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COMUNICATO STAMPA
Firenze, 2.12.'02
MEDICINA DEMOCRATICA E IDRA SOLIDALI CON L’INIZIATIVA
DELL’OPERAIO TAV ALDO LAINO CHE RIPRENDE LA PROTESTA CONTRO L'INAIL.
Il prossimo mercoledì 4 dicembre (giorno di Santa Barbara,
festa dei minatori) l’operaio Aldo Laino, già Rappresentante
Sindacale Unitario dei lavoratori nei cantieri dell'Alta Velocità
ferroviaria Firenze-Bologna, riprende l'azione di protesta contro
l'INAIL, con uno sciopero della fame davanti alla sede della Prefettura
di Firenze, così come per 3 giorni aveva già fatto
nel luglio 2001.
IL CASO
Ricordiamo brevemente il motivo della protesta: il mancato riconoscimento
da parte dell'INAIL, nella relativa causa di lavoro, dei postumi
invalidanti provocati da un incidente stradale occorso al Laino
due anni fa (nel giugno del 2000) mentre tornava nei cantieri di
Vaglia (Firenze) dell’Alta Velocità dopo una riunione sindacale
per l'applicazione del contratto tenutasi a Pianoro (Bologna), nella
sede del consorzio di imprese costruttrici della tratta ferroviaria,
il CAVET (Consorzio Alta Velocità Emilia Toscana). Alla riunione
Aldo Laino aveva partecipato come membro della RSU (Rappresentanza
Sindacale Unitaria).
L’INAIL non risulta voler considerare infortuni sul lavoro in itinere
quelli avvenuti nell’espletamento di attività sindacale,
e appare rifiutare di prendere atto che la nozione di "occasione
di lavoro" di cui parla il DPR 1124/65 (Testo Unico delle disposizioni
per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le Malattie
Professionali) è stata estesa anche all’attività sindacale
da una sentenza della Corte Costituzionale del maggio 2002.
La giusta protesta di Laino trova l’appoggio, come nel luglio 2001,
di Medicina Democratica e di Idra, che parteciperanno alla manifestazione
con uno sciopero della fame a scacchiera dei propri membri. In caso
di mancata soluzione della vertenza, Medicina Democratica fornirà
anche appoggio legale al lavoratore per l’effettuazione di un ricorso
al Giudice del Lavoro contro l'INAIL.
Medicina Democratica e Idra invitano tutti i lavoratori, le Organizzazioni
Sindacali e le forze politiche fiorentine ad unirsi all'azione di
protesta di Aldo Laino.
A supporto della richiesta di Laino preme sottolineare due punti
in particolare.
La riunione cui seguì l'infortunio si svolse non presso una
sede sindacale ma presso la sede legale aziendale del Consorzio
CAVET: fu una vera e propria trattativa, che serviva a portare a
soluzione problematiche riguardanti i lavoratori, ma anche il datore
di lavoro. La partecipazione ad essa si configurava dunque, ben
al di là della normale attività sindacale (aggiornamento,
preparazione di congressi etc), come strettamente inerente l'attività
lavorativa. Va rilevato inoltre che le ore di permesso sindacale
vengono regolarmente retribuite dall'Azienda, e su quelle ore vengono
regolarmente pagati i contributi INAIL.
Per un altro verso, quand'anche la partecipazione come RSU a quella
trattativa si dovesse considerare come attività sindacale
"tout court", è intervenuta nel corso del 2002
una importante novità, di cui l'INAIL non risulta aver tenuto
conto: la sentenza della Corte Costituzionale n. 171 del 10.05.2002.
Tale sentenza rovescia i giudizi di precedenti pronunciamenti della
Corte di Cassazione, che penalizzavano i lavoratori che svolgono
attività sindacale, e dichiara illegittimi gli articoli 4
e 9 del DPR 1124/65 nella parte in cui essi non prevedono tra i
beneficiari della tutela assicurativa e tra gli obbligati rispettivamente
i lavoratori in aspettativa perché chiamati a ricoprire cariche
sindacali (provinciali e nazionali) e le organizzazioni sindacali
per conto delle quali essi svolgono attività previste dall'art.
1 del medesimo testo unico. Anche se la sentenza è stata
emessa in relazione a un incidente stradale riguardante un funzionario
sindacale distaccato, la sua validità è a nostro avviso
senza dubbio estendibile al lavoro sindacale "tout court":
infatti all'interno delle motivazioni viene asserito che la "mancanza
di tutela assicurativa di tali lavoratori è considerata [omissis]
in contrasto con l'art.3 della Costituzione, per la disuguaglianza
di trattamento a fronte della tutela accordata ad altri lavoratori
prestanti la propria attività in pari condizioni di rischio;
con l'art. 2 della Costituzione per la lesione del diritto dell'individuo
al pieno svolgimento della propria personalità nella forma
dell'attività sindacale e per la possibilità che l'assenza
di copertura assicurativa ostacoli la scelta di impegno sindacale
del lavoratore con ulteriore violazione degli art. 18 e 39 Cost.;
con l'art. 38 comma 2 Cost. che garantisce alla generalizzata categoria
dei lavoratori mezzi adeguati alle proprie esigenze di vita anche
in caso di infortunio".
La chiarezza delle motivazioni sopra riportate dalla Corte Costituzionale
rende particolarmente incomprensibile la posizione dell'INAIL: come
è possibile ammettere che la Corte, sia pure emettendo un
giudizio specifico per i funzionari sindacali, non abbia voluto
includere in quel giudizio anche i delegati aziendali RSU? O si
vorrebbe, in apparente violazione della Costituzione, che i lavoratori
di base siano limitati nella possibilità di "svolgere
la propria personalità sotto forma dell'attività sindacale"?
Per le motivazioni sopra addotte Medicina Democratica e Idra ritengono
sacrosanta la protesta di Aldo Laino e trasmettono oggi al direttore
dell'INAIL di Firenze, dott. Luigi Matarese, una pressante richiesta
"affinché la posizione dell'INAIL venga riconsiderata,
e sia riconosciuto quanto dovuto non solo ad Aldo Laino, ma anche
a tutti i lavoratori RSU del Paese che dovessero malauguratamente
trovarsi nella sua situazione".
Per ulteriori informazioni, Tel. 347.54.81.255
(Luigi Carpentiero), Tel. 055. 233.76.65 (Girolamo Dell’Olio)
COMUNICATO
STAMPA
Firenze, 03.12.'02
ALDO LAINO RINVIA LO SCIOPERO DELLA FAME PER
MOTIVI DI SALUTE.
PARTE IL RICORSO LEGALE CONTRO L'INAIL
L’operaio TAV Aldo Laino, in precarie condizioni di salute, rinvia
l'azione di protesta contro l'INAIL, lo sciopero della fame, annunciata
per domani 4 dicembre davanti alla Prefettura di Firenze. La riprenderà
quanto prima, quando le condizioni di salute glielo permetteranno.
E' ufficiale la sua decisione di effettuare con l'appoggio di Medicina
Democratica l'azione legale contro l'INAIL tramite ricorso al giudice
del lavoro con procedura d'urgenza con le motivazioni contenute
nel comunicato stampa di ieri di Medicina Democratica e Idra.
Per ulteriori informazioni Tel 347.54.81.255
(Luigi Carpentiero)
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