nn

Convitto S. Tommaso d’Aquino
- PATTI -
Titolo 1
Autorizzato da R. Provveditore agli studi della Sicilia
(Decreto N: 1662 del 7 Novembre 1930)

REGOLAMENTO

I. AMMISSIONE - L’età richiesta per essere ammessi è dai 10 ai 16 anni. La domanda di ammissione in carta da bollo da £ 3, conforme al modello  che trovasi in calce, deve essere fatta dal direttore del convitto è regolarmente accettata, impegna tutto l’anno scolastico, se la famiglia, entro il 1 Luglio, non disdice il posto con lettera raccomandata, il posto rimane impegnato per l’anno seguente ed i genitori sono tenuti a pagare l’intero anno.

Il convitto rimane aperto anche nei mesi di vacanza con pagamento da convenirsi volta per volta.

II. RETTA - La retta è di £ 1800 per l’anno scolastico (ottobre-giugno) pagabili a trimestri  anticipati di £ 600 ciascuno, oltre £ 50 quale tassa d’entrata annuale. Non si ha diritto ad alcun rimborso quando si ritarda l’ingresso. Chi abbandona il Convitto senza alcuna ragione, o viene espulso per motivi di disciplina, è tenuto a pagare l’intero anno scolastico. Allontanandosi il convittore per malattia, debitamente riconosciuta dal medico del Convitto, è tenuto a pagare solo il trimestre in corso. Sono a carico della famiglia le spese per il bucato, barbiere, medico, medicinali, cura vitto ad assistenza speciale, guasti, posta, riparazione al corredo, ecc..

III. VITTO - Colazione - Pane, caffè e latte.
  Pranzo - Pane, pasta, carne o pesce con contorno e frutta.
Cena - Pane, verdura, uova o  pesce o carne e frutta.

          Volendo le famiglie trattamenti particolari, la Direzione è disposta ad acconsentirvi dietro equo compenso.
 Nelle feste solenni si darà trattamento speciale.

IV. VISITE - I parenti possono visitare i convittori nei giorni festivi dalle ore 10 alle 13. Ai soli genitori è permesso condurre i figli fuori del Convitto.

V. CORREDO - Ogni convittore dev'essere fornito del letto completo con tavole spezzate, della biancheria personale sufficiente, di un tavolo da studio, due sedie, posate, coltello, pettine, forbici, spazzola per abiti e per scarpe, due bicchieri, una tazza, un bacile.

VI. Per qualsiasi controversia si stabilisce la competenza della Autorità Giudiziaria di Patti, ove l'Amministrazione elegge il proprio domicilio.