini si tratterà di accogliere in modo gratificante i nuovi allievi sul piano cognitivo, affettivo-motivazionale e relazionale poiché è dalle prime esperienze in ogni nuova struttura formativa che, assai spesso, derivano le condizioni che determinano il successo o l’insuccesso scolastico.

OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA

La scuola assicura interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e dispersione scolastica coinvolgendo le Istituzioni ed il volontariato operanti sul territorio. Si adopera inoltre per garantire la regolarità della frequenza sollecitando i rapporti con le famiglie e avviando progetti culturali finalizzati a creare nuovi interessi e a evidenziare particolari attitudini, avvalendosi della consulenza di un operatore psicopedagogico e attivando all’occorrenza i servizi sociali competenti.

PARTECIPAZIONE

Nel perseguire una gestione partecipata della scuola, perché essa divenga centro di promozione culturale, vengono predisposte attività extrascolastiche di integrazione e di ampliamento dell’offerta educativa con l’apporto delle competenze professionali dei docenti.

Una concreta ed efficiente collaborazione è data dall’Associazione del volontariato che già opera sul territorio per il disagio ambientale e sociale.

L’Istituzione scolastica al fine di promuovere ogni forme di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed una informazione completa e trasparente. L’attività scolastica ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti si attiene a criteri di efficienza, efficacia, flessibilità nell’organizzazione e attuazione dell’attività didattica e dell’offerta formativa integrata nonché nell’organizzazione dei servizi amministrativi.

LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO:

La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno contribuendo allo sviluppo armonico della personalità e favorendone le potenzialità evolutive nel rispetto degli obiettivi formativi, nazionali e comunitari generali e specifici.

AREA DIDATTICA

  1. La scuola con l’apporto delle famiglie e delle Istituzioni locali, è responsabile della qualità delle attività educative in rapporto alle esigenze formative del singolo alunno tenendo conto degli obiettivi educativi trasversali validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali.
  2. La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa in senso verticale al fine di promuovere un armonico sviluppo degli alunni. A tal proposito si è già attivato un progetto di continuità tra la scuola elementare e media con la finalità di formulare obiettivi didattico-educativo-formativo comuni nel rispetto delle relative fasce di età; anche con le scuole superiori si sono operate attività di orientamento per individuare percorsi idonei ad incrementare competenze e capacità personali per realizzare uno studio guidato di materiale formativo su scuole ed enti culturali operanti sul territorio, per organizzare visite guidate a scuole di indirizzo diverso e lezioni assistite con l’intervento di insegnanti di scuola di 2° grado.
  3. La scuola, nella scelta dei libri di testo, assume come criteri di riferimento la validità culturale e la formazione educativa con particolare attenzione all’esigenza dell’utenza e agli obiettivi formativi. I docenti adotteranno con il coinvolgimento delle famiglie soluzioni idonee a rendere possibili un’equa distribuzione dei testi scolastici nell’arco della settimana, in modo da evitare, nella stessa giornata, un sovraccarico del materiale didattico da trasportare.
  4. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa il docente, in coerenza con la programmazione didattica, predispone nell’ambito del Consiglio di classe un calendario razionale delle attività che richiedono necessariamente un momento di riflessione e di rielaborazione personale.
  5. Il rapporto docente-alunno è ispirato alla serenità, cordialità e dialogo educativo ricorrendo alla punizione solo in quei casi cui può essere valida per il processo formativo.

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REGOLAMENTO DELLA SCUOLA

  1. Vigilanza sugli alunni con particolare riguardo all’ingresso e all’uscita;
  2. Comportamento degli alunni e regolamentazione ritardi, uscite e giustificazioni;
  3. Uso degli spazi interni ed esterni e della palestra ;
  4. Uso e conservazione delle strutture e delle dotazioni;
  5. Uso dei laboratori e della biblioteca;
  6. Modalità di comunicazione con i genitori degli alunni;
  7. Modalità di convocazione e di svolgimento di assemblee dei genitori dei Consigli di classe, dei Collegi dei docenti, del Consiglio di Istituto;
  8. Il calendario di massima delle riunioni e la pubblicizzazione degli atti mediante affissioni all’albo entro i termini previsti dalla normativa.

