ATTO DI COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DI MEDICINA DEMOCRATICA

TRIBUNALE PENALE DI BRINDISI - SEZIONE DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI E DELLA UDIENZA PRELIMINARE
Atto di costituzione di parte civile
Medicina Democratica


- Movimento di Lotta per la Salute - Cooperativa a responsabilità limitata, corrente in Milano alla via Venezian, 1, C.F. e P.I. n. 0410260151, nella persona del suo presidente e legale rappresentante dott. D'Angelo Fernando Antonio, nato a S. Severo (Fg) il 18\9\1950 ed ivi residente alla via Cantatore, 32, agli effetti del presente procedimento elettivamente domiciliata in Fasano (Br) alla via Petrolini, 12, presso lo studio dell'avv. Stefano Palmisano, che la rappresenta e difende in forza di procura speciale in uno con il presente atto (doc. 1) rilasciata dal predetto legale rappresentante a ciò debitamente autorizzato con delibera del Consiglio di Amministrazione dell'ente del 27\4\2002 (doc. 2),
danneggiata da reato
nel proc. pen. n. 8773\99 R.G.N.R., 7280\01 R. G. G.I.P., pendente innanzi all'ufficio in intestazione, con il presente atto
dichiara di volersi costituire,
come in effetti si costituisce, parte civile nei confronti di: 1) Aiello Giuseppe, nato a Napoli il 23/02/38, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Cataldo Motta - Brindisi - V. Consiglio, 20; 2) Burrai Alberto, nato a Vogogna il 08/12/31, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Giuseppe Carboni - Milano - V. Freguglia, 4; 3) Cefis Eugenio, nato a Cividale Del Friuli il 21/07/21, elettivamente domiciliato presso lo studio ell' Avv. Giorgio Baldini - Milano - V. Cerva. 20; 4) Cerani Ottorino, nato a Cremona il 26/02/29, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Silvia Franciosa - Brindisi - V. Dei D' Afflitto, 21; 5) Cimmino Giovanni, nato a Napoli il 16/10/49, domicilio dichiarato ex art. 161 C.P.P - Napoli Via Strettola Sant'Anna Alle Paludi, 115; 6) Cimmino Rodolfo, nato a Napoli il 02/02/47, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Bruno Von Arx - Napoli - Via Gen. Giordano Orsini, 42; 7) Colitti Marcello Camillo, nato a Reggio Nell' Emilia il 29/07/32, elettivamente domiciliato presso lo studio degli Avv.ti Federico Stella e Domenico Pulitanò - Milano -Via Alberto Da Giussano, 15; 8) D'Arminio Monforte Giovanni, nato a Napoli il 21/11/27, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Angelo Giarda - Milano - Via Manin, 3; 9) Fastame Giancarlo, nato a La Maddalena il 19/04/41, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Luca Santamaria - Milano - Via Alberto Da Giussano, 15; 10) Gatti Pier Giorgio, nato a Piacenza il 09/10/31, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Giuseppe Bana - Milano - Via S. Antonio, 11; 11) Grandi Alberto, nato a Milano il 09/03/24, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Alberto Alessandri - Milano - Via Manin, 3; 12) Grassi Giuseppe, nato a Alessandria il 21/02/24, elettivamente dorniciliato presso lo studio dell' Avv. Carlo Sassi - Milano - Corso Matteotti, 11; 13) Maiorana Giovanni, nato a Alcamo il 04/07/41, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Federico Stella - Milano -Via Alberto Da Giussano, 15; 14) Palmieri Domenico, nato a Napoli il 08/07/36, elettivamente domiciliato presso lo studio degli Avv.ti Federico Stella e Domenico Pulitanò - Milano -Via Alberto Da Giussano, 15; 15) Patron Luigi, nato a Venezia il 5/11/40, elettivamente domiciliato presso lo studio degli Avv.Ti Federico Stella e Domenico Pulitanò - Milano -Via Alberto Da Giussano, 15; 16) Petrosillo