CRISTIANI - CATTOLICI

Rispetto alla moderna esegesi che, praticamente, getta alle ortiche la patristica, ritenuta in toto inaffidabile insieme ai Vangeli ritenuti opera di non si sa chi e scritto molti anni dopo i fatti, il mio lavoro conferma la validità ed affidabilità storica di gran parte dei documenti.

Le testimonianze della patristica vengono rivalutate e molte di esse rispondono a vero.

I Vangeli non risultano più scritti postumi ma, almeno tre di essi sono precedenti al 70 d.c.

Le contraddizioni vengono spiegate non cestinando tutto e rendendo il contenuto inafidabile complessivamente, ma identificando la veridicità storica delle posizioni di Matteo e le contraddizioni che emergono da due testi di cui uno (Marco) é totalmente inaffidabile, mentre l'altro (Luca) pur essendo frutto di un meticoloso lavoro di ricerca, soffre per la carenza di informazioni esatte e va scartato quando in contraddizione con Matteo.

Da tutto ciò emerge anche un przioso altro Vangelo: Tommaso e il primo capitolo del Vangelo ebraico di Matteo.

Lungi dal considerare inattendibili in Vangeli per le contraddizioni intrinseche, dimostro la totale attendibilità di Matteo alla luce delle scoperte di Qumran e l'attendibilità di Tommaso alla luce delle stesse e della comparazione con Matteo.

Insomma dalle mie ricerche, se emergono due Vangeli inattendibili (Marco e Luca) ne viene fuori due e mezzo (Tommaso, Matteo ed il primo capitolo di Matteo ebraico che lo sono certamente).

Mi pare una bella differenza di fronte alla ipocrisia del "visto che é tutto inattendibili vi diciamo noi cosa lo é e cosa no".

La cosa nuova é che Gesù che viene fuori é simile a quello che conosciamo, ma molto più aperto. E' un Gesù che chiede a ciascuno un impegno personale nella ricerca di Dio tanto da scatenare due opposte e diversissime ramificazioni del suo pesniero: quella gnostica e quella giudaico cristiana.

L'unico Gesù che non esiste é il Gesù di Paolo che fu avversato dagli gnostici figli della interpretazione dell'apostolo Tommaso del pensiero di gesù e di quelli giudeo-cristiani, figli della versione dell'apostolo Giacomo, fratellastro di Gesù.

CONSEGUENZE PER LA FEDE

La sintetizzerei con: cristianeismo libero di scelta, ma vediamo.

ESSERE CRISTIANI

Ha senso essere cristiani? data l'affidabilità delle narrazioni, sono completamente valide le seguenti affermazioni
a) Gesù é storicamente esistito
b) egli era considerato il messia di Davide
c) era ritenuto figlio di Dio e lo diviene grazie al Battesimo di Giovanni messia di Aronne ed alla discesa dello spirito santo in lui
d) Le testimonianze giocono a favore di uan sua nascita miracolosa, anche se esiste la versione di Basilide che la nega. Tale nascita sarebbe, peraltro, in linea con la figura escatologica di Mechisedec che viene fuori dal libro di Enoch e dal papiro 11QMelch
e) Predicò ciò che é scritto in Tommaso e Matteo
f) Fu crocifisso sotto Ponzio Pilato e per ordine di Roma anche se per mano di Caifa.
g) Morì e fu sepolto (solo l'eresia di Basilide, qualche frangia della eresia ebionita e le toledot negano questa affermazione dicendo che fu o Giuda o Simone di Cirene a morire al suo posto)
h) Dopo 3GIORNI ( e non dopo uno e mezzo come si crede ) ed in perfetta linea con il calendario esseno e con la cultura che Gesù manifesta, scompare dalla tomba (resuscita?)

Esattamente ciò che professano i critiani togliendo i punti interrogativi: quindi la riposta storica delle mie ricerche é: ORA SI' CHE POSSIAMO DIRCI CRISTIANI CERTI DI UN FATTO STORICO REALE!

