COORDINAMENTO CONTRO LA CENTRALE  TERMOELETTRICA

   LEGAMBIENTE,MEDICINA DEMOCRATICA,i COMITATI per la tutela e la valorizzazione del territorio e  

      dell’Agricoltura di  S.SEVERO,SERRACAPRIOLA, SAN PAOLO CIVITATE, SANNICANDRO GARGANICO,

TORREMAGGIORE,MANFREDONIA,CITTADINANZATTIVA/TRIBUNALE PER I  DIRITTI DEL MALATO

S.Severo,21-11-2001         

       Per: - Direttore Generale del Servizio per la Valutazione dell’Impatto Ambientale-

                              Prof.ssa Maria Rosa Vittadini

                        Ministero Ambiente- Via Cristoforo Colombo  44   00147  Roma

Per Posta Racc.A.R. + Fax  06  57225990

-          Presidente dell’inchiesta pubblica per il progetto “ Impianto a ciclo combinato di San Severo” della Ditta Mirant Italia srl

                                  Piazza Capo di Ferro n.13  ROMA

                                            Fax  06  6629536

                                      p.c.

- Ministro Industria

                                          - Ministro Salute

               - Sindaco  Comune di S.Severo

                   - Consiglieri Comunali Comune di S.Severo

                                       - Prefetto di Foggia-Commissario per Emergenza Idrica

           - Presidente Regione Puglia

                                         - Assessore Regionale alle Attività produttive

                          - Assessore Regionale all’Agricoltura

                         - Assessore Regionale all’Ambiente-

                                                     Settore Ecologia P.zza A.Moro 37  70100 Bari

               - Presidente Rappresentanza Conferenza Sindaci ASL FG/1

                                                      - Presidente Provincia di Foggia P.zza XX Settembre

          71100 Foggia

                         - Assessore all’Ambiente Provincia di Foggia

                      - On.V.Canelli eletto nella circ.di S.Severo

                      -Sen. Morra eletto nella circ.di S.Severo

                      - Consiglieri Regionali eletti in Provincia di Foggia

                      - Associazioni degli Agricoltori

                                                         -Forze sociali,altre Associazioni di tutela

                                                            degli interessi dei cittadini

 

Oggetto:Osservazioni al documento 22 ottobre 2001 del Ministero dell’Ambiente

            e della Tutela del Territorio - Servizio per la Valutazione dell'Impatto

                  Ambientale(prot.n. 11173/VIA/A.O.13.B.)inerente il progetto di“Impianto   

            a ciclo combinato di San Severo”della Ditta Mirant Italia e riproposizione

                  dei contenuti della documentazione-che si reitera in copia- già trasmessa a

                  cura del Coordinamento contro la centrale al Ministero dell’Ambiente,come al

                  Presidente della specifica Inchiesta pubblica e ad altri soggetti istituzionali e

                       sociali.

 

Di seguito si riporta il testo del documento di Medicina Democratica del 15-11-2001,a cura del Centro per la Salute “G.A.Maccacaro” e Medicina Democratica della Provincia di Varese-dr.M.Caldiroli e  dr.L.Mara  , dal titoloOsservazioni al documento 22 ottobre 2001 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio - Servizio per la Valutazione dell'Impatto Ambientale(prot.n. 11173/VIA/A.O.13.B.) “

Esso va ad integrare,per aspetti specifici ,i documenti di seguito riportati-che si reiterano in copia- già trasmessi al Ministero dell’Ambiente,al Presidente della Inchiesta pubblica sullo specifico progetto della Ditta  Mirant in S.Severo,ovvero:

- la nota-documento del 2-11-2001 con oggetto” Invio del Documento di Medicina Democratica,a cura del Centro per la Salute “G.A. Maccacaro” e Medicina Democratica della Provincia di Varese-dr.M.Caldiroli e  dr.L.Mara  , dal titolo ”Note concernenti le "Controdeduzioni alle memorie presentate relativamente al  progetto di nuovo impianto termoelettrico a ciclo combinato sito nel Comune di  San Severo (FG)", Mirant Italia Srl - Techint, depositate il 2 ottobre 2001;