Arturo, nato a Latiano il 8/05/42, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Alberto Alessandri - Milano - Via Manin, 3; 17) Porta Giorgio, nato a Milano il 07/06/36, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Oreste Dominioni - Milano - Corso Di Porta Romana, 46; 18) Profeta Giuseppe, nato a Napoli il 30/06/32, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Angelo Giarda - Milano - Via Manin, 3; 19) Scapini Angelo, nato a Carate_ Brianza il 24/06/23, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Angelo Giarda - Milano - Via Manin, 3; 20) Schiavi Gabriele Mario Renato, nato a Milano il 28/02/40, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Carlo Sassi - Milano- Corso Matteotti. 11; 21) Spinelli Rocco Antonio, nato a Matino il 22/01/36, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Angelo Giarda - Milano - Via Manin, 3; 22) Trapasso Italo, nato a Lanischie (YU) il 31/10/29, elettivamente domiciliato presso lo studio dell'Avv. Alberto Alessandri - Milano - Via Manin, 3; 23) Zappaterra Silvestro nato a S. Pietro Del Carso (YU) il 17/12/31, elettivamente domiciliato presso lo studio dell' Avv. Cesare Zaccone - Torino - Via E. De Sonnaz, 11;


IMPUTATI


A ) del delitto p. e p. dagli artt. 40, co. 2, 41 e 589, co. 1 e 2, c.p., per avere, CEFIS Eugenio, in qualità di Presidente pro - tempore del Consiglio di Amministrazione e di Amministratore delegato della Società Montedison S.p.a., TRAPASSO Italo, in qualità di Presidente pro - tempore del Consiglio di Amministrazione della Società Riveda s.r.l., COLITTI Marcello, in qualità di Presidente pro - tempore del Consiglio di Amministrazione della Società Enichem Polimeri s.p.a., GRANDI Alberto, D'ARMINIO MONFORTE Giovanni, GATTI Piergiorgio e PORTA Giorgio, in qualità di Amministratori delegati della Società Montedison s.p.a., SCAPINI Angelo, GRASSI Giuseppe, GERANI Ottorino, ZAPPATERRA Silvestro, in qualità di Direttori dello Stabilimento di Brindisi della Società Montedison s.p.a., SPINELLI Rocco, PETROSILLO Arturo, PROFETA Giuseppe, SCHIAVI Gabriele, in qualità di addetti alla sicurezza e protezione individuale dello Stabilimento di Brindisi della Società Montedison s.p.a., società tutte che si sono succedute nel tempo, con condotte indipendenti fra loro, per colpa, dovuta a negligenza, imprudenza e inosservanza delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro - in particolare, per avere omesso di adottare, nelle loro rispettive qualità, i necessari provvedimenti atti ad impedire o ridurre lo sviluppo nell' ambiente di lavoro di polveri di qualunque genere (ed in particolare, di amianto) nonché di prescrivere mezzi di protezione individuale, per avere omesso di eseguire le visite mediche preventive e periodiche, almeno a cadenza annuale, con esame radiografico al torace, per avere omesso di informare i lavoratori dei rischi derivanti dall' amianto e di adottare tutte le misure atte a ridurre tali rischi, in violazione dell' art. 21 D.P.R. 303/56, degli artt. 157 e 175 D.P.R. 1124/65 - cagionato la morte di Esposito Gennaro, che decedeva in data 10.4.97 a causa di mesotelioma pleurico sinistro monobasico epiteliomorfo, contratto per esposizione ad amianto nel corso dell' attività lavorativa prestata continuativamente presso lo Stabilimento di Brindisi dal 1967 al 1987 alle dipendenze delle varie Società che si sono succedute nel tempo, in qualità di lavoratore subordinato, con incarichi vari e con qualifica dirìgenziale.
Acc. in Brindisi, luogo della Sede della ditta, con evento mortale avvenuto a Milano in data 10.4.97.