ESSERE CATTOLICI

Ha senso dirsi Cattolici?
a) Il cattolicesimo é chiaramente frutto per il 90% del pensiero di Paolo e dellla sua esigenza di evitare mediazioni tra Cristo e l'uomo diverse dalla sua
b) Paolo non era uno dei dodici, non conosce nulla di Gesù, virtualizza Gesù elaborando materiale farisaico esseno e cristiano ed elabora una teologia legittima ma assoluatmente personale almeno come quella di Tommaso (la pregnosti) e di Giacomo (il giudeo-cristianeimo)
c) Paolo, a differenza delle restanti correnti, é avversato dagli apostoli
e) Paolo fa scrivere due Vangeli (Marco e Luca) per contrastare Matteo che egli maledice in Galati
f) Paolo viene scomunicato a Gerusalemme e radiato dalla Chiesa secondo la procedura conosciuta nel documento di Damasco. Egli diviene un apostata per i giudeo-cristiani che facevano direrimento all'apostolo Giacomo e che poi furono dichiarati ertici quando la corrente Paolina ebbe la meglio
g) Pietro non arrovò mai a Roma nè mai ebbe a che fare con la fondazione dlela Chiesa
h) Vari testi furono scritti e varie manomissioni furono apportate ai testi non acora consolidati (poche, in verità, sui Vangeli): principale testimonianza di queste manomissioni é la seconda lettera di Pietro, un falso che la stessa CEI commenta come segue:

"Le notevoli differnze di stile tra le due lettere il fatto che venga utilizzata Gd, alcuni elementi che fanno pensare ad un tempo piuttosto avanzato per esempio l'esistenza di una raccolta di lettere dell'apostolo Paolo messe alla pari delle sacre scritture, hanno fatto pensare che il redattore della lettera sia un discepolo dell'apostolo che rimaneggia materiale petrino, o scrive in proprio, nella linea dell'insegnamento di Pietro, attribuendogli lo scritto con un artificio letterario frequente in quell'epoca nel mondo giudaico e noto anche nella bibbia" (Introduzione alla Seconda lettera di Pietro "La Sacra Bibbia" CEI 1980)
Faccio notare che nella introduzione non c'è scritto altro circa la paternità

In questo Falso contenuto nel NT  é scritto "il nostro carissimo fratello Paolo viu ha scritto, secondo la sapienza che gli é stata data; così egli fa in tutte le lettere, in cui tratta di queste cose. In esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ingoranti e gli instabili le travisano, al pari delle sacre Scritture per la loro rovina".

Ogni ulteriore commento mi pare superfluo eccetto far notare che Pietro compare nelle lettere di Paolo rarissime volte e sempre in netto contrasto o denigrato da Paolo:
Cor 1 1,12  e 3,22 Divisioni tra i Corinti, alcuni si dichiarano di Paolo , altri di Apollo alltri di Cefa

Cor  9,5 : Pietro sfrutta quelli che sono suoi diritti non lavorando e portando una donna credente con se come fanno anche gli altri Apostoli: Paolo non si avvale di questi diritti e quindi é, implicitamente, superiore agli apostoli

Gal 2,9 Pietro stringe la mano a Paolo dopo il concilcio, ma subito dopo Gal 2, 11 va ad Antiochia e si comporta da ipocrita rifiutando di mangiare con i pagani per timore di alcuni messi inviati dal capo della Chiesa Giacomo. Paolo lo redarguisce aspramente rinfacciandogli la sua ipocrisia Gal 2,14

Non c'è altro documento autografo di Paolo sull'argomento, o di Pietro.


In questo caso le conseguenze qualora non si fosse consci della relatività interpretazione storica, non potrebbero essere che negative, ma esiste un ulteriore argomento che rende ancora più che giustificato rimanere cattolici, per coloro che lo solo e che esula da questi e che tratterò nel successivo messaggio.


Riassumento: le mie ricerche, fermo restanto lo stato dell'arte, confermano in pieno la validità storica del cristianeismo ma negano l'apostolicità della Chiesa di Roma e la sua dipendenza dall'insegnamento diretto dei dodici, tale insegnamento é invece, unicamente dipendente dalla posizione scismatica personalissima di Paolo di Tarso.


Sabato Scala