COORDINAMENTO CONTRO LA CENTRALE TERMOELETTRICA

del Coordinamento contro la centrale termoelettrica


   COORDINAMENTO CONTRO LA CENTRALE  TERMOELETTRICA

   LEGAMBIENTE,MEDICINA DEMOCRATICA,i COMITATI per la tutela e la valorizzazione del territorio e  

      dell’Agricoltura di  S.SEVERO,SERRACAPRIOLA, SAN PAOLO CIVITATE, SANNICANDRO GARGANICO,

TORREMAGGIORE,MANFREDONIA,CITTADINANZATTIVA/TRIBUNALE PER I  DIRITTI DEL MALATO

S.Severo,4-1-2002

 

       Per: - Direttore Generale del Servizio per la Valutazione dell’Impatto Ambientale-

                              Prof.ssa Maria Rosa Vittadini

                        Ministero Ambiente- Via Cristoforo Colombo  44   00147  Roma

Per Posta Racc.A.R. + Fax  06  57225990

                                      p.c.

- Ministro Industria

                                          - Ministro Salute

               - Sindaco  Comune di S.Severo

                   - Consiglieri Comunali Comune di S.Severo

- Prefetto di Foggia-Commissario per Emergenza Idrica

           - Presidente Regione Puglia

                                         - Assessore Regionale alle Attività produttive

                          - Assessore Regionale all’Agricoltura

                         - Assessore Regionale all’Ambiente-

                                                     Settore Ecologia P.zza A.Moro 37  70100 Bari

               - Presidente Rappresentanza Conferenza Sindaci ASL FG/1

                                                      - Presidente Provincia di Foggia P.zza XX Settembre

          71100 Foggia

                         - Assessore all’Ambiente Provincia di Foggia

                      - On.V.Canelli eletto nella circ.di S.Severo

                      -Sen. Morra eletto nella circ.di S.Severo

                      - Consiglieri Regionali eletti in Provincia di Foggia

                      - Associazioni degli Agricoltori

                                                         -Forze sociali,altre Associazioni di tutela

                                                            degli interessi dei cittadini

 

Oggetto:Ulteriori osservazioni in merito alla illegittima,indi erronea utilizzazione dei

                dati meteorologici relativi agli anni 1951-1991,fatta dalla Ditta Mirant- Techint,

                  inerente il  progetto di“Impianto a ciclo combinato di San Severo”.

           

 Con la presente si fa seguito alla nostra nota del 21-11-2001,alla nota del 4-12-2001 a firma dei soggetti confinanti,alla nota del 19-11-2001 a firma di tutte e tre le Associazioni degli Agricoltori,nonché alla documentazione già in passato trasmessa con raccomandata A.R. avente ad oggetto il Progetto in questione della Ditta Mirant-Techint.

 

PREMESSA

a)-Nel nostro documento del 28-7-2001 scrivevamo che “Conclusivamente, va sottolineato che il pesantissimo impatto ambientale rappresentato dalle emissioni di NOx (ma senza ignorare gli altri inquinanti come ha fatto colpevolmente la società proponente !), deve essere valutato compiutamente in ogni suo aspetto ivi compresi gli aspetti sanitari della popolazione a rischio. Viceversa il proponente tende a presentare dati tranquillizzanti della ricaduta delle emissioni di NOx ("sempre inferiore a 0,3 microgrammi/mc, con un massimo assoluto di circa 0,25 microgrammi/mc localizzato a circa 7,5 km in direzione Sud-Est rispetto alla centrale", pagina 34, documento sub B)), senza neppure indicare nel documento sub B) relativo alla cosiddetta "Sintesi non tecnica", i dati meteoclimatici utilizzati per giungere a tali stime. In proposito, si segnala che la società Mirant-Techint afferma di aver utilizzato, per la caratterizzazione climatica dell'area, i dati metereologici della stazione di Foggia Amendola dal 1951 al 1991, senza però spiegare i motivi per i quali ha ignorato i valori degli ultimi 10 anni ! Inoltre, nulla dice circa le risultanze delle analisi di tali dati (es. tipologia delle classi di stabilità ricavabili dai dati e frequenza degli stessi ovvero, in particolare, la frequenza delle condizioni meteoclimatiche "sfavorevoli", rispetto alla  ricaduta al suolo degli inquinanti).”;

b)-Nel proprio Progetto di massima-giugno 2001 la Ditta Mirant parla di una temperatura ambiente media di 14,8°C,di precipitazioni piovose con media annuale di 500 mm.;

c)-Nella propria sintesi non tecnica-giugno 2001 la ditta Mirant parla di una temperatura media annuale di circa 15°C e di una piovosità media annuale di circa 500 mm.;

d)-Nel nostro documento del 2-11-2001,già inviato,evidenziavamo chenelle controdeduzioni al punto 3. [17] Dati meteoclimatici utilizzati per lo studio di dispersione - (V. osservazioni in oggetto delle società Mirant-Techint),per quanto concerne il mancato utilizzo dei dati meteoclimatici disponibili relativi agli  ultimi 10 anni, le aziende(Mirant e Techint) - nelle contro deduzioni - affermano che gli stessi non sono disponibili in forma completa.Sul punto, si osserva che si tratta di una mera affermazione dato che nulla viene documentato al riguardo. In proposito, si sottolinea che la normativa prevede esplicitamente che il SIA evidenzi tutte le difficoltà nel reperimento di dati utili per una compiuta  valutazione dei rischi (per poter valutare il grado di incertezza dei dati riportati, bisogna corredare gli stessi di tutte le informazioni utili a valutarne la loro significatività). Ancora una volta si rileva l'inidoneità della documentazione prodotta dalla Mirant.Per quanto concerne le condizioni di stabilità atmosferica e la loro frequenza, di cui parlano le società in oggetto nelle loro contro deduzioni, si sottolinea che i dati da esse riportati sono sommari e non consentono una appropriata analisi dei fenomeni meteo in relazione alle stime fatte dalle aziende relativa alla ricaduta a terra dei contaminanti. “;

e)-Peraltro,come si legge a pag.22 delle controdeduzioni della ditta Mirant,essa afferma che “..non sono purtroppo disponibili dati completi per gli anni successivi”,ovvero successivi al periodo 1960-1991,da essa preso a riferimento nelle controdeduzioni.

