COSMOLOGIA e COSMOGONIA
(Modalità, Scopi e Finalità della Manifestazione Continua 
dell’Universo InFinito
)

Perché il “vuoto” appare come “nulla” ? ed in termini matematici lo si definisce come “zero” ?, perché esso è un Punto Zero; lo stato di “vuoto” o di “energia zero” = energia potenziale del vuoto, che però di fatto non è vuoto; infatti gli scienziati hanno scoperto recentemente che il “vuoto” non è vuoto, ma alla temperatura dello zero assoluto vi è una energia fondamentale E (che noi chiamiamo “Energia duale” E = E+ ed E-); (E) è formata dai famosi “Puncta” di Ruggero Boscovich, scienziato del 1700, che per primo formulò una teoria unificata fra micro cosmo e macrocosmo, teoria simile a quella moderna delle “super stringhe”; questa Energia E, si manifesta per contrapposti (E+ ed E-), ciò significa che il “puncta”, che ha la caratteristica di particella puntiforme virtuale e che è eternamente instabile e quindi in moto potenziale, quando incontra -interagisce- un altro puncta, forma un vortice di energia/moto che li “lega assieme” formando la particella multiforme.

La continua formazione di vortici di energia dovuti all’incontro continuo dei Puncta nell’inFinito, generano anche un campo magnetico costante e continuo; questa “forza” produce quindi instabilità, movimento e cambiamenti, che è possibile percepire e che crea gli “insiemi” di ciò che noi chiamiamo in fisica: “partiCelle” subatomiche (parti/celle di spazio/tempo, cioè di Campo ElettroMagnetico dell’energia Fondamentale E); questo campo ormai scoperto, emette radiazioni elettromagnetiche e forze sussidiarie.

Queste deduzioni sono state anche confortate da recenti ricerche di studiosi che hanno potuto perfezionare la formula di Einstein E=mc2, rimodellandola (formula Einstein-Lorentz) su questi nuovi, più completi e complessi modelli matematici.

Se in questa nuova formula si inseriscono numeri maggiori della velocità della luce (velocità supraluminali), si ottengono soluzioni che contengono la radice di -1, che è un numero “immaginario”.

Tutte le soluzioni di questa nuova formula portano ad un risultato “negativo”, quindi anche a particelle spazio/tempo con massa negativa e quindi caratterizzata da entropia negativa (perseguire delle finalità: Sintropia = accumulo dell’inFormAzione).

Un sistema tende all’entropia perché tende al massimo disordine; il contrario, si dice che un sistema è Sintropico, (entropia negativa, o neghentropia); questo significa che questo sistema tende ad un massimo ordine. Lo Spirito, anche quello umano, persegue queste finalità, l’accumulo dell’inFormAzione.

Nel nostro UniVerso tutti i sistemi seguono un “apparente” disordine progressivo; persino i sistemi biologici, sono caratterizzati da un sistema apparentemente entropico ma perseguente finalità neghentropiche, ovvero da accumulo di ordine per ottenere delle finalità = accumulo dell’informazione.

L’entropia è una grandezza della termodinamica ed ha proprietà sorprendenti; la termodinamica è la scienza che studia i processi fisici dal punto di vista dello scambio di calore, cioè su variabili di energia, temperatura, calore; la temperatura ci informa sullo stato di un certo corpo ed indica l’energia media posseduta dalle molecole di quel corpo; il calore esprime la quantità di energia termica che può essere scambiata in un processo; gli scambi vanno verso una direzione precisa, dal corpo più caldo verso il più freddo.

Esistono due tipi fondamentali di processi termodinamici: quelli reversibili, che possono essere percorsi anche in senso inverso e quelli irreversibili che hanno solo una direzione; l’entropia ha assunto anche la definizione di “disordine” perché esso aumenta nella misura in cui diventa più grande la probabilità di un certo stato.

Di fatto però la tendenza di tutti i sistemi biologici al “disordine” è apparente, in quanto essi tendono ad auto organizzarsi per combattere il disordine, ma ciò che è scoperta recente (Ilya Prigogine, premio Nobel per la Chimica 1977) è che anche nei fenomeni chimici, sociali, storici, vi è lo stesso senso, l’auto organizzazione per combattere il disordine, cioè “tensione verso l’ordine”, ciò corrisponde in pieno al senso, alla direzione dello Spirito, l’inFormAzione, all’accumulo di essa, alla messa in ordine ed all’elaborazione sempre più complessa della stessa.