-la nostra nota del 22-10-2001ad oggetto :

1)-Nullità per irritualità delle procedure di effettuazione dell’Inchiesta pubblica inerente il progetto“ Nuovo Impianto termoelettrico a ciclo combinato sito nel Comune di San Severo”della Mirant Italia S.r.l.,attivata con comunicato pubblicato su Gazzetta del  Mezzogiorno del 15-6-2001;

2)-non utilizzabilità delle controdeduzioni della Ditta Mirant Italia s.rl. alle memorie presentate entro il termine del 30-7-2001 ai sensi dell’art.7 c.3 dell’Allegato IV del DPCM 27-12-1988,in quanto depositate(le controdeduzioni della Mirant) in data 2 ottobre 2001, giusta nota nr. 3/R/01 del 12-10-2001 del Segretario Generale del Comune di S.Severo,ovvero oltre i tre mesi dall’avvenuta pubblicazione del 15-6-2001,come previsti dall’art. 7 c.6 Allegato IV al DPCM 27-12-1988 in ordine alla chiusura della inchiesta pubblica ;

3)-grave parzialità di fatto e favoreggiamento della Ditta Mirant da parte del Presidente della Inchiesta pubblica,che ha ritenuto ammissibili,acquisendole,come da manifesto pubblico del 2-10-2001,invero affisso l’8-10-2001,le controdeduzioni della Ditta Mirant,depositate il 2-10-2001,dopo la scadenza di norma,dando pertanto alla Ditta Mirant ben due mesi di tempo dal deposito delle memorie scritte,per formulare le controdeduzioni,mentre si danno neanche cinque giorni ai presentatori di memorie scritte e ad altri interessati,per prendere visione e rispondere nel merito,peraltro con le modalità illegittime e illegali di cui alla nota dell’11-10-2001 del Coordinamento,inviata al Presidente della Inchiesta pubblica,al Sindaco e  Assessore all’Ambiente,al Ministro dell’Ambiente,al Coordinamento Agenda 21 locale e ad altri destinatari;

4)-dichiarazioni false del Segretario generale contenute nella nota dello stesso del 12-10-2001 nr. 3/R/01;

5)-esposto in ordine all’assurdità di un manifesto del 2-0ttobre 2001 del Presidente della Inchiesta Pubblica,che informa della “disponibilità delle controdeduzioni della Ditta Mirant in visione dal 2 ottobre medesimo”,guarda caso…e che rapidità…il giorno stesso del suo deposito(prot.24824 Comune di S.Severo),come da nota del Segretario Generale citata:richiesta di ispezione per verificare effettivi tempi di deposito,di commissionamento e stampa del manifesto datato 2 ottobre,circa altresì la mancata informazione dello stesso al Segretario generale(vedi nostra dell’11-10-2001),stante il sospetto di “intese atte a favorire la Ditta Mirant” tra diverso soggetti da identificare;

6)-segnalazione di irritualità e illegalità-illegittimità ,ovvero indizione di audizione pubblica di presentatori di memorie scritte,che non ne avevano fatto richiesta,ammettendo le controdeduzioni della Mirant,depositate fuori scadenza,ex art..7 c.5-6 dell’Allegato IV del DPCM citato,pubblicizzando la stessa audizione solo con un manifesto affisso in S.Severo e con ritardo rispetto a quanto lo stesso recita,ciò non in coerenza con la natura della inchiesta pubblica che deve necessariamente utilizzare gli stessi canali previsti per norma per aprire la inchiesta pubblica,ovvero quotidiani di diffusione nazionale,cioè le stesse modalità usate per aprirle e non meramente un manifesto solo in S.Severo,in tal modo non assicurando la informazione e l’espletamento di funzioni di cui sono titolari cittadini e associazioni,in ordine alle tappe successive della inchiesta pubblica;non risulta peraltro che siano  invitati alla audizione la Provincia(a quanto ci ha riferito lo stesso Assessore provinciale in data 17-10-2001),né altri Enti locali,peraltro coinvolti(vedi gasdotto..)ovvero i Comuni di Torremaggiore,Lucera,Pietra Montecorvino e altri,omettendo di interessare soggetti titolari di diritti e doveri verso le popolazioni e i territori coinvolti,stante il quadro normativo(dec.leg.vo 267/2000,l.340/2000 e altra normativa connessa),come riportato nel nostro documento di 437 pagine depositato il 28-7-2001;

