In Medioevo la definizione di essere vivente è estremamente semplice: si considera essere vivente qualsiasi essere con intelligenza superiore a zero.
Dunque le piante (intelligenza 00) non rientrano in questa classe (i biologi ce ne perdonino!), così come invece possono essere considerati viventi anche esseri che abitualmente noi non consideriamo tali (dei e costrutti, ossia oggetti magici).

Questa è la classificazione nelle sei famiglie principali:

  1. Dei (vedi Dei)
  2. Signori immortali (vedi !!Signori immortali!!)
  3. Personaggi (vedi sotto)
  4. Mostri (vedi Mostri).
  5. Costrutti (vedi !!Creazioni e costrutti!!)
  6. Animali (esseri viventi con intelligenza inferiore a 9 e non mortali per l'uomo)

I personaggi

I personaggi sono a loro volta divisibili in due grandi gruppi: gli umani (UM) ed i semi umani (S-U).
I personaggi possono essere personaggi giocanti (PG), ossia controllati da un giocatore di Medioevo, oppure personaggi non giocanti (PNG), che invece sono controllati dal Dungeon Master.
Gli umani, a seconda dell’addestramento che ricevono tra i sei e i ventuno o tra i sei e i venticinque anni, possono diventare: guerrieri, maghi, chierici, druidi oppure, se non ricevono nessun addestramento, uomini comuni.
Il gruppo dei semi umani, invece, comprende due esseri viventi diversi tra loro (e che non si possono accoppiare): elfi e nani.
Guerrieri, maghi, chierici, druidi, elfi e nani si dicono classi ed un personaggio ha come caratteristica fondamentale proprio la classe; è infatti questa a stabilire la maggior parte delle caratteristiche di un personaggio.
I rapporti tra umani e semi umani non sono molto buoni e generalmente umani e semi umani si evitano; eccezione alla regola sono i mercanti nani che a volte vengono a contatto con gli umani per vendere i loro prodotti; inoltre è possibile il formarsi di gruppi di avventurieri misti, poiché umani e semi umani riconoscono di essere complementari nelle loro abilità e dunque si uniscono per riuscire meglio in un’avventura.