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In Medioevo la definizione di essere vivente è estremamente
semplice: si considera essere vivente qualsiasi essere con
intelligenza superiore a zero.
Dunque le piante (intelligenza 00) non rientrano in questa classe
(i biologi ce ne perdonino!), così come invece possono essere
considerati viventi anche esseri che abitualmente noi non
consideriamo tali (dei e costrutti, ossia oggetti magici).
Questa è la classificazione nelle sei famiglie principali:
I personaggi sono a loro volta divisibili in due grandi gruppi:
gli umani (UM) ed i
semi umani (S-U).
I personaggi possono essere personaggi giocanti (PG), ossia
controllati da un giocatore di Medioevo, oppure personaggi non
giocanti (PNG), che invece sono controllati dal Dungeon Master.
Gli umani, a seconda delladdestramento che ricevono tra i
sei e i ventuno o tra i sei e i venticinque anni, possono
diventare: guerrieri, maghi, chierici,
druidi oppure, se non ricevono
nessun addestramento, uomini comuni.
Il gruppo dei semi umani, invece, comprende due esseri viventi
diversi tra loro (e che non si possono accoppiare): elfi e nani.
Guerrieri, maghi, chierici, druidi, elfi e nani si dicono classi
ed un personaggio ha come caratteristica fondamentale proprio la
classe; è infatti questa a stabilire la maggior parte delle
caratteristiche di un personaggio.
I rapporti tra umani e semi umani non sono molto buoni e
generalmente umani e semi umani si evitano; eccezione alla regola
sono i mercanti nani che a volte vengono a contatto con gli umani
per vendere i loro prodotti; inoltre è possibile il formarsi di
gruppi di avventurieri misti, poiché umani e semi umani
riconoscono di essere complementari nelle loro abilità e dunque
si uniscono per riuscire meglio in unavventura.