7)-reiterazione di richiesta di sospensione della procedura relativa alla fase successiva della inchiesta pubblica e di tutti i procedimenti autorizzatori inerenti l’impianto di cui trattasi,stante altresì la nota nr. 41673 del 15-10-2001 a firma dell’Assessore al territorio e all’ambiente della Provincia di Foggia,con cui lo stesso nel riferire che “questa Provincia è…interessata dalla richiesta di nr. 7 centrali termoelettriche……-i quali- si sommeranno a quelli per la produzione di energia eolica già esistenti sul territorio” chiede al Ministero dell’Ambiente-servizio di valutazione impatto ambientale “…una conferenza,con gli enti interessati,al fine di verificare la sostenibilità di questi impianti,anche in relazione alla pianificazione energetica del territorio provinciale..”;

8)-Segnalazione di pubblicità ingannevole-ingannevolezza di  messaggi pubblicitari da

  parte della Ditta MIrant,ai sensi del D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 627:richiesta di intervento sanzionatorio,con riguardo allo specifico progetto presentato; 

     e integra altresì Ia nostra nota-documento di nr. 437 pagine del 28-7-2001 ad oggetto:

“ -Valutazione inerente il progetto Nuovo Impianto termoelettrico a ciclo combinato sito nel Comune di San Severo” della Mirant Italia S.r.l.,come da comunicato pubblicato su Gazzetta del  Mezzogiorno del 15-6-2001;

-Nullità per irritualità e illegittimità della delibera di G.R. relativa a   “ Accordo di programma per la realizzazione di una centrale a ciclo combinato 1 x 400 MW per la produzione di energia elettrica nel Comune di S.Severo”,in contrasto e dispregio di quanto richiamato nel decreto legislativo nr. 267/2000 e nel dec.leg.vo 334/1999,e nella L.142/90 e nella l.241/90 e altra normativa connessa;

 -Esposto nei confronti dell’Amministrazione Comunale di S.Severo in ordine a mancata consultazione preventiva,ovvero mancata attivazione preventiva-preliminare di partecipazione delle Associazioni e dei Cittadini,in spregio altresì del fatto che la Città di S.Severo aderisce all’Agenda 21,nonché con riguardo alla normativa vigente specifica e ai sensi della L.142/’90 e della L.241/’90,stante peraltro esplicita richiesta precedente in tal senso da parte di associazioni facenti parte del Coordinamento;

 -Richiesta di VAS,ovvero di una valutazione ambientale strategica,oltre alla V.I.A.,pertanto non meramente concernente solo il Comune di S.Severo e la sola centrale termoelettrica in questione,bensì tutte le problematiche di impatto derivanti dalla co-presenza,ora progettuale,indi di fatto,di centrali termoelettriche a Serracapriola,a Rignano Garganico,a Candela,per citarne alcune,tutte nel territorio della Provincia di Foggia,nonché con riguardo all’associato riferito processo di industrializzazione,alla carenza idrica,vera e  propria calamità sotto gli occhi di tutti,al processo di desertificazione,con le conseguenze sull’agricoltura e su altre risorse economiche-produttive del territorio,sulla qualità dell’aria,del suolo,del sottosuolo…,stante la co-presenza di diversi e interagenti fattori di inquinamento