B ) del delitto p. e p. dagli artt. 40, co. 2, 41 e.589, co. 1 e 2, c.p., per avere, CEFIS Eugenio, in qualità di Presidente pro - tempore del Consiglio di Amministrazione e di Amministratore delegato della Società Montedison S.p.a., GRANDI Alberto, in qualità di Amministratore delegato della Società Montedison S.p.A., SCAPINI Angelo, GRASSI Giuseppe, in qualità di Direttori dello Stabilimento di Brindisi della Società Montedison S.p.a., SPINELLI Rocco, in qualità di addetto alla sicurezza e protezione individuale dello Stabilimento di Brindisi della società Montedison s.pa., con condotte indipendenti fra loro, per colpa, dovuta a negligenza, imprudenza e inosservanza delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro - in particolare, per avere omesso, nelle loro rispettive qualità nonché di committenti dei lavori all'interno dello stabilimento, di adottare i necessari provvedimenti atti ad impedire o ridurre lo sviluppo nell' ambiente di lavoro di polveri di qualunque genere (nella specie, di amianto) ovvero di prescrivere mezzi di protezione individuale; per avere omesso di eseguire le visite mediche preventive e periodiche, almeno a cadenza annuale, con esame radiografico al torace; per avere omesso di informare i lavoratori dei rischi derivanti dall' amianto e di adottare tutte e misure atte a ridurre tali rischi, in violazione dell' art. 21 D.P.R. 303156, degli artt. 151, 175 D.P.R. 1124/65 - cagionato la morte di DOMANICO Eleuterio, che decedeva il 01.09.95 a causa di mesotelioma pleurico epiteliomorto, contratto per esposizione ad amianto nel corso dell' attività lavorativa prestata presso lo Stabilimento di Brindisi alle dipendenze delle varie ditte appaltatrici dei lavori con qualifica di operaio.
Acc. in Brindisi, luogo della Sede della ditta, con evento mortale avvenuto in data 01.09.95.
C ) del delitto p. e p. dagli artt. 40, co. 2, 41 e 590, co. 1, 2 e 3, c.p., per avere, CEFIS Eugenio, in qualità di Presidente pro - tempore del Consiglio di Amministrazione e di Amministratore Delegato della Società Montedison S.pA., BURRAI Alberto, in qualità di Presidente pro - tempore del Consiglio di Amministrazionee di Amministratore Delegato della società Enichem Anic s.p.a., PALMIERI Domenico, in qualità di Presidente pro - tempore del Consiglio di Amministrazione e di Amministratore Delegato della società Enimont s.r.l., GRANDI Alberto, in qualità di Amministratore delegato della società Montedison S.p.A., PATRON Luigi, in qualita dì Amministratore delegato della società Enichem Anic s.p.a., SCAPINI Angelo, GRASSI Giuseppe, in qualità di Direttori dello Stabilimento di Brindisi della società Montedison s.p.a., FASTAME Giancarlo, in qualità di Direttore dello Stabilimento di Brindisi della società Enichem Base, MAIORANA Giovanni, in qualità di Direttore dello Stabilimento di Brindisi della società Enimont Anic, SPINELLI Rocco, PETROSILLO Arturo, PROFETA Giuseppe, in qualità di addetti alla sicurezza e protezione individuale dello Stabilimento di Brindisi della Società Montedison S.p.A., AIELLO Giuseppe, in qualità di addetto alla sicurezza e protezione individuale dello Stabilimento di Brindisi della società Enichem Polineri S.p.A., società tutte che si sono succedute nel tempo, CIMMINO Rodolfo e CIMMINO Giovanni, in qualità di legali rappresentanti della ditta S.A.I.T. S.p.A., con condotte indipendenti fra loro, per colpa, dovuta a negligenza, imprudenza e inosservanza delle norme per a prevenzione degli infortuni sul lavoro - in particolare, per avere omesso, nelle loro rispettive qualità, nonché di committenti dei lavori all' interno dello stabilimento, e gli ultimi due di datori di lavoro, di adottare i necessari provvedimenti atti ad impedire o ridurre lo sviluppo nell' ambiente di lavoro di polveri di qualunque genere (nella specie, di amianto) ovvero di prescrivere mezzi di protezione individuale; per avere omesso di eseguire le visite mediche preventive e periodiche, almeno a cadenza annuale, con esame radiografico al torace; per avere omesso di informare i lavoratori dei rischi derivanti dall' amianto e di adottare tutte le misure atte a ridurre tali rischi, in violazione dell' art. 21 D.P.R. 303/56, degli artt. 151, 175 D.P.R. 1124/65 - cagionato a FIACCONE Antonino lesioni gravissime, consistite in inspessimento pleurico diffuso per esposizione ad amianto nel corso dell' attività lavorativa prestata presso lo Stabilimento di Brindisi alle dipendenze della ditta SAIT, appaltatrice di lavori, con qualifica di operaio coibentatore.