 

    Stante quanto riportato in premessa e con riguardo particolare alle affermazioni false  della Ditta Mirant sulla indisponibilità dei dati per il periodo successivo al 1991,si da per caso(si fa per dire) che in data 10-12-2001 questo Coordinamento,tramite il sig. Naturale Severino,riceveva ,dopo regolare richiesta fatta dallo stesso in data 2-11-2001,la nota prot. CNM/3/8900/917-D/T4-5/2 del 30-11-2001 a firma del Direttore del Centro f.f. Col.Garn Maurizio Bassani-Centro Nazionale di Meteorologia e climatologia Aeronautica-Aeronautica Militare-aeroporto Pratica di Mare-Pomezia(RM),con allegati  i dati sulla temperatura massima e minima-media mensile dal 1991 al 2000,sulla temperatura media mensile sempre dal 1991 al 2000,i dati sulla piovosità ,con riferimento alla piovosità giorno dopo giorno ovvero alla precipitazione totale giornaliera in mm. dal 1991 al 2000 (SI ALLEGANO alla presente in totale

       83 pagine,ricomprendenti la richiesta,il riscontro e gli allegati).

 

 Dalla documentazione fornitaci dal Centro Nazionale di Meteorologia e climatologia Aeronautica-Aeronautica Militare-aeroporto Pratica di Mare-Pomezia,si evidenzia che :

1)    a fronte dei circa 15°C di temperatura media annuale considerati dalla ditta

      Mirant,si passa ai 16,45°C del 2000,ovvero con un trend crescente dal 1996 al

      2000;si fa rilevare pertanto un incremento di circa due gradi rispetto alla

      temperatura di 14,8 riportata nel progetto di massima dalla Ditta Mirant.

2)    a fronte della piovosità media annuale riportata nella documentazione della

     Mirant in ordine di circa 500 mm.,la stessa invero è stata nel 1999 di circa 380

     mm. e di circa 200 mm. nel 2000,con ulteriore drammatico calo nel 2001,che ha

     portato la Capitanata,ovvero la Provincia di Foggia costantemente nelle cronache

     nazionali per la Emergenza acqua degli ultimi anni,che,secondo le Associazioni di

      categoria,ha determinato la perdita di circa il 70% del prodotto agricolo quest’anno. .

Per quanto sopra,si sottolinea ancora che:

 

-il pesantissimo impatto ambientale rappresentato dalle emissioni di NOx (ma senza ignorare gli altri inquinanti come ha fatto colpevolmente la società proponente !), deve essere valutato compiutamente in ogni suo aspetto ivi compresi gli aspetti sanitari della popolazione a rischio,nonché in considerazione di dati meteorologici completi ed aggiornati e non sul periodo 1951-1991, come invece ha fatto la Ditta Mirant,dovendosi inoltre acquisire le risultanze delle analisi di tali dati (es. tipologia delle classi di stabilità ricavabili dai dati e frequenza degli stessi ovvero, in particolare, la frequenza delle condizioni meteoclimatiche "sfavorevoli", rispetto alla  ricaduta al suolo degli inquinanti). Per quanto concerne le condizioni di stabilità atmosferica e la loro frequenza, di cui parlano le società in oggetto nelle loro contro deduzioni, appare evidente che i dati da esse riportati sono sommari e non consentono una appropriata analisi dei fenomeni meteo in relazione alle stime fatte dalle aziende relativa alla ricaduta a terra dei contaminanti;

 

-la normativa prevede esplicitamente che il SIA evidenzi tutte le difficoltà nel reperimento di dati utili per una compiuta  valutazione dei rischi (per poter valutare il grado di incertezza dei dati riportati, bisogna corredare gli stessi di tutte le informazioni utili a valutarne la loro significatività). Ancora una volta si rileva l'inidoneità della documentazione prodotta dalla Mirant.

 

Nel rappresentare la grande preoccupazione e mobilitazione della popolazione su questa problematica,come dimostrata da una serie di iniziative che si vanno moltiplicando in tutti i settori della vita sociale,nonché dalla raccolta ad oggi di oltre 6000 firme,si porgono distinti saluti,attendendo riscontro  e restando a disposizione per chiarimenti e approfondimenti.

Si fa esplicita riserva di produrre documenti, memorie e note integrative.

   SI ALLEGA LA DOCUMENTAZIONE CITATA.    Distinti saluti.

                                Dr. d’Angelo Fernando

                 portavoce del Coordinamento contro la Centrale termoelettrica

Per riscontro indirizzare a:

  -dr.d’Angelo Fernando per Coordinamento contro la Centrale termoelettrica

    Via Cantatore 32/N  71016 S.Severo (Fg)   Fax 0882  228156;

                e mail: toninodangelo@libero.it

Torna all'indice del bollettino n°8