 

CONTRATTO FORMATIVO

Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola. Esso si stabilisce in particolare, tra il docente e l’allievo ma coinvolge l’intero Consiglio, la classe, gli Organi dell’Istituto, i genitori, gli Enti esterni preposti ed interessati al servizio scolastico.

L’allievo sarà tenuto costantemente informato sugli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo, il percorso per raggiungerli e le sue tappe.

Il docente si impegna a:

Il genitore deve:

CONDIZIONI AMBIENTALI

 

Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione dei servizi viene effettuato una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori e al personale. Tali questionari vertono sugli aspetti organizzativi, didattici e amministrativi del servizio, devono prevedere un quadro generale delle valutazioni e la possibilità di formulare proposte.

L’ambiente scolastico e la palestra sono mantenuti puliti limitatamente alle responsabilità dirette della scuola. Il personale ausiliario si adopera per garantire la costante igiene dei servizi di tutti gli spazi interni ed esterni all’edificio scolastico.

La scuola si impegna a coinvolgere gli Enti locali affinché facciano proprie le finalità educative dell’alunno-cittadino superando non poche difficoltà burocratiche. Tra l’altro la scuola si adopera per assicurare agli alunni iscritti spazi aule ed arredi indispensabili, ma spesso il Comune per difficoltà oggettive non riesce a soddisfare le esigenze di aule e di spazi necessari.

 

REGOLAMENTO INTERNO

Le lezioni iniziano alle ore 8.20. Per eventuali ritardi si richiede la giustifica dei genitori e gli alunni saranno ammessi in classe solo con autorizzazioni scritte dal Preside o dal collaboratore preposto a tale funzione. Il professore della prima ora ne lascerà traccia sul diario di classe. La frequenza dei ritardi deve essere notificata alle famiglie e non saranno consentiti più di 5 a quadrimestre.

I docenti devono trovarsi in classe 5 min. prima dell’inizio delle lezioni per accogliere gli alunni. Nel cambio dell’ora il docente lascia la classe per raggiungere quella destinata, mentre il docente subentrante raggiunge nel più breve tempo possibile la classe di destinazione; il cambio dell’ora dovrà avvenire pertanto in modo rapido e tempestivo e il personale ausiliario sarà responsabile della vigilanza sugli studenti.

È obbligatoria la frequenza delle lezioni ed è vietato l’arbitrario allontanamento dalle aule. Gli alunni potranno allontanarsi dall’Istituto solo se prelevati da un genitore e con autorizzazione scritta del Preside e relativa registrazione dell’insegnante sul diario di classe. Non è concesso nei locali della scuola l’ingresso di persone estranee durante lo svolgimento delle lezioni e al di fuori dell’orario di ricevimento dei professori e degli Uffici di Segreteria e di Presidenza; tale orario dovrà essere affisso all’albo della scuola.

Gli alunni sono tenuti a giustificare il giorno d’assenza utilizzando il libretto rilasciato dalla scuola. Le assenze devono essere giustificate e annotate sul diario di classe. Dopo il 5° giorno di assenze consecutive, è necessario il certificato medico per la riammissione in classe. Dopo 10 giorni di assenze anche saltuarie effettuate nel mese il coordinatore dovrà redigere il modello ODS da consegnare al Preside onde rimuovere le cause di tale comportamento.

L’ingresso, l’uscita e l’utilizzo del cortile, dell’androne, delle scale e dei corridoi devono essere improntati all’ordine e a un comportamento civile e corretto; i danni eventualmente arrecati alle strutture e ai suppellettili saranno risarciti dai responsabili, e nel caso non sia possibile individuare il responsabile, tutti gli utenti del servizio medesimo se ne faranno carico.

Per motivi di sicurezza e di opportunità è vietato affacciarsi alle finestre e dialogare con passanti occasionali. Tutti i componenti della scuola sono tenuti a mantenere un contegno decoroso e sono pertanto vietati schiamazzi, urla, linguaggi indecenti e volgari ed ogni altra forma che possa turbare la tranquillità e l’efficienza del servizio scolastico.

