MELANOMA
dall'aggettivo Omerico Mel(an); "nero, scuro"
"Se lo conosci lo eviti"
Dr.Fais Fabrizia,Clinica Dermatologica,Università di Sassari
1.DEFINIZIONE
Il melanoma è un tumore maligno della cute che origina dalle cellule deputate alla sintesi della melanina, (melanociti). E' un tumore altamente aggressivo in quanto tende ad invadere gli strati cutanei più profondi e disseminare di cellule neoplastiche i linfonodi regionali e gli organi a distanza, (metastasi). Può insorgere in qualsiasi regione cutanea anche se le aree maggiormente colpite sono il dorso nei maschi, le gambe nelle femmine. Può interessare sedi nascoste come gli spazi interdigitali, le mucose orali, vaginali esofagea e vaginale, la congiuntiva e la lamina ungueale, (area al di sotto dell'unghia). Un melanoma lasciato alla sua evoluzione naturale, tende a svilupparsi e crescere irregolarmente, ulcerarsi, ed interessare organi a distanza. Quando diagnosticato tardivamente il melanoma è un tumore che resiste al trattamento terapeutico.Qualora la sua diagnosi sia precoce, diviene più facilmente trattabile esponendo a bassi rischi di disseminazione metastatica. La terapia del melanoma consiste nella escissione chirurgica da effettuarsi il più precocemente possibile.
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2. DIFFUSIONE
Per quanto la maggiore incidenza di questo tumore si registri nei soggetti di razza bianca tra i trenta e sessanta anni, attualmente si osserva la presenza anche in giovani di venti anni
3. CAUSE DEL MELANOMA
Indipendentemente da condizioni di predisposizione genetica, è stato accertato il legame tra melanoma , altri tumori cutanei e l'esposizione solare.L'esposizione solare determina scottature ed eritemi, mentre i raggi UV (ultravioletti), danneggiano i meccanismi riparatori del DNA predisponendo allo sviluppo di lesioni precancerose e infine di vere e proprie degenerazioni tumorali della cute.
Radiazioni e Lunghezza d'Onda UVC 200-290 nm Sono radiazioni da alta montagna che arrivano in minima parte sul nostro pianeta perchè filtrate dalla fascia di ozono presente nella atmosfera. Non presentano particolari effetti sulla pelle. UVB 290-320 nm Vengono assorbite a livello epidermico provocando eritema solare UVA 320-400 nm Penetrano nel derma e sono responsabili dell'abbronzatura e in minor misura di eritemi |
4. FATTORI DI RISCHIO
A) Presenza di casi di melanoma in famiglia, (familiarità)
B) Presenza di un numero elevato di nevi e nevi con diametro > a 5 mm
C) Comparsa di un nuovo nevo
D) Modificazione di forma, colore,aspetto e dimensione di un nevo preesistente
E) Soggetti a pelle chiara, occhi chiari, capelli biondi, (fototipo chiaro)
F) Esposizione selvaggia a raggi solari senza adeguata protezione
E' importante ulteriormente ricordare l'alto rischio di insorgenza del melanoma in soggetti con pregresse ustioni solari avvenute in età giovanile, (giovane con pelle chiara che si abbronza con difficoltà).
Classificazione dei Fototipi FOTOTIPO VI Soggetti con carnagione pigmentata e con capelli scuri, (neri e medioorientali). Non si scottano mai in quanto la pelle è in grado di difendersi da sola dalla azione dei raggi UV. FOTOTITO V Soggetti di carnagione e capelli scuri. Possono abbronzarsi senza rischio di eritema. FOTOTIPO IV Soggetti con carnagione olivastra, bruni o castano scuri. Si abbronzano sempre con facilità e difficilmente si scottano. FOTOTIPO III Soggetti con capelli castani. Sviluppano una leggera abbronzatura e sono meno soggetti a scottature. FOTOTIPO II Soggetti biondi o castano chiari con carnagione prevalentemente pallida e bambini. Si abbronzano con difficoltà. FOTOTIPO I Soggetti albini o con capelli biondi e pelle color latte. Non si abbronzano mai e sono ad alto rischio di eritemi e scottature
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5. SEGNI DI ALLARME
Un'osservazione attenta del nostro corpo consente spesso di poter individuare aree cutanee sospette o veri e propri melanomi. Ciò permette un trattamento terapeutico nelle primissime fasi con un'alta percentuale di successo e scarsi rischi di disseminazione.
COMPARSA IMPROVVISA DOPO I 25 ANNI DI UNA LESIONE PIGMENTARIA ALTAMENTE IPERCROMICA CON DIAMETRO SUPERIORE AI 5 mm, A RAPIDA CRESCITA. DI FORMA ASIMMETRICA E CONTORNI IRREGOLARI.
MELANOMA AD INSORGENZA D'AMBLEE'
Generalmente confuso con un comune neo, ma che può essere facilmente diagnosticato come melanoma valutandone alcune caratteristiche morfologiche riassunte nelle regole dell' A,B,C,D,
A) ASIMMETRIA
B) BORDI IRREGOLARI
C) COLORE DISOMOGENEO
D) DIMENSIONI AUMENTATE
Il melanoma può originare dalla modificazione di un nevo (neo) preesistente che improvvisamente và incontro a modificazioni che rispettano le regole dell'A,B,C,D,
6.CONSIGLI e PREVENZIONE
Ciascuno di noi dovrebbe essere in grado di poter già effettuare una prima opera di prevenzione sull'insorgenza del melanoma attenendosi ad alcune semplici regole:
a) Evitare l'esposizione a pieno sole dei bambini fino al compimento del primo anno di vita. Successivamente utilizzare un prodotto solare con alto indice di protezione, evitando comunque l'esposizione quando il sole è allo zenit, dalle 11'00 alle 17'00.
b) Moderare da adulti la esposizione al sole ed evitare completamente le lampade solari.Utilizzare creme di protezione solare adeguata al fototipo di appartenenza.Stare comunque all'ombra quando il sole è allo zenit tra le 11'00 e le 17'00.
c) Osservare attentamente il proprio corpo valutando la comparsa di nuovi nei o la eventuale modificazione morfologica di quelli preesistenti.
d) Eseguire un controllo specialistico annuale qualora si abbia un'alto numero di nei e pelle chiara
e) Evitare comunque le scottature solari, utilizzando una adeguata protezione
f) Sottoporre alla attenzione del medico generale eventuali formazioni neviche (nei).
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