-Richiesta di attivazione,con particolare riguardo al ruolo della Provincia e della Regione di una CONFERENZA Provinciale e Regionale di SERVIZIO ovvero di una CONFERENZA Programmatica Provinciale e Regionale,come chiesta a suo tempo per vicende anch’esse conseguenti a progetti della stessa Ditta o comunque analoghi,sulla base di iniziative dei Sindaci dei Comuni di Crevalcore,Sala Bolognese,Sant’Agata Bolognese in Persiceto,unitamente all’Assessore all’Ambiente della Provincia di Bologna (Allegato nr….) al fine di una PROGRAMMAZIONE REGIONALE ENERGETICA ovvero degli eventuali insediamenti di centrali per la produzione di energia elettrica o di una loro riconversione a minor impatto,dovendo comunque assicurare la partecipazione delle Associazioni specificatamente interessate e tener conto che la Regione Puglia già produce un surplus energetico(vedi allegato nr…  pag.  ) e che in primo luogo debba provvedersi alla riconversione della Centrale di Brindisi…,anche in considerazione del fatto che la Città di San Severo aderisce all’Agenda 21;

-Richiesta di un PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO (art.20 c.2  dec.leg.vo 267/2000) a cura della Provincia di Foggia 

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SEGUE TESTO del documento di Medicina Democratica del 15-11-2001:

inizio testo:

       15 novembre 2001 MEDICINA  DEMOCRATICA

Il Presidente Nazionale:dr.d’Angelo Fernando  Via Cantatore 32 71016 S.Severo (Fg)

Documento a cura di Medicina Democratica:Centro per la salute “G.A.Maccacaro e Medicina Democratica Provincia di Varese –dr.L.Mara e M.Caldiroli.-

Oggetto:Osservazioni al documento 22 ottobre 2001 del Ministero dell’Ambiente e della

             Tutela del Territorio-Servizio per la Valutazione dell'Impatto Ambientale(prot.n.

                     11173/VIA/A.O.13.B.)

In riferimento all'oggetto, per brevità si rinvia alle nostre relazioni del 26 ottobre 2001 e del 26 luglio 2001(contenute nei documenti del Coordinamento contro la Centrale del 28-7-2001 e del 2-11-2001-ndr.), al fine di evitare inutili ripetizioni.

In particolare, merita rilevare che la Prof.ssa Maria Rosa Vittadini ha, fra l'altro,  ignorato un fatto di notevole rilevanza ovvero che la società Mirant non utilizza e non destina ad utilizzo l'energia termica che prevede di produrre presso gli  impianti di cogenerazione che vorrebbe realizzare nel comune di San Severo (FG).

Questo fatto, a nostro parere, viola le elementari condizioni di legge previste per poter accedere all'autorizzazione di installare un impianto a ciclo combinato di cogenerazione per la produzione di energia.

In altri termini, non si può autorizzare la produzione di energia termica ed elettrica quando dal progetto si rileva in modo inequivocabile che l'energia termica prodotta verrà scaricata all'atmosfera (vedi pag. 3 e 4 della nostra relazione del 26.10.2001).

Di più, non ha senso neppure affermare, come fanno le società Mirant/Techint, che gli impianti di cui al progetto in questione presentano rendimenti che rispettano i parametri stabiliti dal CIP, in passato, e ora dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, quando nei fatti una quota rilevante di energia prodotta (quella termica) non solo è sprecata ma è destinata a produrre inquinamento termico.

Circa il richiamato accordo fra regione Puglia, Comune di Severo e altri soggetti, va pure rilevato che - oltre alle obiezioni già esposte nella nostra ultima relazione - l'articolo 2 del DPCM 377/1988 precisa che per i progetti da sottoporre a pronuncia di compatibilità ambientale "si intendono (i) progetti delle opere di cui all'art. 1, i progetti di massima delle opere stesse, prima che i medesimi vengano inoltrati per i pareri, le autorizzazioni, i nulla-osta e gli altri atti previsti dalla normativa vigente…".

Va da sé che la valutazione di impatto ambientale o di pronuncia di compatibilità ambientale, per quanto anzidetto doveva essere attuata prima di qualsivoglia accordo, programma o altro da parte degli enti pubblici in questione.

Cosa che per il progetto Mirant non è avvenuto e questo in violazione, anche sotto quest'ultimo profilo, delle anzidette norme di legge.