L’accesso ai servizi igienici sarà consentito dopo la 2a ora di lezione e non più di un allievo per volta e una sola volta nell’arco delle lezioni; eventuali deroghe saranno valutate di volta in volta dal singolo docente.

L’assenza non deve protrarsi al di là di un tempo ragionevole; se ciò accade il docente è tenuto a lasciare traccia sul registro e a richiamare l’allievo al rispetto delle regole. A tale proposito, ciascuna classe sarà munita di un tabulato mensile dove si annoteranno giornalmente le uscite.

Le classi accederanno alla palestra secondo un calendario stabilito per evitare l’utilizzo contemporaneo della medesima. Gli allievi sono tenuti a partecipare alle attività pratiche muniti di abbigliamento adeguato. Secondo previo accordo con la scuola elementare adiacente si potrà utilizzare per le attività di Educazione Fisica anche il campetto esterno alla struttura scolastica.

È assolutamente vietato far sostare gli alunni nei bagni adiacenti alla palestra. Quest’ultima deve essere utilizzata esclusivamente per le esercitazioni didattiche sotto la stretta sorveglianza del docente che è tenuto a vigilare costantemente sugli alunni dall’inizio alle fine delle lezioni ed è tenuto a controllare gli attrezzi usati per le singole esercitazioni.

Tutti i docenti sono tenuti a rispettare rigorosamente l’orario interno per l’uso della palestra e il campetto esterno affisso alla bacheca posta in Sala Professori.

Gli alunni devono essere accompagnati dal docente di Educazione Fisica che ne ha la piena responsabilità.

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SALE POLIFUNZIONALI

La scuola dispone di n° 3 aule polifunzionali e n° 2 aule speciali per attività laboratoriali. I sussidi di cui si dispone sono:

L’utilizzo dei vari sussidi è consentito a tutti gli studenti accompagnati dal docente previa prenotazione da effettuarsi almeno tre giorni presso l’O.T. Gli allievi devono tenere un comportamento decoroso senza arrecare eventuali danni agli arredi della sala polifunzionale. Eventuali danni saranno addebitati agli stessi alunni. Il docente accompagnatore firma sull’apposito registro, annotando l’ora, la classe e l’argomento della cassetta visionata. L’elenco delle videocassette è affisso all’albo della scuola nella sala professori. L’O.T. è tenuto a collaborare con il docente e a semplificare le operazioni di utilizzo per le attrezzature delle videoteca.

BIBLIOTECA

E’ in via di progettazione un laboratorio per vivificare le attività inerenti alla presenza della biblioteca nella scuola affinché il tutto non si limiti ad un semplice scambio di libri tra gli alunni, ma si ampli in una serie di attività (confronti, discussioni, potenziamento delle capacità critica, logico-deduttiva e induttiva, etc…) che guidi i ragazzi a "scoprire" la funzionalità della biblioteca (catalogare, inventariare, creare schedari per argomenti e/o per materia, etc…).

I docenti bibliotecari devono dare notizia al Preside di eventuali sottrazioni, dispersioni e disordinedel materiale librario. Qualsiasi libro e bollettino deve essere registrato e deve avere un numero d’ingresso che deve essere segnato sul frontespizio del libro.

Nel corso di ogni anno la biblioteca deve essere visionata tenendo conto dei libri deteriorati che vanno puntualmente registrati su un verbale da conservare. Ogni libro dato deve essere registrato nel libro dei prestiti. Tali libri, una volta restituiti devono essere messi al loro posto. Tale utenza terminerà 20 giorni prima della chiusura dell’anno scolastico.

La richiesta dei libri da parte del docente della classe va fatta sempre ad uno dei delegati della biblioteca che annoterà il titolo del libro e il nome e cognome del docente richiedente.

I dizionari vengono messi a disposizione nella sala professori su una apposita scaffalatura e il prestito agli alunni avverrà tramite il docente che diventa il diretto responsabile della mancata restituzione.

Nel caso di smarrimento o danneggiamento di libri, l’alunno è obbligato a sostituirlo con un altro integro, nell’impossibilità di procurarselo deve versare alla cassa di Istituto la somma equivalente del valore venale del libro.