Acc. in Brindisi, luogo della Sede della ditta, in data 16.2.99.
La costituzione in oggetto ha il fine di collaborare con la giustizia nella ricerca della verità nonché quello di ottenere da tutti i predetti imputati il risarcimento di tutti i danni provocati a Medicina Democratica dai reati di cui innanzi e trova il proprio fondamento nelle seguenti ragioni di fatto e di diritto.
Le condotte criminose omissive contestate agli odierni prevenuti dall'Accusa, meglio specificate nei capi d'imputazione riportati integralmente sopra e a cui si rimanda, hanno direttamente provocato le note gravissime conseguenze sull'incolumità e sulla stessa vita dei lavoratori - persone offese.
Oltre che per le predette sventurate vittime, i su citati contegni delittuosi degli imputati sono generatori di autonomi danni per Medicina Democratica nella misura in cui i beni giuridici tutelati dalle norme incriminatici violate, la vita e l'incolumità individuale, corrispondono pienamente al primo e fondamentale scopo sociale del sodalizio de quo, come da statuto allegato, ossia la tutela del "diritto alla salute, costituzionalmente garantito, dei cittadini, con particolare riferimento ai lavoratori….". (art. 4, lett. a)
Risulta, pertanto, violato dai fatti reato per cui vi è processo un autonomo diritto soggettivo dell'ente in questione; il diritto della personalità costituito dal predetto interesse collettivo alla salute pubblica, statutariamente e concretamente perseguito da Medicina Democratica.
Si rimanda per una più approfondita trattazione dei profili di legittimazione di MD alla presente costituzione di parte civile alle note allegate allo stesso atto.
I danni patiti da Medicina Democratica nella vicenda che ci occupa risultano sia di natura patrimoniale, consistenti nei costi sostenuti per autonomi accertamenti tesi a verificare tutte le conseguenze dannose dei fatti reato in oggetto; sia di natura non patrimoniale, rappresentati dalla predetta lesione dell'autonomo diritto della personalità dell'ente stesso.
Per tutti i suesposti motivi, Medicina Democratica, a mezzo di questo difensore,
chiede
che sia affermata la penale responsabilità di tutti gli odierni imputati, come sopra compiutamente generalizzati, per tutti i fatti loro ascritti, e che, previa condanna alla pena che il Tribunale riterrà di giustizia, gli stessi siano altresì condannati al risarcimento di tutti i danni rivenienti a Medicina Democratica dai reati per i quali vi è processo, indicati nella complessiva somma di   50.000, con riserva di più analitica quantificazione in corso di causa, nonché alla rifusione delle spese e dei compensi della presente costituzione di parte civile.
Si produce: 1) procura speciale del dott. D'Angelo, legale rappresentante di MD; 2) verbale di seduta del Consiglio di Amministrazione del 27\4\2002; 3) verbale di assemblea straordinaria e statuto dell'ente; 4) scheda d'identità di MD; 5) note sulla legittimazione di MD alla costituzione di parte civile; ulteriore documentazione sull'attività dell'ente, come da allegato indice.


Brindisi, 29\5\2002
Avv. Stefano Palmisano



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