 

Si fa esplicita riserva di produrre documenti, memorie e ulteriori note integrative.

 

Sperando di aver portato un fattivo contributo alla Vostra lotta per affermare la salute, la sicurezza, l'ambiente salubre e i diritti umani, inviamo i nostri migliori saluti.

 

Per il Centro per Salute "Giulio A. Maccacaro" e per Medicina Democratica della Provincia di Varese

Luigi Mara                           Marco Caldiroli    fine testo del doc.del 15-11-2001

 

      In sintesi comunque,

-con riguardo altresì al documento(che si allega) del 19-11-2001 acquisito dalle Associazioni degli Agricoltori,ovvero dalla Confederazione Italiana Agricoltori,dalla Coldiretti,dalla Confagricoltura ad oggettoRichiesta urgente di immediato blocco delle procedure relative alla valutazione di impatto ambientale e alle autorizzazioni concernenti il Progetto di nuovo impianto termoelettrico a ciclo combinato sito nel Comune di  San Severo (FG)" della Mirant Italia Srl – Techint”,del quale si condividono le motivazioni della protesta circa la mancata consultazione,della opposizione al progetto per i gravi problemi in cui versa l’agricoltura e le implicazioni derivanti dal

  progetto in questione,nonché le richieste come formulate nello stesso documento,

                   si riportano di seguito:

- alcune ulteriori conclusioni-motivazioni di merito,fermo restando che si rinvia al contenuto integrale e agli allegati alla documentazione già trasmessa e che si reitera in copia allegata alla presente:

“…Per tutto quanto formulato e documentato, la Centrale a Ciclo Combinato di San Severo (FG) che le  società  Mirant-Techint intendono realizzare nel territorio comunale di San Severo, non può essere realizzata perché il progetto in questione viola le leggi in materia e perché se lo stesso dovesse malauguratamente essere realizzato, determinerebbe rilevanti impatti ambientali e sanitari per le popolazioni residenti a San Severo e nei comuni limitrofi.

In particolare, il progetto in questione viola le leggi, principalmente per i seguenti motivi :

-         il sito prescelto per la realizzazione della Centrale suddetta contrasta e non è compatibile con il vigente Piano Regolatore Generale (P.R.G.);

-         i dati delle emissioni presentati dalla società proponente sono inattendibili come illustrato e documentato da questi relatori nelle presenti note e in quelle del 26 luglio 2001(riferimento ai documenti trasmessi dal Coordinamento);

-         nessuna valutazione attendibile è stata svolta in relazione agli impatti ambientali e sanitari che verrebbero determinati dall'attivazione - malaugurata - della Centrale in questione;

-         la scelta del sito è stata effettuata dall'azienda e dalle autorità preposte sulla base del "parametro" aberrante del "consenso" politico offerto dalla attuale Amministrazione comunale di San Severo,….senza peraltro alcuna consultazione delle Associazioni…..;

-         l'inchiesta pubblica, ai sensi del Dpcm 27.12.1988, è stata programmata per il giorno 30 luglio 2001 ovvero il 45° giorno dalla pubblicazione dell'avviso al pubblico del deposito del progetto di massima e dello “studio di impatto ambientale” da parte della società proponente, con il palese intento di mettere la popolazione interessata davanti al fatto compiuto. In proposito, come già detto in precedenza, quello presentato dalla società Mirant-Techint non costituisce affatto uno studio di impatto ambientale secondo i canoni della direttiva comunitaria che, fra gli altri, prevede la consultazione preventiva della popolazione interessata nonché l'illustrazione alla stessa della cosiddetta "opzione zero" ovvero la non realizzazione del progetto attraverso l’attuazione di iniziative alternative tese, nel caso di specie, a fornire (non far mancare !) a tutti gli utenti  l'energia  elettrica e termica. In proposito, va sottolineato che nelle osservazioni che precedono, è stato ampiamente documentato che l'area del cosiddetto "basso Adriatico" (Puglia, Molise, Abruzzi), complessivamente presa, presenta un surplus di produzione di energia elettrica e non un deficit come si ostinano ad affermare contro l'evidenza dei fatti le società in questione;