In una Università Americana, si è “scoperto” recentemente, confermando ciò che gli antichi asserivano, che il “Vuoto”, che noi chiamiamo ETERe, (RETEe composta da Gravitoni o Tachioni o Puncta) ha una caratteristica innata: esso è costantemente IN-STABILE; questo significa che è potenzialmente in eterno Movimento ed è un vuoto ad “altissima energia” ovvero a tendente energia infinita.

Il prof. W.A. Tiller dell’Università di Standford, ritiene assieme ad altri noti scienziati, che l’energia Tachionica è l’anello mancante che rivoluzionerà in maniera definitiva le nostre opinioni sul mondo, la salute, l’energia e la materia.

Anche il fisico inglese Hawking concorda con queste deduzioni, in quanto afferma che “il nulla vibra”; egli insegna all’Università di Cambrigde nella stessa cattedra che fù di Newton.

Secondo lui, l’Universo è nato da un “nulla che vibra” quantisticamente nella dimensione di 10 -34 cm.

La teoria dei Quanti afferma che, tempo/spazio ed energia oscillano ininterrottamente all’interno di un tempo estremamente corto, senza assumere un valore preciso, anche nella condizione di “nulla primordiale”, dalla quale si sarebbe prodotta la fase di “inflazione”.

L’ingrediente fondamentale della mater-ia non è l’atomo od una qualsiasi misteriosa particella subatomica, bensì delle “stringhe” fluttuanti/vibranti, (tachioni) che combinate per insiemi, formano tutti gli oggetti di cui abbiamo esperienza.

La “vibrazione/fluttuazione” di questa stringa fondamentale o puncta, contenuta in ogni cosa creata, determina il suo valore energetico, perché essa/o vibra come un’elastico o come una corda di chitarra, all’inFinito all’interno di ogni particella !

Tutte le varie proprietà della materia non sono altro che il riflesso dei modi in cui vibrano queste stringhe o puncta all’interno di essa ! ovviamente l’UniVerso, in questo caso, non ha più 4 dimensioni, bensì 11 !

Le dimensioni spaziali possono essere di due tipi: grandi, evidenti, estese – arrotolate, piccole, difficili da scorgere perché compattificate. La dimensione temporale è comunque una dimensione complessa.

Oggi i fisici stanno tentando di formulare una M-Teoria (M sta per Mistero-Membrane-Madre)

L’UniVerso è quindi una struttura con 11 dimensioni di cui 7 sono arrotolate e compattate, difficili da scorgere.

Da questi dati partiamo per riassumere e ripercorrere, con parole le più semplici possibili, come la Manifestazione, la Forma, si rende visibile ovvero si rivela.

L’InFinito, si manifesta in ogni suo punto (spazio) ad ogni istante (tempo) per via della sua intrinseca instabilità infinita, manifestandosi in infiniti UniVersi che si manifestano all’inFinito, ogniuno manifestando infinita materia/informata sensibile !

Dall’In-Finito, cioè dall’In-Potenza d’Essere, cioè dal Caos=DisOrganizzazione=Gaos=Gas, contenente ENERGIA ETERICA FONDAMENTALE (E, energia del Campo Informatico-Tachionico), che si manifesta sempre per contra-opposti (E+ ed E-), essendo anche Eternamente IN-STABILE, è di conseguenza in eterno Movimento in ogni suo potenziale Punto Zero od Ente matematico, cioè privo di dimensione di tutto l’infinito spazio/tempo.

