Vincenzo Bellini
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Biografia

Nato a Catania nel 1801 in una famiglia di musicisti ebbe la sua prima formazione dal nonno Vincenzo Tobia; dal 1819 proseguì gli studi a Napoli, dove fu allievo di G. Furno, G. Tritto e, dal 1823, di Nicolò Zingarelli. Segnalatosi con le prime opere, Adelson e Salvini (Napoli, 1825) e Bianca e Fernando (Napoli 1826), ottenne un gran successo, che segnò una svolta nella sua carriera, con Il Pirata al Teatro alla Scala di Milano nel 1827. Da quest’opera iniziò anche la collaborazione con il librettista Felice Romani che si rivelò importantissima per Bellini in tutte le opere successive, con l'eccezione dell'ultima. La biografia del musicista è legata alla genesi e alle vicende di tali opere, perché Bellini si dedicò esclusivamente alla carriera teatrale. Dal 1827 al 1833 visse prevalentemente a Milano e fu a lungo ospite nelle case di campagna delle famiglie Cantù e Turina (con Giuditta Cantù Turina ebbe una lunga relazione); nel 1833 si recò a Londra e di lì a Parigi, ove conobbe, fra gli altri, Rossini e Chopin e dove, su commissione del Théâtre des Italiens, scrisse I Puritani su libretto di C. Pepoli (1'amicizia con Romani era stata rotta nel 1833 dopo l'insuccesso di Beatrice Tenda). Morì nel 1835 a Puteaux in Francia, otto mesi dopo la rappresentazione della sua ultima opera.

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