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LA SICUREZZA NELLA SCUOLA

La prima preoccupazione di tutto il personale scolastico deve essere quello della sicurezza e della incolumità degli alunni. Direttamente o indirettamente la scuola può essere fonte di pericoli infiniti, sia per la struttura, sia per i comportamenti dei ragazzi stessi. Inoltre non tutte le strutture della scuola sono nuove e talora presentano spazi inadeguati alla vivacità dei ragazzi.

Per questi e per altri motivi legati al caso e alla fatalità i pericoli sono sempre in agguato ed è per questo che si richiede a tutti una vigilanza molto attenta, onde evitare inconvenienti spiacevoli.

Ogni docente, pertanto, avrà cura diligente affinché non si verifichino incidenti dentro o fuori la classe, nei corridoi, nei bagni, sulle scale e nell’atrio di ingresso.

LA PREVENZIONE

In ogni classe, all’inizio dell’anno scolastico, dovranno essere tenute alcune lezioni teoriche e pratiche sulla "Sicurezza" allo scopo di :

Si raccomanda a tutti i docenti che il pretendere il rigoroso rispetto delle norme di sicurezza è un comportamento irrinunciabile.

PIANO DI EVACUAZIONE

In caso di allarme improvviso, comunicato con apposito segnale acustico, tutti gli alunni, il personale docente e non, dovranno rigorosamente seguire le istruzioni, conosciute e sperimentate, presenti nel seguente "PIANO DI EVACUAZIONE DELLA SCUOLA":

  1. mantenere la calma, non gridare per evitare il panico nei soggetti più sensibili;
  2. lasciare tutti gli oggetti personali;
  3. non aprire le finestre;
  4. incolonnarsi dietro un alunno capofila e obbedire scrupolosamente a quanto dirà l’insegnante;
  5. raggiungere il punto assegnato al proprio gruppo con l’ordine stabilito;
  6. seguire rigorosamente il percorso di fuga indicato dall’insegnante;
  7. ripetere a se stessi e agli amici vicino "calma e silenzio".

Alla porta di ogni aula dovrà essere affissa una pianta della Scuola con le seguenti indicazioni:

Il personale non docente, in caso di emergenza, dovrà preoccuparsi di cooperare con i docenti per la sicurezza prioritaria degli alunni, aprendo immediatamente tutte le porte di uscita e quella di emergenza.

Si raccomanda che la disposizione dei banchi e della cattedra non impedisca o ostacoli la rapida uscita degli alunni.

E’ compito dell’insegnante sottoporre all’attenzione dei ragazzi il regolamento inerente la sicurezza ed il piano di evacuazione.

RISORSE UMANE PERSONALE A.T.A.

L'organico del personale non docente della S.M.S. " E. Torricelli" di Casandrino è costituito da n.18 unità così distinte:

N° 1 Responsabile Amministrativo Dott. Mormile Rosa

N° 4 Assistenti Amministrativi: De Rosa Michele, Rocco Assunta, Cimmino Gilda, Marrazzo Maria.

N° 13 Collaboratori Scolastici: Arena Giovanni, Capasso Vincenzo, Cristiano Vincenza, Cristofaro Maria, Di Biase Francescopaolo, Guida Grazia, Mangiacapre Luigi, Marino Gennaro, Martorelli Salvatore, Moccia Anna, Morlando Angela,Pezzella Pasquale, Scarano Angelo.

 

ORARIO DI SERVIZIO E DI APERTURA AL PUBBLICO

 

L'orario di servizio del personale A.T.A. è di 36 ore settimanali ed è funzionale all'orario di servizio dell'istituzione scolastica.

 

L'Ufficio di segreteria riceve il pubblico:

LUNEDI - VENERDI- dalle ore 10.00 alle 12.00

MARTEDI- GIOVEDI- dalle ore 15.000 alle ore 17.00

COMPITI E UFFICI DEL PERSONALE A.T.A.

Il Responsabile Amministrativo Mormile Rosa organizza i servizi amm.vi dell'unità scolastica.

Ha responsabilità nella definizione e nell'esecuzione degli atti a carattere amministrativo-contabile di ragioneria e di economato. Sovrintende, nell'ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi e ai servizi generali dell'istituzione scolastica e coordina il relativo personale.

