Composizione con Rosso, Blu, Giallo - Piet Mondrian

(1930-New York, Collezione privata)

 

  QUADRATO:

   P= l x 4

   A= l x l o l2

   l=Ö A

 

 

 

 

Ogni riferimento alla realtà naturale è stato eliminato. Il quadro è completamente astratto: l’opera è ridotta a un ritmo di semplici componenti geometriche, che a differenza delle cose materiali, destinate alla distruzione, sono immutabili.Le linee orizzontali e verticali creano una struttura armonica ed equilibrata, in cui compaiono solo i colori puri (blu, giallo, rosso) e quelli neutri (bianco e nero). Per Mondrian la natura è bellissima, ma i quadri che rappresentano la natura sono privi di vita, perché sono delle semplici copie. Inoltre la pittura deve parlare il linguaggio universale del mondo interiore, uguale in ogni tempo e in ogni luogo.

Piet Mondrian

Pittore olandese nato a Amersfoort nel 1872.

Dal 1892 al 1895 studiò all’Accademia di Amsterdam,aderendo sino al 1906 al tradizionale naturalismo della pittura olandese in paesaggi, ritratti e nature morte.

Nel 1911 si trasferì a Parigi, dove il cubismo lo portò a ricercare semplici costruzioni formali architettoniche.

Furono anni di intense ricerche, di studi dal vero di alberi e di paesaggi, successivamente stilizzati e sublimati fino a ridurre l’immagine naturale a una struttura geometrica essenziale.

Nel 1914, trattenuto in Olanda, dove era tornato, dallo scoppio della guerra, continuò il processo di semplificazione iniziato in Francia.

Nel 1917, con alcuni pittori, architetti, e con lo scultore Georges Vantongerloo, Mondrian fondò il gruppo De Stijl collaborando attivamente alla rivista dallo stesso nome, fortemente improntata dalla sua personalità.

Attraverso le ricerche di quegli anni arrivò a rinunciare completamente a qualsiasi rapporto con l'immagine fornita dalla natura giungendo, verso il 1920, alla forma definitiva del suo quadro, i cui rettangoli che dividono la superficie sono delimitati da sottili strisce nere e i colori usati sono i primari (rosso, azzurro e giallo) e tre non colori (nero, grigio e bianco).

Nel 1920 Mondrian adottò il termine neoplasticismo (prima usato per indicare un movimento artistico sorto in Olanda nel 1917) per indicare la pittura dello Stijl.

Nei suoi saggi parla di "pittura astratta reale" in quanto i suoi dipinti non procedono a una "astrazione" del reale, bensì all'affermazione del pieno valore della realtà delle forme e dei rapporti geometrici nella costante ricerca di un equilibrio superiore.

Mondrian non intese la pittura come fine a se stessa, ma sempre come guida.

Nel 1940, a New York, la sua pittura subì ancora un mutamento (del resto egli non aveva mai considerato definitivi i suoi risultati): i contorni lineari dei suoi quadri vennero sostituiti da strisce composte da una specie di mosaico di vari colori.

Le soluzioni di Mondrian hanno avuto notevole influenza, non solo in pittura, ma nei campi più diversi e specialmente nell'architettura.

Morì a New York nel 1944.

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