Indios

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LUOGHI  E  AMBIENTE   GEOGRAFICO   

 Gli  Indios vivono nella foresta amazzonica. Si tratta di gruppi umani diversi stanziati in America in momenti successivi  nelle regioni  più impervie dei bacini dei grandi fiumi. Sono i discendenti dei gruppi umani che giunsero fra i primi nelle Americhe provenienti dal nord. Vivono in capanne di frasche e dormono su un’amaca. L’amaca è un tessuto di fibre che viene teso da un albero all'altro. Gli Indios vanno sempre in giro nudi ma si adornano di splendide piume.  

 

RISORSE,  ATTIVITA'  ECONOMICHE,  TECNICHE

Gli  Indios dell’Amazzonia praticano forme primitive di agricoltura, tuttavia preferiscono spostarsi in cerca di selvaggina e di pesce, poichè i fiumi dell’Amazzonia  sono molto pescosi. I pesci vengono trafitti a colpi di freccia dalla riva della barca con un’abilità incredibile. Per migliaia di anni gli indigeni della foresta hanno vissuto rispettando l'equilibrio naturale: essi bruciavano sì tratti di foresta per liberare il terreno dove dovevano costruire un villaggio o una  fattoria, ma questo non ha provocato danni durevoli nella foresta. Nelle pause della caccia e della pesca gli uomini si incaricano del disboscamento e compiono le operazioni di semina o di trapianto. Le donne raccolgono non solo i prodotti dell'orto, ma anche quelli spontanei, compresi molti tipi di vermi e insetti. La loro conoscenza delle proprietà delle differenti piante si estende anche all' uso di numerose piante medicinali; si è infatti scoperto che presso la tribù degli  Yanomami nel nord ovest dell’Amazzonia la schizzofrenia e altri disturbi del sistema nervoso venivano curati con erbe mediche.                                                                                                                               

Gli indigeni traggono i loro mezzi di sussistenza delle centinaia di piante presenti nella zona. I loro utensili sono in  legno, in osso e in pietra e testimoniano una notevole povertà artigianale, sufficiente però a preparare armi  efficaci. L’arma caratteristica delle popolazioni indigene amazzoniche è la cerbottana, lunga canna dalla quale con la forza del fiato si espelle un dardo capace di uccidere uccelli e piccoli mammiferi. La cerbottana  viene fabbricata con un tronco  sottile di palma lunga 3 o 4 m che viene svuotato  dal midollo interno. La base dell’economia  amazzonica è dato da un’orticoltura primitiva senza sedi fisse. La pianta di gran lunga più importante è la manioca, seguono le patate dolci, la canna da zucchero, legumi vari, banane, zucche,  mais,  tabacco.     

RITI E CULTURA

Un  tempo era assai diffuso il cannibalismo. Venivano mangiati i prigionieri di guerra, specialmente tra le tribù del Brasile, sia per scopi magico-propiziatori, sia per sopperire alla mancanza di sali. Infatti la carne umana è particolarmente ricca di sali  che nella foresta non esistono. Ormai i riti di cannibalismo non vengono più praticati, anche perché sono previste pene severissime. Nel villaggio non manca  mai la casa delle cerimonie, riservata agli uomini, che custodisce le misteriose maschere di paglia indossate nelle danze. Le pitture del corpo, spesso a strisce verticali, sono molto diffuse, le cicatrici ornamentali si limitano a due circoli, uno sotto ciascun  occhio. Questi vengono prodotti sui volti dei giovanotti di entrambi i sessi, durante i riti della pubertà, dal medico-stregone,  con l’orlo della sua pipa di terracotta. Gli Indios della foresta credono nella trasmigrazione delle anime. 

 

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