-         In particolare, in questo ambito, la regione Puglia presenta un surplus produttivo di

      energia, i più elevati consumi energetici nel comparto industriale italiano ..;

-         non va ignorato un fatto di notevole rilevanza ovvero che la società Mirant non utilizza e non destina ad utilizzo l'energia termica che prevede di produrre presso gli  impianti di cogenerazione che vorrebbe realizzare nel comune di San Severo (FG).Questo fatto, a nostro parere,viola le elementari condizioni di legge previste per poter accedere all'autorizzazione di installare un impianto a ciclo combinato di cogenerazione per la produzione di energia.

        In altri termini, non si può autorizzare la produzione di energia termica ed elettrica quando dal progetto si rileva in modo inequivocabile che l'energia termica prodotta verrà scaricata all'atmosfera (vedi pag. 3 e 4 della nostra relazione del 26.10.2001-documento

      del Coordinamento..).

-         non ha senso neppure affermare, come fanno le società Mirant/Techint, che gli impianti di cui al progetto in questione presentano rendimenti che rispettano i parametri stabiliti dal CIP, in passato, e ora dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, quando nei fatti una quota rilevante di  energia prodotta (quella termica) non solo è sprecata ma è destinata a produrre inquinamento  termico.

-         Circa il richiamato accordo fra regione Puglia, Comune di Severo e altri soggetti, va pure

      rilevato che - oltre alle obiezioni già esposte nella nostra ultima relazione - l'articolo 2

      del DPCM 377/1988 precisa che per i progetti da sottoporre a pronuncia di compatibi-

      lità ambientale "si intendono (i) progetti delle opere di cui all'art. 1, i progetti di massi-

      ma delle opere stesse, prima che i medesimi vengano inoltrati per i pareri, le autoriz-

      zazioni, i nulla-osta  e gli altri atti previsti dalla normativa vigente…".

       Va da sé che la valutazione di impatto ambientale o di pronuncia di compatibilità ambientale, per quanto anzidetto doveva essere attuata prima di qualsivoglia accordo, programma o altro da parte degli enti pubblici in questione.

         Cosa che per il progetto Mirant non è avvenuto e questo in violazione, anche sotto quest'ultimo profilo, delle anzidette norme di legge.

-         Da ultimo, ma non per importanza, questi si sottolinea che le "CONTRO DEDUZIONI ALLE MEMORIE PRESENTATE RELATIVAMENTE AL : Progetto di nuovo impianto termoelettrico a ciclo combinato sito nel Comune di San Severo (FG)" depositate dalle società Mirant-Techint il 2 ottobre 2001 presso la Segreteria del Comune di San Severo, al di là del loro merito, qui contestato punto punto, sono tardive e non possono essere inserite nella procedura autorizzativa stabilita dalla legge, che si è aperta con la pubblicazione del deposito degli atti degli impianti in questione sul quotidiano Gazzetta del Mezzogiorno del 15 giugno 2001.  

 

Nel rappresentare la grande preoccupazione e mobilitazione della popolazione su questa problematica,come dimostrata da una serie di iniziative che si vanno moltiplicando in tutti i settori della vita sociale,nonché dalla raccolta di oltre 5000 firme,si porgono distinti saluti,attendendo riscontro  e restando a disposizione per chiarimenti e approfondimenti.

Si fa esplicita riserva di produrre documenti, memorie e note integrative.

   SI ALLEGA LA DOCUMENTAZIONE CITATA.    Distinti saluti.

                                Dr. d’Angelo Fernando

                 portavoce del Coordinamento contro la Centrale termoelettrica

Per riscontro indirizzare a:

  -dr.d’Angelo Fernando per Coordinamento contro la Centrale termoelettrica

    Via Cantatore 32/N  71016 S.Severo (Fg)   Fax 0882  228156;

                e mail: toninodangelo@libero.it