All'Assistente Amm.vo De Rosa Michele è assegnato il settore alunni per le operazioni di :

iscrizioni, trasferimenti, assenze libri di testo, valutazioni quadrimestrali e finali, esami, attestati, certificati, e diplomi.

All'Assistente Amm.vo Rocco Assunta è affidato il settore amm.vo per le operazioni di trattamento giuridico ed economico del personale docente e A.T.A. , apertura spesa fissa, compensi principali ed accessori, Mod. Cud , dichiarazioni IRAP - 770- nonché redazione inventario e Registro facile consumo.

All'Assistente Amm.vo Cimmino Gilda è affidato il settore del personale per gli adempimenti riguardanti le assenze e i congedi di tutto il personale, fonogrammi, visite fiscali, congedi docenti e A.T.A., certificati di servizio, rapporti con l'utenza ausiliaria.

All'Assistente Marrazzo Maria è affidato il compito di curare la corrispondenza in arrivo e in partenza e le operazioni riguardanti Protocollo, smistamento, archiviazione atti, corrispondenza con Enti Esterni, redazione dei Contratti a t. d. del personale supplente.

Il personale collaboratore scolastico svolge compiti di vigilanza e assistenza nonché provvede alla pulizia giornaliera dei locali scolastici.

VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA' DEL PERSONALE A.T.A.

In attuazione all'art.50 del CCNI del 31/08/99 al personale A.T.A. della S.M.S. "E. Torricelli" di Casandrino sono state assegnate con circ. Provv.le n. 590 Prot. 642 del 28/12/99, n.2 funzioni aggiuntive da assegnare agli assistenti amministrativi e n.4 funzioni aggiuntive da assegnare ai collaboratori scolastici.

Tali funzioni aggiuntive, sono state assegnate nel rispetto del 2° comma dell'art. 50 CCNI, secondo l'ordine delle graduatorie d'Istituto, costituite per profili e funzioni, in base alle domande presentate dagli interessati e dopo l'individuazione delle seguenti funzioni aggiuntive :

 

Assistenti Amministrativi:

  1. Funzione di Coordinatore di area
  2. Funzione di Coordinatiore di Progetto

Collaboratori Scolastici:

  1. Funzione di supporto all’attività amministrativa e all’attività didattica.
  2. Funzioni di supporto al funzionamento dei laboratori e delle strumentazioni tecnologiche e attività inerenti alla piccola manutenzione dei beni mobili ed immobili.

 

I nominativi del personale amministrativo e ausiliario assegnatario delle funzioni aggiuntive:

Ass.ti Amm.vi

  1. Rocco Assunta;
  2. De Rosa Michele.

 

Collaboratori scolastici:

  1. Capasso Vincenzo;
  2. Di Biase FrancescoPaolo;
  3. Marino Gennaro;
  4. Scarano Angelo.

 

COORDINAMENTO SERVIZIO COLLABORATORI SCOLASTICI

In caso di assenza, i compiti affidati al collaboratore assente saranno svolti dai colleghi in servizio e ripartiti in modo equo. Per pulizia si intende lavaggio e disinfezione pavimento, banchi e sedie. I bagni devono essere quotidianamente disinfettati. Eliminare le ragnatele dagli angoli delle pareti. La palestra va pulita con attrezzature adeguate.

I permessi devono essere chiesti con anticipo e saranno autorizzati dal Capo di Istituto, previo parere favorevole del Responsabile Amministrativo e dovranno essere recuperati entro i due mesi successivi. Per eventuali mancati recuperi ascrivibili agli interessati verranno applicate le norme previste dalla vigente disposizione.

Il registro della firma va firmato nell’Ufficio del Responsabile Amministrativo presso il quale gli impiegati dovranno recarsi a firmare l’orario di entrata e di uscita dall’Istituto.

I collaboratori scolastici sono responsabili del lavoro loro affidato e della vigilanza degli alunni. Resta inteso che le attribuzioni e le mansioni fissate potranno in qualsiasi momento subire variazioni anche con disposizioni orali, per imprevisti, esigenze di servizio ed ogni qualvolta il Responsabile Amministrativo e il Preside lo ritengano necessario ed opportuno. Si deve tenere l’ambiente scolastico accogliente, pulito e sicuro.