Quindi oggi diviene sempre più evidente che l'ipotesi, oggi quasi universalmente accettata dalla Comunità Scientifica che scaturisce dalle premesse del Modello Standard, è che si è giunti a connotare proprio lo spazio, negando che il vuoto totale esista, e rispolverando quindi ed i in qualche modo, l'idea di una “sostanza” seppur viruale (in potenza d'essere), che riempie l'inFinità, L'Etere (che anagrammato da: e-rete).
Oggi si parla espressamente di "Quintessenza" (Marzo 1999 de "Le Scienze"), a proposito delle "fluttuazioni quantistiche del vuoto"; si rispolvera questo termine per definire la natura dello spazio, ma NON si nomina la parola “Etere” perchè altrimenti sarebbe di tutta evidenza che quella “scienza” che fino ad oggi ha denigrato, deriso, tutti i sostenitori della teoria dell'etere, evidentemente si era sbagliata.....comunque meglio tardi che mai !
La fisica delle particelle, col supporto della vincente interpretazione non localistica ed a-causale della “quantomeccanica”, è arrivata a questa conclusione, dando ragione ai sostenitori dell''Etere più incalliti.
L'unica osservazione sperimentale sempre citata tutte le volte che si parla di "fluttuazioni quantistiche del vuoto", ovvero di "energia negativa del vuoto" è l'esperimento di Casimir, fatto nel 1948 e rispolverato solo negli ultimi anni, esperimento che indica che, due barrette metalliche perfettamente levigate, smagnetizzate e scariche si attraggono debolmente se affiancate vicinissime.

Un sostenitore della teoria dell'etere direbbe: ...che le due lamine sono spinte una verso l'altra, perchè tra loro l'etere è più rarefatto.....per l'attrazione gravitazionale tra due corpi celesti, nello spazio tra i quali la pressione delle particelle d'etere è ostacolata dalla "ristrettezza" dello spazio stesso, ed in ogni modo ve ne è di meno rispetto a quelle che spingono da dietro.

Ebbene è esattamente quanto si trova scritto nell'articolo di "Le Scienze" - Marzo1999.

"La dimostrazione dell'effetto Casimir è uno dei modi con il quale i fisici hanno provato che lo spazio è pieno di particelle virtuali dall'esistenza effimera. L'effetto Casimir genera forze tra oggetti metallici, esempio: una forza attrattiva tra piastre di metallo parallele. 
La distanza finita tra le piastre impedisce a particelle virtuali più grandi di una certa lunghezza d'onda di materializzarsi nello spazio intermedio, pertanto vi sono più particelle all'esterno delle piastre che fra di esse, e questo squilibrio tende ad avvicinare attrarre le piastre stesse".

http://www.astrofiliveronesi.it/att/A2002-1-3.htm

Ecco allora che comprenderemo che la materia segue una fenomenologia “apparentemente” e “transitoriamente” Entropica, ma REALMENTE SINTROPICA.

Ecco perché affermiamo che il fenomeno della Sintropia descrive bene questa Verità e la Realtà Conosciuta.

Crediamo bastino queste semplici prove, per dimostrare la validità di queste affermazioni, se non vi bastano, riflettete su di voi e ne troverete la conferma.

Come dice anche Fantappié: “E’ solo seguendo tale via che possiamo costruire una scienza Unitaria ed Armonica, in cui si tenga conto della Causalità e della Finalità ed allora il principio Antropico può essere interpretato nel senso che il Cosmo si Evolve in modo da formare i VIVENTI, con l’uomo in grado di osservarlo e di comprenderlo sempre di più”.

Questa nuova, ma anche antica visione dell’Universo da un verso, un senso, cioè da una direzione, anche alle azioni della nostra Vita e ci permette di affrontare tutti gli “esami”, le prove, le sofferenze, in funzione delle Finalità dell’Universo ed in modo totalmente diverso che se non introduciamo questi concetti.

Ricordiamoci che:

L’UniVerso è una manifestazione Mentale, Spirituale che utilizza la Materia ovvero il lato Oscuro di SE’ per potersi rendere Visibile nella Luce e così poter osservare le altre parti di Sé ed osservandole le fa Esistere, così facendo Ella Manifesta nell’InFinito ciò che non è Manifesto, l’IMManifesto, la Coscienza e quest’ultima ricercando le proprie Origini può scoprendole auto mantenersi all’InFinito, cioè per SEMPRE, ecco i veri scopi e Finalità della Manifestazione.

Ecco perché diviene indispensabile modificare il nostro Comportamento presente rispetto a noi stessi, il nostro ambiente familiare e sociale, l’ambiente esterno ovvero la Natura, il PianEta (il piano Eta, quello della vita) nel quale viviamo, le nostre attività lavorative, i rapporti con il nostro prossimo, con gli animali e con i vegetali, con i minerali, in funzione di queste UNICHE e importanti FINALITA’, rimanendo sempre nel principio:

“E’ meglio fare meglio”.