EVOLUZIONE DARWINIANA ???!!!!????

Colgo ed elaboro la seguente importante notizia dal "San Francisco Chronicle" riportata a sua volta dal giornale periodico "HERA".

Pare che si sia trattato di un vero e proprio shock quello che ha attraversato tutta San Francisco - USA, quella almeno che si interessa di tematiche scientifiche, quando, in seguito alla pubblicazione della mappa del genoma umano durante il convegno annuale della "Associazione Americana per il Progresso della Scienza", migliaia di studiosi o anche di semplici pensatori si sono ritrovati di fronte alla sorprendente scoperta che noi esseri umani abbiamo un pugno soltanto di geni in più dei topi; ma le implicazioni di questa scoperta sono molto particolari.……..

Consideriamo, intanto, l'intervista rilasciata dal ricercatore Gene Myers, nel quartier generale della "Celera Genomics", l'istituto le cui sofisticatissime apparecchiature hanno suddiviso i 3 miliardi di lettere
chimiche contenute in una sezione di DNA in milioni di frammenti, ciascuno contenente qualche centinaio di lettere. Questo risultato è stato reso possibile grazie ad uno speciale software creato da Myers il quale ha, in seguito, riordinato i frammenti giusto in tempo per dichiarare al mondo su un palco, nel giugno scorso a fianco del presidente degli Stati Uniti Clinton, l'intera sequenza del genoma.

L'intervista di Myers ha dei passaggi stupefacenti: "Ciò che mi sbalordisce davvero, dice, è l'architettura della vita. Il sistema è estremamente complesso: ……..è come se fosse stato progettato."

Progettato ? La parola fa immediatamente scattare intuizioni, domande ed inquietudini profonde...

Un progetto deve per forza avere un progettista, deve certamente rimontare ad un'intelligenza che ha superato il fortuito agglomerarsi degli elementi chimici nel noto "brodo primordiale".

Insomma, Myers non può avere pronunciato la parola "progetto" a vanvera; ed infatti, egli dice ancora: "Qui ha agito un'incredibile intelligenza superiore. Io non credo sia poco scientifico affermarlo."

Ora, abbiamo un'ulteriore conferma da parte del dott. David Bartel, del "Massachusset Institute of Technology", il quale sottolinea l'estrema complessità del DNA umano, una complessità che non può essere assolutamente frutto del caso, di una fatalità di incontri fra elementi chimici ai primordi dell'esistenza terrestre.

Abbiamo dell'altro materiale: il noto studioso dei sumeri Zacharia Sitchin, in un'informazione apparsa lo scorso gennaio sullo "Houston Chronicle" ed inviata anche alla suddetta rivista italiana di settore, fa presente al pubblico quanto affermato dal Dott. Steven Schrerer, direttore del progetto di mappazione genetica del "Baylor College of Medicine's Human Genome Center", ossia che fra tutti i geni umani mappati, 200 sono “totalmente estranei” agli altri, a quelli, cioè, che ci legano ai primi vertebrati.

Si tratta cioè, e sono sempre conclusioni dello scienziato suddetto, di geni assolutamente estranei a qualsiasi forma di vita nota, in quanto non appartengono nemmeno agli invertebrati.…….Geni acquisiti successivamente lungo la scala evolutiva in un modo del tutto “inspiegabile”.

Sitchin, le cui teorie sono conosciute da molti, trova in tutto ciò la conferma di quanto crede da tempo, ovvero che in un'era imprecisata i cosiddetti "Anunnaki", "dei" alieni di ignota provenienza, hanno effettuato un vero e proprio intervento genetico sull'uomo primitivo. Questo, Sitchin, lo deduce dai testi sumeri ed ora, a quanto pare, le suddette interessantissime scoperte scientifiche rafforzano la sua posizione.

La domanda che preme di più in me - considerando questi dati e pur prevedendo la ridda di contestazioni che ben presto essi potranno suscitare qui ed in ben più ampie sedi a causa del violento impatto con la cultura scientifica “ortodossa”- è: che volto diamo a questo o questi "progettisti" ?...

L'espressione usata dal Dott. Myers è semplicemente affascinante: "Un'incredibile intelligenza superiore"... Noi dobbiamo ritrovarla, tornare alla fonte, ma non solo in modo trascendentale bensì, anche, scientifico, se la scienza è l'espressione ufficiale del sapere elaborato dall'Homo Sapiens-Sapiens.

L'intuizione di ogni essere umano, in ogni tempo, ha condotto i pensatori al concetto di un "creatore" ed è mia ferma convinzione, come già ribadito più volte, che la scienza, in un futuro non molto lontano, non potrà che dare un volto empirico, "razionale" direi, a questo concetto basilare per millenni di religioni, filosofie e speculazioni esistenziali.

Ci stiamo avvicinando sempre di più alle prove che “il caso non esiste”…….. (By Antonio Bruno)